Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 29 novembre 2010

Rassegna Stampa 29/11/2010

Il Sole 24 Ore

Si segnala l'inserto "Le opere ultrannuali" (Circ. n. 21/IR del 16.11.2010 dell'Istituto di ricerca dei Dottori commercialisti ed esperti contabili)

Federalismo: conti in rosso nelle città (C. Dell’Oste, G. Trovati, pag. 3)
Entro domani 30.11.2010 dovrebbero essere rese note le “aliquote di riequilibrio” della nuova imposta municipale propria sul possesso degli immobili (Imu) che dovrebbe compensare il minor gettito dei tributi locali destinati alla soppressione.

Transfer pricing in nove mosse (P. Tognolo, Norme e tributi, pag. 2)
Viene suggerita una serie di regole operative da seguire nella predisposizione della documentazione sui prezzi di trasferimento da inoltrare all’agenzia delle Entrate entro il 28.12.2010.

Scoprire le carte non può diventare un boomerang (M. Piazza, Norme e tributi, pag. 2)
La produzione della documentazione sui prezzi di trasferimento richiesta dal provvedimento dell’AF potrebbe di fatto comportare un’inversione dell’onere della prova gravante sull’AF; le imprese si troveranno di fatto a “scoprire le proprie carte”, fornendo agli uffici informazioni che potrebbero dare spunti per approfondire anche questioni diverse.

Analisi funzionale sulla branch (M. Piazza, Norme e tributi, pag. 2)
L’analisi funzionale della struttura organizzativa del gruppo, individuando le attività svolte da ciascuna impresa, fornisce anche uno strumento per escludere l’esistenza di una stabile organizzazione occulta.

Libera concorrenza con la casa madre (P. Tognolo, Norme e tributi, pag. 2)
Nelle analisi funzionali delle operazioni intercorse tra stabile e casa madre, l’autore rimanda al rapporto OCSE del 22.07.2010 che ha ribadito come tali operazioni debbano rispettare i principi di libera concorrenza e di entità legale separata.

Affrancamento al netto dell’imposta sostitutiva (P. Meneghetti, pag. 4)
La Ctp Ravenna con la sentenza n. 99 del 13.09.2010 ha chiarito che la base imponibile per l’affrancamento della riserva di valutazione è il valore del saldo al netto dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione dei beni.





La revoca è inammissibile per versamenti non frutto di errori (R. Bresciani, pag. 4)
Con la sentenza n. 23177 del 17.11.2010 la Corte di Cassazione ha stabilito che il contribuente non può revocare il ravvedimento operoso e ottenere il rimborso Iva quando lo stesso non è frutto di errore ed è stato effettuato per sanare un’indebita detrazione dell’Iva.


Tempi chiari per l’avviso (M. Miccinesi, Norme e tributi, pag. 2)
L’art.12, c.7 dello Statuto del contribuente, consentendo al soggetto verificato di presentare le proprie osservazioni entro 60 giorni dalla notifica del pvc, e la recente pronuncia della , rafforza la collaborazione tra le parti del rapporto tributario, attuando il principio di buon andamento e imparzialità dell’AF (v. Cass. n. 22320/2010)

Documenti in giudizio anche a termini scaduti (G. Piagnerelli, pag. 4)
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 21309 del 15.10.2010 ha stabilito che è consentita la presentazione di documenti in contenzioso anche se in termini per la presentazione sono scaduti. Pertanto la commissione tributaria provinciale può acquisirli e tenerli presenti in via ufficiosa.





L’atto conosciuto non va notificato (R. Bresciani, pag. 4)
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 23397 del 19.11.2010 ha precisato che, in tema di motivazione per relationem degli atti di imposizione tributaria, lo statuto del contribuente nel prevedere che debba essere allegato ogni documento richiamato in motivazione, non si riferisce ad atti di cui il contribuente ha già conoscenza.

Si possono utilizzare dati acquisiti per altri (R. Bresciani, pag. 4)
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 23185 del 17.11.2010 ha precisato che, in tema di imposte sul valore aggiunto o di imposte indirette, l’uso di elementi acquisiti nell’ambito di procedure riguardanti altri soggetti non viola disposizioni che regolano l’accertamento o il principio del contraddittorio.

L’assoluzione penale non ferma l’avviso (R. Bresciani, pag. 4)
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 23179 del 17.11.2010 ha stabilito che nel processo tributario non si può attribuire alcuna valenza automatica alla sentenza penale irrevocabile, dovendo il giudice tributario verificare la rilevanza specifica dei fatti nell’ambito del relativo processo.

Basta con gli scambi: ora si studia una carbon tax (J. Giliberto, pag. 6)
È al vaglio del vertice di Cancun sull'ambiente l’ipotesi di introdurre, in luogo del sistema europeo dell’ "emissions trading", una tassa sulle emissioni di anidride carbonica con un valore superiore a 50 euro per tonnellata di gas emesso, così da incentivare il risparmio energetico e il ricorso a fonti di energia rinnovabili.



Italia Oggi

Prezzi e costi delineano l’effettivo interesse economico ( P. Pennesi, G. Ripa, pag. 13).
L’agenzia delle Entrate chiarisce con la circolare 51/E del 6.10.2010 che, al fine di valutare l’effettivo interesse economico alla transazione con il Paese black list, occorre tener presenti tutti gli elementi e le circostanze peculiari del caso concreto, come il prezzo della transazione, la presenza di costi accessori, le modalità di attuazione dell’operazione, la presenza di costi accessori.

Aziende al test dei costi black list (P. Pennesi, G. Ripa, pag 12)
La circolare 51/E è intervenuta chiarendo alcuni aspetti con riferimento all’indeducibilità delle spese e dei componenti negativi black list, nonché da prestazioni di servizi ricevute da professionisti domiciliati in paesi a fiscalità privilegiata.

Niente discriminazioni fra tipologie d’impresa (P. Pennesi, G. Ripa, pag 12)
L’amministrazione con la circolare 51/E, precisa che rientrano nella normativa tutti quei soggetti che esercitano nel territorio dello stato un’attività d’impresa. Quest’ultimo termine va inteso in modo estensivo, così come espresso nella circolare n. 32/1980.

Ambito oggettivo ad ampio raggio (P. Pennesi, G. Ripa, pag 12)
La circolare n. 51/E chiarisce che nelle spese e nei componenti negativi black list a cui fa riferimento l’art. 110 del TUIR, vanno ricompresi tutti i componenti negativi derivanti da operazioni con soggetti stabiliti in paesi a fiscalità privilegiata, compresi i componenti che hanno rilievo in periodi d’imposta successivi a quello in cui la transazione è stata effettuata.

Dai bilanci ai contratti: gli atti che fanno la prova (P. Pennesi, G. Ripa, pag 12)
Il contribuente al fine di fornire prova del contenuto commerciale o professionale dell’attività svolta dal soggetto estero, è tenuto a procurarsi il materiale documentale atto a dimostrare l’esistenza nel territorio privilegiato di una struttura organizzativa idonea allo svolgimento dell’attività. Esempi di prova sono i contratti di locazione degli immobili, di lavoro dipendente, di conto corrente bancario, di assicurazione, le autorizzazioni sanitarie e amministrative.

Riservato dominio a due schemi (F. Cornaggia, N. Villa, pag 24)
Con la risoluzione n. 28/E del 30.01.2009, l’agenzia delle Entrate si è espressa in merito all’imponibilità delle plusvalenze conseguite da privati non imprenditori nell’ipotesi di clausola di riserva di proprietà; in questo caso ai fini della tassazione della plusvalenza rilevante è il pagamento dell’ultima rata.

Fisco e contabilità vanno di pari passo (F. Cornaggia, N. Villa, pag 25)
Operazioni di acquisto e vendita con riserva di proprietà non sono soggette al doppio binario; è previsto infatti un identico trattamento fiscale e contabile, anche se le regole in tema di bilancio non sono esplicitate come quelle in materia fiscale.

La riserva non incide ai fini Iva (F. Cornaggia, N. Villa, pag 25)
La riserva di proprietà è ininfluente ai fini Iva giacché l’art.2 del Dpr. 633/72 stabilisce che costituiscono cessioni di beni le vendite con riserva di proprietà; in tal caso, l’operazione si deve intendere effettuata al momento della consegna o della spedizione per il beni mobili, e della stipulazione per gli immobili.

I questionari stanano gli evasori (A. Bongi, pag. 10)
La richiesta di informazioni e documenti da parte degli ispettori fiscali tramite questionari rappresenta uno degli strumenti più rilevanti nella lotta alle evasioni e alle frodi fiscali. Di rilevante importanza è la valenza presuntiva delle risposte in essi contenute e che rappresentano vere e proprie dichiarazioni, che non potranno essere smentite successivamente.

Legittimazione piena della Cassazione (A. Bongi, pag. 10)
La Corte di Cassazione nella recente sentenza n. 22122 del 29.10.2010 ha stabilito che le risposte ai questionari costituiscono elementi indiziari che, se connotati dai requisiti della gravità, precisione e concordanza, sono in grado di legittimare la pretesa impositiva dell’ufficio.

Tfr, è tempo di acconto fiscale (D. Cirioli, pag. 14)
Scade il prossimo 16.12.2010 il termine per pagare l’anticipo dell’imposta sostitutiva (11%), dovuta sulle rivalutazioni annuali del trattamento di fine rapporto dei lavoratori dipendenti.

Iva ridotta senza data di scadenza (F. Campanari, pag. 11)
La Finanziaria 2010 ha reso permanente l’applicazione dell’Iva ridotta al 10% per servizi relativi a interventi di manutenzione ordinaria (sulle parti comuni), straordinaria, di restauro, di risanamento conservativo e di ristrutturazione su immobili residenziali.

Francia, stretta sui big del web (G. Frontoni, pag. 20)
Con decorrenza dall’1.01.2011 sarà applicata in Francia un’imposta dell’1% sulle spese sostenute per la pubblicità on-line da parte delle imprese residenti nel paese.

Dazi sull’inox, la Ue pensa alla proroga (A. D’Anna, pag. 21)
E’ allo studio in questi giorni la possibile proroga della tassa antidumping imposta da Bruxelles nel 2005 nei confronti di Taiwan, Indonesia, Thailandia e Vietnam su viti e dadi in acciaio inox al prodotti in questi paesi al fine di riequilibrare la concorrenza con i produttori europei.

Un maxicondono in salsa turca (A. D’Anna, pag. 21)
Il governo di Ankara ha varato in questi giorni un pacchetto che, nell’intento di diminuire il disavanzo pubblico, abbatte gli interessi e ammette la rateazione fino a 36 mesi per i debiti tributari.

Cina, addio alle esenzioni agli stranieri (A. D’Anna, pag. 21)
Dall’ 1.12.2010 terminerà l’esenzione per i soggetti esteri che operano sul territorio cinese e che dovranno così pagare la sovrattassa sull’istruzione e la tassa di manutenzione e costruzione urbana.