Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

martedì 15 giugno 2010

Rassegna Stampa 15/06/2010

Il Sole 24 Ore

Tremonti ter per investire (P. Bricco, pag. 5)
Ieri la presidente di Confindustria E. Marcegaglia ha sottolineato l’importanza della defiscalizzazione degli utili reinvestiti da parte delle imprese ed ha proposto una proroga della Tremonti ter fino al 31.12 2010.

Crediti svalutati a sconto parziale (C. Odorizzi, pag. 36)
La valutazione fiscalmente ammessa non può superare annualmente lo 0.50% del valore dei crediti, con un limite massimo del 5% degli stessi crediti (art. 106 Tuir).

Sanzioni sul mancato interpello (D. Deotto, pag. 33)
Tra le novità contenute nella circolare n. 32 dell’Agenzia delle entrate del 14.06.2010 si ricordano: sanzioni da 258 a 2065 euro per i soggetti che pur essendo obbligati a presentare interpello non vi provvedono; la disapplicazione di una disciplina (es. CFC) se viene effettuata in mancanza dei presupposti di legge comporterà sanzioni più gravi.



Da indicare anche i risparmi d’imposta (D. Deotto, pag. 33)
Secondo la circolare n. 32 dell’Agenzia delle entrate l’istanza di interpello è finalizzata alla definizione del regime fiscale di una determinata fattispecie e non al suo inquadramento contabile e civilistico; occorrerà anche indicare i valori economici interessati dall’interpello, sottolineando l’eventuale beneficio fiscale in termini di risparmio d’imposta.

Cresce del 17,5% il recupero sui grandi contribuenti (A. Criscione, pag. 36)
Nell’approvazione del bilancio 2009 Equitalia ha fatto emergere che il 20% delle somme riscosse è stato rappresentato dal controlli sui grandi morosi, cioè tutti quei soggetti che hanno debiti fiscali e contributivi oltre i 500mila euro.

Misure cautelari con verifica puntuale (A. Sacrestano, pag. 36)
La Ctr di Bari con la sentenza n. 209/22/10 ha ribadito che gli uffici locali competenti all’accertamento possono chiedere, con istanza motivata al presidente della Ctp, l’adozione di misure cautelari. Al giudice tributario è richiesta le puntuale verifica circa la presenza di violazioni tributarie accertate, di cui è provato il fondamento e in relazione alle quali esista il timore di perdere la garanzia del connesso credito erariale.


Italia Oggi

La stretta del fisco sugli interpelli (D. Liburdi, pag. 21)
Secondo la circolare n. 32 dell’Agenzia delle entrate del 14.06.2010, per ottenere una risposta da parte dell’AF in sede di interpello, dovrà essere fornita una stringente descrizione del caso concreto da risolvere; nel caso in cui questa descrizione manchi, la domanda sarà considerata inammissibile.

Percorso a ostacoli (P. Pennesi, G. Ripa, pag. 21)
La circolare n. 32 dell’Agenzia delle entrate ha stabilito l’economicità come requisito essenziale dell’interpello; il contribuente è infatti tenuto ad indicare i valori economici della fattispecie, con particolare evidenziazione dell’eventuale risparmio d’imposta o del rinvio della tassazione eventualmente ottenibili.

Lavorazioni in depositi Iva, territorialità problematica (F. Ricca, pag. 24)
Se il committente di una lavorazione da eseguirsi nei deposti Iva o in locali attigui, è un soggetto estero, le prestazioni sono prive del requisito territoriale, per cui non si applica più il regime sospensivo. Il soggetto passivo che estrae tali beni per la loro commercializzazione o utilizzazione, deve provvedere al pagamento dell’Iva con il meccanismo del reverse charge.