Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

mercoledì 5 novembre 2008

RASSEGNA STAMPA 5/11/2008

Il Sole 24 Ore


Robin tax, le aziende ricorrono al giudice (R.R., pag. 33)
L'Authority per l'energia deve ancora varare la delibera finale relativa
sul regime di vigilanza sul divieto di traslazione degli extraprofitti sui
prezzi finali, ma le società interessate hanno giocato di anticipo con una
serie di ricorsi al Tar contro la prima delibera dell'autorità che ha
avviato il monitoraggio. Oggetto dei ricorsi l'obbligo di fornire anche in
via preventiva e "automatica" all'Authority una serie di dati sui profitti
unitari e componenti del margine operativo lordo.

Premi, 10% anche agli stranieri (M. C. D., pag. 37)
L'agenzia delle Entrate, nella circolare n. 59/E, ha tenuto conto
dell'interpretazione dell'Assonime (circolare n. 57/2008) riguardanti:
l'inclusione dei lavoratori che acquistano nel 2008 la residenza in Italia
tra i beneficiari e il calcolo del plafond di 3mila euro su cui si applica
l'agevolazione, al lordo dell'imposta sostitutiva ma al netto delle
ritenute previdenziali obbligatorie.


Italia Oggi


De profundis per i parasidi fiscali (G. Galli, pag. 35)
Il ministro dell'Economia ritiene che è presto dire come, ma sui paradisi
fiscali cambierà tutto, con regole più stringenti. Ieri a Bruxelles, per
l'Ecofin, ha affermato che “c'è un passaggio su paradisi fiscali o legali
nel documento sulla nuova architettura finanziaria” preparato dalla
presidenza di turno francese in vista del Vertice europeo di sabato e del
G20 di metà novembre.

Iva 2009, crediti sotto controllo (F. Ricca, pag. 39)
Tra le novità di rilievo contenute nelle bozze fiscali del modello Iva 2009
già rese disponibili dal sito dell’agenzia delle Entrate, in evidenza una
nuova sezione del quadro VL predisposta per la gestione dei limiti posti
all’utilizzo del credito nell’ipotesi di soggetti aderenti alla
liquidazione di gruppo, nonché le modalità di gestione dei crediti
risultanti dalla dichiarazione Iva per i soggetti non operativi ai sensi
della L. 724/94. Tali crediti non potranno essere utilizzati in
compensazione con altri tributi, chiesti a rimborso o ceduti. Inoltre, tali
eccedenze non saranno riportabili a nuovo qualora, per più di tre esercizi,
la società non risulterà operativa.

Movimentazioni dei soci, la prova spetta al fisco (B. Fuoco, pag. 41)
Sono considerate come semplici sospetti le movimentazioni attive di conti
correnti intestati a soggetti riconducibili ad un ambito societario,
spettando all’Amministrazione Finanziaria dimostrare ulteriori riscontri al
fine di contestare ricavi non dichiarati. Lo ha stabilito la Ctr Lazio con
sentenza n. 377/1/08 depositata il 2 ottobre 2008.

Accertamenti nulli (R. Millesi, pag. 41)
Un accertamento è da annullare se il fisco qualifica erroneamente la
categoria di reddito. Lo ha stabilito la sentenza n. 61/14/08 del 27
ottobre 2008 della Ctp Torino.


Il condono vuole il silenzio assenso (B. Fuoco, pag. 35)
La domanda di condono fiscale (ex articolo 7, Legge n. 289/2002) si deve
intendere accolta, qualora non sia stato emesso alcun diniego, né siano
state rimborsate le somme versate dal contribuente. Per invalidare un
condono, l'Ufficio deve prima notificare un autonomo provvedimento di
rigetto e poi può procedere alla notifica di atti impositivi. Sono le
conclusioni Ctr Lazio n. 396/1/08 depositata il 9 ottobre scorso e n.
151/40/08 depositata il 30 maggio 2008 dalla stessa Ctr del Lazio.

Salva la dichiarazione presentata all'ufficio incompetente (B. Fuoco, pag.
40)
In conformità al principio di tutela del legittimo affidamento espresso
dall'articolo 10, primo comma, dello Statuto del contribuente, la
presentazione della dichiarazione dei redditi o Iva ad un ufficio fiscale
incompetente non ne pregiudica mai la legittimità. Sono le conclusioni
della sentenza n. 25908/2008 della Cassazione.

L'ipoteca fiscale sbagliata è nulla (B. Fuoco, pag. 40)
E’da annullare un’ipoteca iscritta a seguito del mancato pagamento di una
cartella quando procura incertezza sulla persona del creditore o del
debitore, o sull'ammontare del credito ovvero sulla persona del
proprietario del bene gravato, Sono le conclusioni della Ctr Lazio nella
sentenza n. 374/1/08, depositata il 2 ottobre.