Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 10 maggio 2010

Rassegna Stampa 10/05/2010

Il Sole 24 Ore

Riallineamento si sdoppia (P. Meneghetti, Norme e tributi, pag. 5)
Le due procedure di riallineamento, ordinario e speciale, possono essere prese entrambe in considerazione nella stessa operazione straordinaria. Infatti il riallineamento speciale si applica alle sole immobilizzazioni immateriali con aliquota del 16%, ma con la possibilità di dedurre una quota di ammortamento pari ad 1/9 del maggior costo del bene (circ. n. 28/E dell’11.06.2009), il riallineamento ordinario può essere applicato anche alle immobilizzazioni materiali, con aliquota progressiva dal 12 al 16%.

Avviamento non deducibile se è nell’attivo (P. Meneghetti, Norme e tributi, pag. 5)
Secondo l’Agenzia delle entrate non sarebbe rilevante fiscalmente il trasferimento dell’avviamento alla società conferitaria. Nel bilancio di questa si avrà, quindi, un doppio binario per l’ammortamento civilistico ripreso a tassazione con variazione in aumento ai fini Ires (circ. n. 8/E del 4.03.2010).

L’iter è valido anche per i conferimenti e scissioni (P. Meneghetti, Norme e tributi, pag. 5)
La procedura di riallineamento è valida anche in caso di scissioni o conferimenti negativi, ovvero quando una società trasferisce a un’altra elementi del passivo superiori agli elementi dell’attivo.

Se l’incorporazione è al contrario (F. Rossi Ragazzi, Norme e tributi, pag. 5)
Nel caso di fusione inversa, sorgono alcuni dubbi nel caso in cui il valore di carico della partecipazione rappresentativo del capitale sociale della società incorporata, che si estingue, sia superiore rispetto al patrimonio netto contabile della società incorporata.

Disallineamenti nel quadro RV (G.P. Ranocchi, G. Valcarenghi, Norme e tributi, pag. 5)
I disallineamenti tra valori contabili e fiscali devono essere monitorati nel quadro RV nel modello Unico SC; le relative istruzioni prevedono che la dichiarazione vada compilata per l’esercizio precedente a quello in cui avviene il versamento della prima rata, nonché in relazione agli anni successivi per dare conto dell’avvenuto riallineamento dei valori contabili e quelli rilevanti ai fini fiscali.

Crediti erariali in (F. Falcone, A. Iorio, Norme e tributi, pag. 2)
Attraverso la circolare dell’Agenzia delle entrate n. 20 del 16.04.2010 e la direttiva del 7.04.2010 del Comando generale della GdF si definisce l’iter per il ricorso a ipoteche e sequestri conservativi. La richiesta di ipoteca e/o sequestro non deve necessariamente seguire l’avviso di accertamento o l’irrogazione delle sanzioni o un altro atto di recupero delle imposte, ma può essere avanzata sin dalla notifica del verbale di constatazione redatto al termine del controllo fiscale.

Il contribuente può difendersi entro venti giorni (F. Falcone, A. Iorio, Norme e tributi, pag. 2)
Una volta notificata la richiesta di adozione di misure cautelari, il contribuente ha venti giorni per depositare le proprie deduzioni difensive presso la Ctp cui si è rivolta l’ufficio.

La prova contraria non può basarsi su elementi generici (G. Ferranti, Norme e tributi, pag. 3)
L’utilizzo della presunzione legale in materia di indagini finanziarie è legittimo anche in assenza di un preventivo contraddittorio con il contribuente; questo l’orientamento dell’Agenzia delle entrate, della GdF e della Corte di Cassazione.

Niente presunzione legale per i conti di terzi (L. Miele, V. Russo, Norme e tributi, pag. 3)
La sentenza della Corte di Cassazione n. 16837 del 20.06.2008 ha confermato l’orientamento secondo cui non è rinvenibile una presunzione in base alla quale si possono riferire al contribuente indagato le movimentazioni finanziarie dei conti e degli altri rapporti finanziari intestati a soggetti terzi, collegabili allo stesso contribuente indagato solo in virtù di vincoli familiari o commerciali.

Costi occulti (G. Ferranti, Norme e tributi, pag. 3)
Alla presunzione di esistenza di ricavi occulti, il contribuente non può opporre a sua volta la presunzione di costi occulti, ma deve allegare e provare i fatti concreti a suo favore (circ. n. 1/2008 Comando generale GdF).

Si alla testimonianza (G. Piagnerelli, Norme e tributi, pag. 4)
La sentenza della Corte di Cassazione n. 10149 del 2010 ha stabilito che è legittimo ricorrere per finalità fiscali alle testimonianze acquisite in un procedimento penale relativo allo stesso contribuente.

Spazio ai dettagli nella perizia immobiliare (A. Sacrestano, M. Villani, Norme e tributi, pag. 4)
La Ctp Puglia sezione di Lecce con la sentenza n. 124/22/10 ha dichiarato che ai fini dell’imposta di registro, nel caso di perizia di stima immobiliare non dettagliata, eseguita dall’Ute, oppure di perizia stilata in assenza di sopralluogo, gli atti di accertamento fondati su di queste, sono inesistenti.

Più cause nei tribunali del fisco (G. Parente, S. Riselli, pag. 7)
Nel 2009 si sono registrati quasi 300 mila ricorsi tributari, generando in primo e secondo grado una maggiore percentuale del 6,9% della cause pendenti rispetto al 2008. In media, per portare a termine un contenzioso con il Fisco occorre aspettare, per tutti e tre i gradi di giudizio, otto anni e sette mesi.

(M. Mobili, pag. 10)
La presidente del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria, D. Gobbi, ha posto tra gli obiettivi, trasparenza e procedure più omogenee nell’assegnazione dei fascicoli tra i giudici.

Per gli esperti la vera svolta arriverà con il varo del Codice (S. Riselli, pag. 7)
Secondo G. Marongiu sarebbe necessario emanare un vero e proprio codice tributario e trasformare lo statuto del contribuente nei principi generali di tale codice. Occorrerebbe, tra l’altro, “rafforzare l’art. 4, secondo cui con decreto legge non si possono istituire tributi nuovi”.

Nuovi criteri per le frodi carosello (I. Caraccioli, Norme e tributi, pag. 4)
L’autore si chiede se la nuova normativa dettata del Dl Incentivi e finalizzata a contrastare le frodi fiscali internazionali e nazionali operate, tra l’altro, nella forma di caroselli e cartiere, produca effetti anche in campo penale.

Troppi lacci fiscali frenano lo sviluppo del venture capital (C. Bussi, pag. 17)
La Commissione Ue a fine aprile ha pubblicato un rapporto che individua gli elementi che frenano lo sviluppo del venture capital: la doppia tassazione, le incertezze fiscali e le barriere amministrative.


Italia Oggi

Il quadro RW allarga i confini (M. Tozzi, pag. 10)
Con la chiusura dello scudo quater è iniziata la fase di dichiarazione per i soggetti che non hanno aderito alla sanatoria. Tra le novità si ricorda che immobili, yacht e opere d’arte detenuti all’estero dovranno essere riportati nella compilazione del quadro RW.

Indicazioni per i movimenti sopra i 10 mila € (M. Tozzi, pag. 10)
L’obbligo di dichiarazione non sussiste se l’ammontare complessivo dei movimenti effettuati nel corso dell’anno non supera i 10mila euro.

Fisco affezionato al vecchio conio (A. Bongi, pag. 12)
Ad otto anni dalla entrata in vigore dell’euro, i parametri delle norme del sistema fiscale italiano sono ancora espressi in lire generando problemi di arrotondamenti e conversioni da parte dei contribuenti.

Bonus tessile in stile de minimis (F. campanari, pag. 13)
L’agevolazione fiscale prevista dal Dl Incentivi per le imprese tessili e della moda potrà essere usufruita presentando una comunicazione telematica all’Agenzia delle entrate mediante il software gratuito e rispettando le condizioni e i limiti previsti dalla Comunità europea sul de minimis.

Alberghi e ristoranti, linea dura sull’Iva (F. Cornaggia, N. Villa, pag. 25)
L’Agenzia delle entrate con la circolare ministeriale n. 6/2009 e la risoluzione ministeriale n. 84/2009 in merito alle prestazioni alberghiere e ristorative, oltre ad aver escluso la possibilità di dedurre del reddito l’Iva non recuperata ha precisato che se l’imposta non sia stata evidenziata nel documento occorre scomputarla e considerarla totalmente indeducibile.

Costi deducibili al 100% del datore di lavoro (F. Cornaggia, N. Villa, pag. 25)
La circolare n. 6/E del 3.03.2009 ha chiarito che i datori di lavoro, ai fini delle imposte dirette, non subiranno il limite di deducibilità dei costi del 75% per i ticket restaurant.

Iva semplice per l’intermediario (F. Ricca, pag. 14)
La riforma della territorialità dell’Iva prevede che dall’1.01.2010 i servizi resi alle imprese dagli intermediari in linea generale saranno tassati nello stato dove quest’ultimo è residente.

Atti impositivi, la forma è di rigore (M. Tasini, pag. 27)
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 2583 del 4.02.2010 ha stabilito che è illegittimo l’accertamento effettuato dal comune e che non presenti gli elementi essenziali previsti dalla normativa.



I precedenti vanno in direzione opposta (M. Tasini, pag. 27)
In precedenza la Corte di Cassazione, contrariamente alla sentenza n. 2583/2010, con la sentenza n. 20352 del 22.09.2006 ha sostenuto che la mancata indicazione nell’avviso di accertamento dell’autorità amministrativa, davanti alla quale il contribuente possa presentare ricorso, non comporta la nullità dell’atto.