Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 5 luglio 2010

Rassegna Stampa 03/07/2010

Sole 24 Ore

Tutti gli ostacoli alle imprese dal fisco ai certificati verdi (A. Criscione, pag. 4)
Tra le misure previste dalla manovra correttiva che creano più perplessità, si ricorda, in materia di energie rinnovabili, l’abolizione dell’obbligo di ritiro dell’eccesso di offerta di certificati verdi da parte del Gse (art. 45).

L’extra Irap sul costo del lavoro (E. De Fusco, G. Trovati, pag. 3)
Le regioni Lazio, Molise, Campania e Calabria dovranno aumentare le proprie aliquote Irap dello 0,15%; è stato osservato che elevare l’Irap significa alzare il costo del lavoro.

Per la maggiorazione debutto a novembre (L. Gaiani, pag. 3)
L’agenzia delle entrate con un comunicato del 2.07.2010 ha reso noto che la maggiorazione dell’Irap dello 0,15% prevista per le regioni a deficit sanitario avrà effetto sull’acconto di novembre 2010 mentre la maggiorazione dell’addizionale regionale Irpef dello 0,30% produrrà effetti dal 2011.

Termini riaperti se il giudice cambia idea (G. Negri, pag. 25)
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 15811 del 2.07.2010 ha chiarito che va rimessa in termini la parte che ha presentato ricorso in Corte di Cassazione basandosi su un orientamento giurisprudenziale in seguito superato.



Italia Oggi

Un uso selettivo per i parametri (M. Tozzi, pag. 23)
Tra le indicazioni riportate in materia di studi di settore dalla circolare n. 34 dell’Agenzia delle entrate del 18.06.2010 si ricordano: l’elaborazione di Gerico 2010 applicata alle annualità precedenti sostituirà i vecchi risultati fino al valore di congruità calcolato prima dei correttivi anti crisi; l’invito da parte dell’AF di usare i disallineamenti misurati dal software dei parametri solo per selezionare i contribuenti meritevoli di maggiori controlli.

Ruoli, la relata di notifica deve essere conforme (B. Fuoco, pag. 27)
La Ctp di Bologna con la sentenza n. 78/01/2010 dell’11.05.2010 ha affermato che la relata di notifica in possesso del concessionario della riscossione deve essere conforme a quella inserita sulla cartella di pagamento notificata al contribuente; in caso di difformità in sede di giudizio l’inesistenza della notifica potrà essere dichiarata senza che sia stata presentata querela di falso.



Fisco, pendenti 242.205 giudizi (C. Bartelli, pag. 25)
Secondo i dati forniti da Sogei, all’1.06.2010 sono 242.205 i giudizi pendenti nelle Commissioni tributarie e che per ogni giudice in media 484 cause attendono l’esito.

Esenzioni anche ai cedenti che intestano fatture false (F. Ricca, pag. 27)
Secondo l’avvocato generale della Corte di Giustizia nella causa C-285/09 del 29.06.2010, se l’operazione presenta i requisiti di una operazione intracomunitaria, il fisco non può pretendere l’Iva, nemmeno se il cedente abbia adottato un comportamento fraudolento, quale l’intestazione della fattura a falsi acquirenti con il fine di agevolare l’evasione dell’imposta nello stato membro di destinazione dei beni.



L’Ici dovuta decisa in contenzioso (V. Stroppa, C. Bartelli, pag. 28)
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 15538 del 30.06.2010 ha affermato che il giudice tributario deve decidere anche in materia di classamento dell’immobile senza limitarsi all’esame della legittimità del relativo avviso di accertamento.