Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 19 aprile 2010

Rassegna Stampa 19/04/2010

Sole 24 Ore

Studi di settore più soft tra crisi e federalismo (R. Rizzardi, pag. 1)
Il 10.05.2010 è atteso il nuovo software per il calcolo degli studi di settore. I nuovi studi terranno conto dei correttivi anti-crisi, nonché dei diversi livelli di retribuzione, reddito e quotazioni immobiliari in base all’area geografica del paese. Inoltre, sono stati aggiornati 69 studi.

Revisione utile nel contraddittorio (D. Deotto, pag. 3)
Lo studio di settore evoluto per il 2009 potrebbe essere applicabile, se più favorevole in quanto aggiornato dai correttivi anti-crisi, anche per il periodo d’imposta 2008, purché anche quest’ultimo periodo sia stato influenzato dai correttivi per la crisi economica.

Con il fisco accordo taglia-debiti (F. Falcone, A. Iorio, Norme e tributi, pag. 3)
In caso di concordato preventivo o di accordo di ristrutturazione dei debiti l’imprenditore in crisi può ricorrere all’istituto della transazione fiscale (art. 182-ter della L. fallimentare) che consente la possibilità di riduzione o abbattimento del debito ai fini delle imposte dirette, in modo da evitare il fallimento dell’imprenditore.

Fuori le tasse locali, resta invece l’Irap (F. Falcone, A. Iorio, Norme e tributi, pag. 3)
Dai debiti suscettibili di transazione fiscale restano esclusi i tributi locali (quali Ici, Tarsu, imposta sulle pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni) ma non l’Irap. Per quanto concerne l’Iva ne è ammesso unicamente il pagamento dilazionato e non anche una riduzione.

Entro trenta giorni l’ufficio controlla e certifica l’importo (F. Falcone, A. Iorio, Norme e tributi, pag. 3)
Dalla presentazione della domanda di transazione fiscale, l’ufficio deve provvedere entro trenta giorni all’attività di controllo e alla predisposizione e trasmissione al debitore di una certificazione attestante il complessivo debito tributario. In caso di diniego alla proposta transattiva, l’ufficio deve formulare le opportune contestazioni alla soluzione concordataria.

Il privilegio decide la prelazione (F. Falcone, A. Iorio, Norme e tributi, pag. 3)
Vengono analizzati i privilegi speciali e generali che assistono i crediti tributari dell’Erario e degli enti locali.

Tour de force sull’Intrastat (B. Santacroce, Norme e tributi, pag. 1)
Si riassumono le scadenze per gli adempimenti Intrastat; tra queste, il 20.04.2010 (o il 26.04.2010 in caso di presentazione in via telematica) scade il termine per la presentazione dei modelli mensili relativi al mese di marzo 2010 o per i modelli trimestrali relativi al primo trimestre 2010.

Fino al 20 luglio resterà aperta la via di passaggio (M. Mantovani, Norme e tributi, pag. 1)
Il 20.07.2010 è il termine ultimo per la presentazione degli elenchi riepilogativi integrativi per la sanatoria di eventuali violazioni commesse nei primi mesi di implementazione del sistema.

Servizi, rebus (R. Rizzardi, Norme e tributi, pag. 7)
Si auspica che la circolare sulle nuove regole Iva per i servizi chiarisca alcuni dubbi sulle operazioni fuori campo ed le operazioni non imponibili ai fini Iva.

Occorre evitare il doppio prelievo per le lavorazioni (G. Giuliani, Norme e tributi, pag. 7)
Il problema del difetto di coordinamento tra il presupposto territoriale e il regime della non imponibilità Iva (art. 9 Dpr 633/72) è particolarmente avvertito nell’ambito delle lavorazioni su beni mobili.

Uno statuto più efficace con rango costituzionale (M. Minestroni, Norme e tributi, pag. 4)
Un’ipotetica riforma tributaria potrebbe elevare lo statuto del contribuente (L. 212/2000) da legge ordinaria a legge di “rango costituzionale”, conferendogli un vantaggio rispetto alle altre disposizioni in materia.

Per il controllo dei dati bastano le informazioni (G. Piagnerelli, Norme e tributi, pag. 4)
La Corte di Cassazione con sentenza n. 8507/10 ha stabilito che l’ufficio che abbia richiesto e ottenuto le informazioni sulla contabilità del contribuente mediante questionari, non ha alcun obbligo di ulteriori controlli prima di emettere l’avviso di accertamento.

Al giudice tributario l’istanza sul rimborso (D. Settembre, Norme e tributi, pag., 4)
La Ctp Treviso con la sentenza n. 13/1/2010 del 19.02.2010 ha chiarito che sono di competenza del giudice tributario le controversie relative al rifiuto del rimborso d’imposta, salvo i casi di indebito oggettivo in cui l’ufficio abbia formalmente riconosciuto il diritto al rimborso.



Inammissibilità rilevabile d’ufficio (breve, Norme e tributi, pag. 4)
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 8209 del 6.04.2010, in tema di contenzioso tributario ha stabilito che se entro 30 giorni dalla proposizione dell’appello, la parte non abbia depositato l’originale del ricorso o la copia della ricevuta (se la notifica è avvenuta a mezzo posta), il ricorso è inammissibile.


Italia Oggi

Quando vince la ragion di gettito (A. Bongi, pag. 9)
L’autore individua i casi in cui il legislatore ha derogato ai principi contenuti nello Statuto del contribuente.

E’ l’ora del salto di qualità (E. Zanetti, pag. 9)
E’ necessario porre lo Statuto del contribuente in una posizione più alta nella gerarchia delle fonti di diritto, al fine di contrastare le regole a danno dei contribuenti e le interpretazioni sbilanciate a favore dell’Erario.

Crediti erariali, scatta la difensiva (L. Giordano, pag. 15)
La Gdf ha commentato i presupposti necessari a richiedere l’adozione di misure cautelari a tutela dei crediti erariali; tali requisiti sono: il “fumus boni iuris” ovvero i presupposti di fatto e di diritto della pretesa tributaria e il “periculum in mora” ovvero indizi che fanno temere la perdita del credito.

Tirana estende l’esenzione Iva (G. Frontoni, pag. 21)
Il parlamento di Tirana ha approvato l’emendamento alla legge fiscale che esclude dal versamento Iva i servizi resi oltre confine.