Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

giovedì 24 giugno 2010

Rassegna Stampa 24/06/2010

Il Sole 24 Ore

Una da 25 miliardi (E. Bruno, pag. 5)
La nuova “service tax” o “imposta municipale unica” sugli immobili è attesa in uno dei decreti attuativi del federalismo fiscale dei comuni la cui emanazione è prevista per il prossimo luglio.

Per Gerico una crisi da 7,5 miliardi (A. Criscione, pag. 28)
Le statistiche sull’applicazione degli studi di settore con Unico 2009 (anno d’imposta 2008) pubblicate ieri sul sito del dipartimento delle Finanze hanno evidenziato una riduzione media del reddito dichiarato del 6,6%; il reddito complessivo dichiarato dai contribuenti soggetti a studi di settore è diminuito da 116,5 a 109 mld di euro.

Fuori dal Rol gli interessi di dilazione (L. Gaiani, pag. 29)
La circolare n. 38 del 23.06.2010 dell’Agenzia delle entrate ufficializza le risposte fornite dalla “diretta Map” del 3.06.2010. Tra i chiarimenti, gli interessi da dilazione su debiti commerciali sono sempre esclusi dal Rol.



Italia Oggi

Plusvalenze, argine al 5° esercizio (F. G. Poggiani, pag. 22)
Tra le risposte fornite dall’Agenzia delle entrate durante il diretta Map del 3.06.2010 si ricorda che le plusvalenze derivanti da operazioni di lease back concorrono integralmente alla formazione del reddito nell’esercizio stesso in cui sono realizzate o in detto esercizio e nei successivi non oltre il quarto.

Le quotazioni Omi non hanno valore fiscale (A. Bongi, pag. 23)
Il sottosegretario all’Economia, S. Valle, durante il question time n. 5-03055 ha chiarito che le quotazioni fornite dall’Omi non sono equiparabili a studi di settore e presentano una natura extra fiscale.

Ok ad accertamenti induttivi basati sui riflessi in bilancio (D. Alberici, pag. 33)
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 15178 del 23.06.2010 ha chiarito che il fisco può avviare un accertamento induttivo contestando anche i soli criteri usati dall’azienda per la redazione di bilanci passati e “per i riflessi negli esercizi futuri”.

San Marino, trust regolati (G. Frontoni, pag. 33)
Per ottenere l’autorizzazione all’Ufficio di Trustee professionale, a seguito delle modifiche apportate dal governo di San Marino, le imprese finanziarie dovranno essere delle Spa, non avere delle sanzioni amministrative negli ultimi 12 mesi, essere in linea con le disposizioni di vigilanza vigenti nel comparto di appartenenza ed avere come azionisti persone fisiche e/o persone giuridiche.