Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 12 luglio 2010

Rassegna Stampa 10/07/2010

Il Sole 24 Ore

La finanziaria d’estate pronta per l’aula (M. Mobili, A. Romeo, pag. 2)
La commissione bilancio del Senato ha licenziato per l’aula la manovra correttiva ed inizierà il 13.07.2010 i lavori di chiusura mentre per il 15.07.2010 è previsto il voto di fiducia.

Al Fisco la prova se la rettifica non è contestuale (F. Falcone, A. Iorio, pag. 25)
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 16227 del 9.07.2010 ha precisato che, in tema di accertamento induttivo, incombe sull’AF l’onere di provare la fondatezza di dati relativi a periodi di imposta differenti che si intendono utilizzare per procedere alla rettifica di altre annualità.

Rimborsi ammessi senza fattura (R. Portale, pag. 25)
E’ operativo da qualche giorno sul sito dell’Agenzia delle entrate il portale elettronico per chiedere il rimborso dell’Iva pagata dai contribuenti italiani negli altri paesi Ue.

Le testimonianze svelano la falsità dei documenti (F. Falcone, A. Iorio, pag. 25)
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 16229 del 9.07.2010 ha affermato che la prova della fittizietà delle operazioni può basarsi su dichiarazioni testimoniali dei dipendenti convalidate da altri elementi.


Italia Oggi

Ruoli, accertamenti a orologeria (V. Stroppa, pag. 21)
Un emendamento alla manovra correttiva approvato dalla commissione bilancio del Senato prevede che dall’1.07.2011 gli avvisi di accertamento emessi dall’Agenzia delle entrate diverranno esecutivi decorsi 60 giorni dalla notifica al contribuente.

La scelta delle tasse è a tempo (C. Bartelli, pag. 22)
Con l’approvazione di un emendamento dalla commissione bilancio del Senato l’art. 41 della manovra correttiva prevede che la scelta da parte delle società straniere operanti in Italia dal 31.05.2010 del regime fiscale da applicare avrà efficacia per un periodo di tre anni; inoltre la società straniera dovrà applicare le imposte locali italiane che non trovano applicazione nel regime fiscale estero scelto prima fra tutte l’Irap.

La Cina chiede documenti in lingua. E da conservare 10 anni (R. Corciulo, R. Tamborrino, pag. 23)
La nuova regolamentazione cinese emanata a gennaio 2009 in materia di transfer pricing prevede che la documentazione relativa alle transazioni intra-gruppo deve essere interamente tradotta in lingua cinese, conservata per 10 anni e presentata entro 20 giorni dalla richiesta da parte delle autorità cinesi.