Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

mercoledì 5 novembre 2008

RASSEGNA STAMPA 5/11/2008

Il Sole 24 Ore


Robin tax, le aziende ricorrono al giudice (R.R., pag. 33)
L'Authority per l'energia deve ancora varare la delibera finale relativa
sul regime di vigilanza sul divieto di traslazione degli extraprofitti sui
prezzi finali, ma le società interessate hanno giocato di anticipo con una
serie di ricorsi al Tar contro la prima delibera dell'autorità che ha
avviato il monitoraggio. Oggetto dei ricorsi l'obbligo di fornire anche in
via preventiva e "automatica" all'Authority una serie di dati sui profitti
unitari e componenti del margine operativo lordo.

Premi, 10% anche agli stranieri (M. C. D., pag. 37)
L'agenzia delle Entrate, nella circolare n. 59/E, ha tenuto conto
dell'interpretazione dell'Assonime (circolare n. 57/2008) riguardanti:
l'inclusione dei lavoratori che acquistano nel 2008 la residenza in Italia
tra i beneficiari e il calcolo del plafond di 3mila euro su cui si applica
l'agevolazione, al lordo dell'imposta sostitutiva ma al netto delle
ritenute previdenziali obbligatorie.


Italia Oggi


De profundis per i parasidi fiscali (G. Galli, pag. 35)
Il ministro dell'Economia ritiene che è presto dire come, ma sui paradisi
fiscali cambierà tutto, con regole più stringenti. Ieri a Bruxelles, per
l'Ecofin, ha affermato che “c'è un passaggio su paradisi fiscali o legali
nel documento sulla nuova architettura finanziaria” preparato dalla
presidenza di turno francese in vista del Vertice europeo di sabato e del
G20 di metà novembre.

Iva 2009, crediti sotto controllo (F. Ricca, pag. 39)
Tra le novità di rilievo contenute nelle bozze fiscali del modello Iva 2009
già rese disponibili dal sito dell’agenzia delle Entrate, in evidenza una
nuova sezione del quadro VL predisposta per la gestione dei limiti posti
all’utilizzo del credito nell’ipotesi di soggetti aderenti alla
liquidazione di gruppo, nonché le modalità di gestione dei crediti
risultanti dalla dichiarazione Iva per i soggetti non operativi ai sensi
della L. 724/94. Tali crediti non potranno essere utilizzati in
compensazione con altri tributi, chiesti a rimborso o ceduti. Inoltre, tali
eccedenze non saranno riportabili a nuovo qualora, per più di tre esercizi,
la società non risulterà operativa.

Movimentazioni dei soci, la prova spetta al fisco (B. Fuoco, pag. 41)
Sono considerate come semplici sospetti le movimentazioni attive di conti
correnti intestati a soggetti riconducibili ad un ambito societario,
spettando all’Amministrazione Finanziaria dimostrare ulteriori riscontri al
fine di contestare ricavi non dichiarati. Lo ha stabilito la Ctr Lazio con
sentenza n. 377/1/08 depositata il 2 ottobre 2008.

Accertamenti nulli (R. Millesi, pag. 41)
Un accertamento è da annullare se il fisco qualifica erroneamente la
categoria di reddito. Lo ha stabilito la sentenza n. 61/14/08 del 27
ottobre 2008 della Ctp Torino.


Il condono vuole il silenzio assenso (B. Fuoco, pag. 35)
La domanda di condono fiscale (ex articolo 7, Legge n. 289/2002) si deve
intendere accolta, qualora non sia stato emesso alcun diniego, né siano
state rimborsate le somme versate dal contribuente. Per invalidare un
condono, l'Ufficio deve prima notificare un autonomo provvedimento di
rigetto e poi può procedere alla notifica di atti impositivi. Sono le
conclusioni Ctr Lazio n. 396/1/08 depositata il 9 ottobre scorso e n.
151/40/08 depositata il 30 maggio 2008 dalla stessa Ctr del Lazio.

Salva la dichiarazione presentata all'ufficio incompetente (B. Fuoco, pag.
40)
In conformità al principio di tutela del legittimo affidamento espresso
dall'articolo 10, primo comma, dello Statuto del contribuente, la
presentazione della dichiarazione dei redditi o Iva ad un ufficio fiscale
incompetente non ne pregiudica mai la legittimità. Sono le conclusioni
della sentenza n. 25908/2008 della Cassazione.

L'ipoteca fiscale sbagliata è nulla (B. Fuoco, pag. 40)
E’da annullare un’ipoteca iscritta a seguito del mancato pagamento di una
cartella quando procura incertezza sulla persona del creditore o del
debitore, o sull'ammontare del credito ovvero sulla persona del
proprietario del bene gravato, Sono le conclusioni della Ctr Lazio nella
sentenza n. 374/1/08, depositata il 2 ottobre.

martedì 4 novembre 2008

RASSEGNA STAMPA 4/11/2008

Il Sole 24 Ore


Per le aziende difficoltà aggiuntiva (G. Costa, pag. 35)
Secondo uno studio dell'Unione Industriali di Bologna, le imprese che hanno
registrato un risultato di gestione negativo oppure di poco sopra il
limite, sono particolarmente incise dalla norma sull'indeducibilità degli
oneri finanziari introdotte dalla Finanziaria 2008.

Società estere rimborsate (R. Portale, pag. 36)
La cessione di azienda, o di più rami aziendali, che comporti l'estinzione
del dante causa, da un lato fa nascere in capo al cessionario l'obbligo di
porre in essere tutti gli adempimenti Iva successivi alla data di cessione,
dall'altro lato può comportare il rimborso del credito Iva del cedente a
favore del cessionario medesimo. L'operazione crea una "continuità" anche
qualora coinvolga due soggetti non residenti, che operano ciascuno per
tramite di un proprio rappresentante fiscale in Italia. Lo ha precisato
l’agenzia delle Entrate con risoluzione n. 417 del 3 novembre 2008.


Servizi consortili esenti a prezzi congrui (G. P. Tosoni, pag. 36)
I servizi consortili sono esenti da Iva se il consorziato che ne usufruisce
rileva una percentuale di detrazione non superiore al 10%, anche tenendo
conto: a) delle attività gestite con contabilità separata e b)
dell'ammontare delle operazioni imponibili riconducibili ad un ramo di
azienda conferito ad un consorziato. Deve, peraltro, verificarsi che i
corrispettivi dovuti dai consorziati al consorzio non superino i costi
imputabili alle predette prestazioni. Lo ha precisato l'agenzia delle
Entrate con risoluzione n. 414/E del 31 ottobre 2008.


Fondi familiari penalizzati (R. Rizzardi, pag. 37)
Alcune novità, introdotte dalla "manovra d'estate", che hanno modificato la
disciplina fiscale applicabile ai fondi di investimento con patrimonio
esclusivo o prevalente in beni immobili, in diritti reali immobiliari o in
partecipazioni in società immobiliari riguardano: l’innalzamento della
ritenuta alla fonte applicabile sui redditi di capitale derivanti dalla
partecipazione ai fondi e un regime speciale per i fondi a ristretta base
partecipativa. I chiarimenti sulla nuova disciplina sono contenuti nella
circolare n. 61/E del 3 novembre 2008.


Nessun parere sui pagamenti Pa (Notizie in breve, pag. 37)
L'agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 413/E del 31 ottobre si
dichiara non competente a rispondere a quesiti in merito all'obbligo per le
amministrazioni pubbliche di effettuare controlli sui creditori, prima di
procedere a pagare somme superiori a 10mila euro.


Forfait straordinari al 10% senza controllo presenze (E. De Fusco, pag. 36)
Le somme erogate a titolo di straordinario forfettizzato sono tassate con
l'aliquota del 10% solo se vengono attribuite a titolo incentivante e per
l'azienda non sussiste una contabilizzazione puntuale dello straordinario
attraverso il controllo della presenza. Lo ha precisato la circolare n.
59/2008 dell'agenzia delle Entrate.

Pubblici esclusi, il contratto è irrilevante (E. De Fusco, pag. 36)
L'imposta sostitutiva del 10% non si può estendere ai redditi dei
dipendenti delle pubbliche amministrazioni il cui rapporto di lavoro è
disciplinato dai contratti collettivi dei settori privati. Lo ha precisato
la risoluzione n. 415 del 3 novembre 2008 dell'agenzia delle Entrate.


Italia Oggi


La cassa negativa da sola non basta (B. Fuoco, pag. 44)
Con sentenza n. 25476/2008 depositata in cancelleria il 20 ottobre scorso,
la Cassazione ha affermato che la "cassa negativa" da sola non basta a
legittimare una ricostruzione induttiva del reddito, in quanto questa unica
irregolarità contabile non concretizza autonomamente una sufficiente prova
di evasione.

Atti plurimi, unica imposta (S. Mazzei, pag. 44)
Il registro in misura fissa va pagato una sola volta anche in presenza di
un documento che contenga una pluralità di negozi non soggetti a imposta
proporzionale. E’ l’orientamento riportato nello Studio del notariato n.
144-2008/T approvato dalla Commissione studi tributari del 23 maggio 2008.

Si sana solo pagando tutte le rate (S. Zuliani, pag. 40)
Solo con il tempestivo e integrale pagamento di tutte le rate si perfeziona
la sanatoria degli omessi versamenti. Di conseguenza, la società che non ha
rispettato il termine perentorio per il pagamento dell'ultima rata incorre
nella decadenza dai benefici previsti dall'art. 9-bis della legge n.
289/2002. Lo ha stabilito la Ctr Torino con sentenza n. 40/14/08,
depositata il 20 ottobre scorso.

Ganasce fiscali, avvisi trasparenti (A. G. Paladino, pag. 40)
Il preavviso di fermo amministrativo, anche se non impugnabile davanti al
giudice tributario in quanto non incide direttamente nella sfera giuridica
del contribuente, è comunque lesivo, in astratto, delle sue posizioni
giuridiche e deve essere consentito il diritto di accedere a tutta la
documentazione che ha portato alla sua formazione incluse le modalità di
calcolo degli interessi che sono stati applicati ai pretesi crediti vantati
dall'amministrazione finanziaria. Lo ha chiarito il Tar Lazio con sentenza
n. 9516 del 2008.


Il Quotidiano Ipsoa


Credito d'imposta: spetta anche con l'uso di fonti alternative
Il credito d'imposta relativi alla gestione di impianti di
teleriscaldamento alimentati con energia geotermica è applicabile
all'intero calore fornito anche se l'impianto medesimo è alimentato con
altre fonti energetiche, se questo ha lo scopo di aumentare la temperatura
dell'acqua proveniente dalla sorgente geotermica. È questo quanto chiarisce
l'agenzia delle Entrate con risoluzione n. 416 del 3 novembre 2008.

lunedì 3 novembre 2008

RASSEGNA STAMPA 3/11/2008

Il Sole 24 Ore


Spunta il mini taglio agli acconti di imposta (M. Mobili, pag. 12)
Il Governo sta valutando una misura destinata a ridurre l'impatto dei
versamenti del secondo anticipo delle imposte 2008. L'intervento potrebbe
consistere in un taglio di qualche punto percentuale delle aliquote dovute
per gli acconti oppure in una rateizzazione dei versamenti di fine mese, al
fine di supportare la liquidità delle imprese in un periodo di negativo
andamento congiunturale e di maggiori difficoltà di accesso al credito.

Dieci mosse fai-da-te per ridurre i versamenti (L. Gaiani, pag. 12)
Le società alle prese con la carenza di liquidità devono sfruttare le
possibilità offerte dal fisco per ridurre il versamento di novembre. La
legge consente di determinare l'acconto dell'Ires e dell'Irap in base al
reddito presunto per l'anno in corso ed alcune misure della Finanziaria
consentono di ottenere conti più leggeri.

Irap da subito con l'aliquota ridotta (pag. 12)
Anche la riscrittura dell'Irap nella Finanziaria 2008 può ridurre
l'acconto. "L'imposta regionale su cui applicare la minor percentuale che
il Governo potrebbe introdurre nei prossimi giorni, può infatti essere
calcolata su un valore stimato al ribasso".

Sugli straordinari i sei passaggi per il Fisco leggero (B. Santacroce, pag.
1 - Norme e Tributi)
L’agenzia delle Entrate, con le circolari n. 49/E e n. 59/E del 2008, ha
fornito nuove interpretazioni in merito alle modalità di individuazione
delle prestazioni detassabili in materia di lavoro straordinario, nonché le
corrette modalità di calcolo dell’imposta sostitutiva e gli adempimenti
conseguenti (quali ad esempio il monitoraggio della soglia quantitativa dei
3 mila euro lordi oggetto di tassazione agevolata, la determinazione del
conguaglio fiscale e la certificazione del compenso corrisposto).

Si allunga l'elenco delle prestazioni ad aliquota ridotta (A. Mastromatteo,
pag. 1 - Norme e Tributi)
Nell'elenco delle prestazioni astrattamente agevolabili rientrano ora una
serie di casi che in precedenza erano escluse dal beneficio. Le maggiori
aperture riguardano i premi di produttività che "devono essere intesi in
senso ampio, sino ad includervi i premi consolidati e quelli riconosciuti
in maniera fissa e stabile.

Iva divisa tra sconti e incentivi (G. Giuliani, pag. 2 - Norme e Tributi)
In materia di incentivi e premi per promuovere le vendite, l’agenzia delle
Entrate, con le risoluzioni n. 120/E del 2005 e n. 36/E del 2007, ha
ricondotto gli sconti, gli abbuoni e gli incentivi in 2 categorie
sostanziali: bonus quantitativi e bonus qualitativi. I primi si sostanziano
in una riduzione del prezzo unitario dei beni acquistati e fiscalmente devo
intendersi equiparati a sconti ed abbuoni previsti contrattualmente ex art
26 comma 2 D.P.R. 633 del 1972. I bonus qualitativi erogati per lo
svolgimento di obbligazioni, che hanno origine nell’accordo contrattuale,
si qualificano come corrispettivi per prestazioni di servizi e come tali da
assoggettare ad iva ex art. 3 del D.P.R. 633 del 1972.

Le promozioni alla prova del bilancio (F. Roscini Vitali, pag. 2 - Norme e
Tributi)
i problemi legati alle promozioni si riflettono anche sulla redazione del
bilancio di esercizio. Premi e sconti costituiscono, per l'acquirente,
riduzione del costo degli acquisti, e, per il fornitore, dei ricavi. Ciò
vale per tutte le imprese, a prescindere dal tipo di principi contabili
adottati.

La nota di credito fotografa i bonus (G. Giuliani, pag. 2 - Norme e
Tributi)
Per i bonus quantitativi non previsti contrattualmente, ma riconosciuti per
consuetudine commerciale, la nota di variazione deve essere emessa
improrogabilmente entro un anno dall'effettuazione dell'operazione
imponibile. Per quelli previsti sulla base di specifici accordi, non sono
fissati limiti temporali, pertanto il fornitore può formalizzare gli sconti
mediante nota di credito.

Contestazioni bloccate dal contratto (G. Giuliani, pag. 2 - Norme e
Tributi)
Secondo il Fisco tutti gli incentivi possono essere ricondotti ai due bonus
qualitativi e quantitativi e "difficoltà sulla corretta qualificazione di
ogni singola operazione promozionale è determinata soltanto dalla mancanza"
degli accordi contrattuali sottoscritti dalle parti.

Ias, il bilancio detta i redditi (L. Miele, pag. 3 - Norme e Tributi)
La sostanza prevale sulla forma anche ai fini tributari: questo il
principio contenuto nel regolamento di attuazione della Finanziaria 2008
inviato al Consiglio di Stato concernente i profili fiscali per i soggetti
che adottano i principi internazionali Ias.

Per i crediti debutta l'iscrizione separata (M. Piazza, pag. 3 - Norme e
Tributi)
La circostanza che i criteri di qualificazione dettati dagli Ias prevalgono
su quelli del Tuir consentirà di stabilire in modo univoco quando un
credito ceduto debba essere espunto dal novero dei beni d'impresa, con
emersione dell'eventuale perdita su crediti.

Regime di neutralità ancorato ai periodi 2007 (P. Ceppellini e R. Lugano,
pag. 3 - Norme e Tributi)
Con il comma 1 dell'articolo 5 del regolamento Ias è stato confermato che
anche se il passaggio agli Ias viene effettuato dal 2008 in poi, si
applicherà un regime di neutralità analogo a quello che era presente negli
esercizi passati e, quindi, senza tenere conto dei nuovi principi adottati
a seguito della Finanziaria 2008 in termini di derivazione dell'imponibile
fiscale dalle risultanze di bilancio.

Salvaguardia applicabile anche all'ultimo Unico (G. Ferranti, pag. 3 -
Norme e Tributi)
Nel decreto Ias è chiarito che la "clausola di salvaguardia", secondo la
quale sono fatti salvi gli effetti prodotti dai comportamenti adottati
dalle imprese nei periodi d'imposta anteriori al 2008, si applica anche per
l'Unico 2008.

Cessione d'azienda, basta la (M. G. Strazzulla, pag. 4 -
Norme e Tributi)
Con la sentenza n. 24913/08 la Corte di Cassazione ha affermato la
sussistenza della cessione d’azienda con eventuale assoggettabilità
all’imposta di registro e non all’Iva, nell’ipotesi di trasferimento di un
complesso organico di beni dotato di un’attitudine, anche solo potenziale,
alla produzione di beni e servizi, indipendentemente dal fatto che,
all’atto della cessione, il complesso aziendale sia materialmente
utilizzato per l’esercizio di una impresa.


Vendita di immobili, il classamento è d'ufficio (A. Sacrestano, pag. 4 -
Norme e Tributi)
Anche in presenza di un'esplicita richiesta di valutazione automatica da
parte del contribuente, nel contesto di una cessione immobiliare, l'Ufficio
deve specificare i valori di classamento proposti per l'immobile oggetto di
cessione. Lo ha precisato la Ctr Puglia (sezione staccata di Lecce) con
sentenza n. 310/08.

Riscatto del contraddittorio a garanzia dell'accertamento (G. Ragucci, pag.
4 - Norme e Tributi)
L'ordinamento ha introdotto numerose fattispecie che impongono
all'amministrazione di esaminare le ragioni del contribuente prima di
provvedere. In questi casi ricorrono tutti gli elementi del
contraddittorio, che, tuttavia, dispersi nel tessuto normativo, sono
soggetti ad una pregiudizievoile svalutazione. "Questo modo di operare è
condizionato da una sopravvalutazione dell'interesse fiscale a danno della
legalità dell'imposizione".

L'Europa tira i fili su Iva e dirette (P. Valente, pag. 5 - Norme e
Tributi)
Armonizzazione perfetta nel campo dell'imposizione indiretta e
"coordinamento minimo" nell'area delle imposte dirette sono le azioni
possibili che la Commissione Ue e la Corte di giustizia intendono attuare
relativamente alle politiche fiscali, ma con una rilevante limite
all'attività legislativa comunitaria.

Prime tappe reverse charge e fattura informatica (R. Rizzardi, pag. 5 -
Norme e Tributi)
L'Unione europea si occupa. oltre che dell'Iva, anche di altri temi
tributari, ma solo per garantire l'assenza di distorsioni della concorrenza
o di ostacoli alla libera circolazione dei capitali e delle persone.

Quattro mosse per un minimo denominatore comune (P. Valente, pag. 5 - Norme
e Tributi)
Le più recenti linee di sviluppo del coordinamento riguardano la
compensazione delle perdite transfrontaliere, il transfer pricing, la
conclusione di convenzioni bilaterali e la base imponibile consolidata
europea


Italia Oggi


Rimborsi Iva a maglie strette (N. Villa e F. Cornaggia, pag. 28)
La realizzazione di un complesso sportivo, la cui proprietà diviene
pubblica, non consente alla società costruttrice di chiedere il rimborso
del credito Iva maturato, in quanto gli investimenti effettuati non sono
classificabili quali beni ammortizzabili, bensì migliorie su beni di terzi,
perchè la struttura risulta edificata su terreno non di proprietà. Lo ha
precisato l'agenzia delle Entrate con risoluzione n. 372/E del 6 ottobre
2008.

Doppi requisito per le spese (N. Villa e F. Cornaggia, pag. 28)
Il principio Oic n. 24 richiede la separabilità dal bene originario e
l’autonoma funzionalità affinché le migliorie e spese incrementative su
beni di terzi possano essere iscritte tra le immobilizzazioni materiali. In
caso contrario, i costi così sostenuti vanno classificati tra le
immobilizzazioni immateriali.

Impatto sulla fiscalità anticipata (N. Villa e F. Cornaggia, pag. 28)
Le spese di manutenzione hanno un impatto sulla fiscalità anticipata. Se
avviene il superamento del plafond del 5% previsto dal legislatore, le
spese di manutenzione ordinaria possono comportare la rilevazione di
imposte anticipate.

Classificazione ad hoc nel bilancio d'esercizio (N. Villa e F. Cornaggia,
pag. 28)
I crediti fiscali chiesti a rimborso hanno una classificazione ad hoc nel
bilancio di esercizio. Non è corretta l'esposizione di un saldo netto
relativo ad un debito quando tra le voci di natura fiscali figurano crediti
chiesti a rimborso, che devono, invece, essere esposti separatamente
nell'attivo dello stato patrimoniale.


Il Quotidiano Ipsoa


Il Draft Ocse sulle c.d. Business Restructurings (G. Pizzitola)
Il documento OCSE affronta le problematiche fiscali relative alle
riorganizzazioni dei gruppi multinazionali in atto da oltre un decennio,
come conseguenze dell’ apertura dei mercati e del fenomeno della
globalizzazione, contribuendo ad un riesame critico di attuali tendenze in
sede di verifica fiscale.

Paga anche la società cancellata dal registro delle imprese
La Corte di cassazione, con sentenza n. 25472 del 20 ottobre 2008, ha
affermato che l’Amministrazione finanziaria può far valere la pretesa
direttamente verso la società e notificare l’atto al soggetto che la
rappresentava prima della cancellazione. La cancellazione dal registro
delle imprese non determina l’estinzione della società se sono ancora
pendenti rapporti giuridici.

RASSEGNA STAMPA 2/11/2008

Sole 24 Ore


Per i conti la del Fisco (L. Gaiani, pag. 24)
Il cambiamento delle regole contabili finisce sotto osservazione da
parte del Fisco. Per evitare che le società adottino comportamenti
contabili non corretti al fine di ottenere deduzioni in precedenza
consentite solo attraverso il quadro EC, la legge n. 244/07 ha
attribuito al Fisco, dal periodo d’imposta 2008, "la possibilità di
disconoscere l’importo contabilizzato per ammortamenti, accantonamenti e
altre rettifiche di valore, qualora derivi da criteri non coerenti con
quelli sistematicamente adottati in anni precedenti".

Sotto esame applicazione degli Ias e Irap (L. Gaiani, pag. 24)
Per le società che adottano gli Ias, la rilevanza esclusiva delle regole
contabili in materia di imputazione e qualificazione sancita anche dal
recente decreto ministeriale imporrà ai verificatori il difficile
compito di stabilire se le risultanze del bilancio siano corrette
rispetto a quanto indicato dagli Ias. La legge autorizza espressamente
l'amministrazione finanziaria ad operare accertamenti per verificare la
correlazione tra le risultanze contabili e la base imponibile Irap delle
società di capitali.

L’Iva sui ristoranti perde di vista la parità fra i clienti (G. Napoli e
P. Fiorentino, pag. 24)
Il regime della detraibilità dell’Iva relativa ai servizi alberghieri e
di ristorazione porta con sé una “rilevante penalizzazione per i clienti
delle agenzie di viaggio”. La fruizione della detrazione è condizionata
al possesso da parte del cliente della fattura con esposizione dell’Iva;
nel caso delle agenzie di viaggio, saranno emesse fatture in base al
regime speciale Iva previsto dall’articolo 74-ter, Dpr 633/72, senza
separata indicazione dell’imposta. Pertanto, “la nuova detrazione” non
può operare a 360 gradi.

RASSEGNA STAMPA 1/11/2008

Sole 24 Ore


Controlli fiscali per Provincia (A. Crescione, pag. 31)
Con una riorganizzazione dell’agenzia delle Entrate da attuare in due
anni saranno istituite 106 centri decisionali nella veste di Direzioni
provinciali, che andranno a sostituire, a livello di accertamento, gli
attuali 384 uffici locali.

Fine corsa per il bonus assunzioni (M. Peruzzi, pag. 31)
Le risorse per il bonus assunzioni previsto dalla Finanziaria 2008 sono
terminate e gli esclusi possono sperare solo in ulteriori stanziamenti.
A rendere nota la “conclusione dell’assegnazione” è stata l’agenzia
delle Entrate che ha pubblicato in data 31 ottobre 2008 lo specifico
provvedimento direttoriale.

Il consolidato nazionale va oltreconfine (L. De Stefani, pag. 31)
E’ considerata residente in Italia una società per azioni di diritto
francese controllata da una banca italiana con partecipazione
totalitaria e, a sua volta, controllante al 100% un'altra società del
nostro Paese. Pertanto, può esercitare l'opzione per il regime del
consolidato fiscale nazionale. Ai fini Ires, potrà dedurre le quote
relative agli ammortamenti di beni concessi in leasing operativo, ma
solo per la parte rilevata a conto economico, nella misura prevista dal
Tuir. A precisarlo è l'agenzia delle Entrate con risoluzione n. 409 del
31 ottobre 2008, che conclude esaminando l’ipotesi della perdita della
residenza in Italia da parte della società di diritto francese.


Condono, è legittima la proroga dei controlli (J. M. Del Bo, pag. 32)
Con sentenza n. 356/2008 la Corte Costituzionale ha dichiarato la
legittimità dell’articolo 10 Legge 289/2002, che aveva prorogato di due
anni i termini per l’accertamento a carico di coloro che non avevano
aderito a concordato, integrativa o condono tombale.

Deducibili i alla Fondazione (T. Morina e V. Maglione, pag. 32)
Sono deducibili dal reddito d'impresa, nei limiti del 2% del risultato
di esercizio, i contributi erogati da una società per azioni ad una
fondazione con personalità giuridica e con finalità esclusivamente di
carattere solidaristico. Lo precisano le Entrate con risoluzione n. 411
del 31 ottobre 2008.


Tocca ai giudici tributari disporre i recuperi (S. Trovato, pag. 32)
Il giudice tributario, e non il giudice ordinario, può decidere sulle
controversie riguardanti la restituzione di tributi provvisoriamente
versati, in seguito alla notifica di una cartella di pagamento annullata
con sentenza passata in giudicato. Lo ha precisato la Cassazione con
sentenza n. 24774 dell’8 ottobre 2008.


Italia Oggi

Il solo studio di settore non sorregge l’accertamento (A. Bongi, pag.
37)
Gli studi di settore, da soli, non bastano a sorreggere la motivazione
di un avviso di accertamento. Perché l'accertamento di un maggior
reddito d'impresa possa resistere al vaglio delle commissioni tributarie
è necessario infatti che lo strumento presuntivo sia corroborato anche
dal richiamo ad altri dati o elementi acquisiti dall'ufficio in ordine
alla posizione fiscale complessiva del contribuente. Lo ha affermato la
Ctr Campania con sentenza n. 311 del 6 ottobre 2008.

Opposizioni esenti (S. Mazzei, pag. 36)
Esenzione totale da registro e bollo per l'opposizione a sanzioni
amministrative. Atti del processo e sentenza esclusi da ogni forma
impositiva anche per i gradi successivi al primo. Pertanto, l'articolo
23, comma 10, della legge n. 689 del 1981, è da intendersi come una
norma agevolativa diretta a non aggravare i costi del procedimento. Così
si esprime la risoluzione delle Entrate n. 408 del 31 ottobre 2008.

Giudici tributari, esodo in vista (V. Stroppa, pag. 33)
In alcune regioni, il giudice tributario che vorrà mantenere il posto
nel collegio giudicante dovrà chiedere al Consiglio di presidenza della
giustizia tributaria (Cpgt) di essere trasferito. Sono questi gli
effetti del decreto 11 aprile 2008 del ministero dell'economia,
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 251 del 25 ottobre scorso.