Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 7 giugno 2010

Rassegna Stampa 07/06/2010

Il Sole 24 Ore

Il Sud insegue l’Irap-zero (A. M. Candidi, A. Cherchi, pag. 2)
La manovra correttiva ha concesso la facoltà alle otto regioni del Sud di prevedere la totale esenzione dell’aliquota Irap nonché la facoltà di alleggerire il carico fiscale “nei riguardi delle nuove iniziative produttive”.

La riscossione gioca d’anticipo (G. Parente, pag. 3)
Tra le novità introdotte dalla manovra correttiva in tema di accertamento e riscossione, il nuovo avviso di accertamento (dall’1.07.2011) diventerà titolo esecutivo al momento della notifica al contribuente, consentendo una notevole riduzione dei tempi di riscossione.

Dai giudici fiscali risposte più rapide sulle sospensive (F. Falcone, A. Iorio, pag. 3)
L’ordinamento tributario, considerando le modifiche apportate dalla manovra correttiva, dovrà velocizzare le procedure per fornire una risposta ai contribuente che chiedono una sospensiva.

Perdite continue il Fisco indaga (G. Ferranti, L. Miele, Norme e tributi, pag. 3)
Nell’art. 24 della manovra correttiva è prevista la vigilanza sistematica, basata su specifiche analisi di rischio, dell’Agenzia delle entrate e della GdF sulle imprese che presentano dichiarazioni fiscali in perdita per almeno 2 periodi d’imposta. La norma esclude le ipotesi in cui la perdita fiscale è determinata da compensi erogati ad amministratori e soci.

Le ultime disposizioni che chiudono il cerchio (G. Parente, pag. 3)
La Corte dei Conti, nel rapporto sul coordinamento della finanza pubblica, ha evidenziato come la manovra sulla riscossione segue la scia di una serie di norme varate negli ultimi anni.

Cinque passi giusti per gli studi di settore (G. P. Ranocchi, G. Valcarenghi, Norme e tributi, pag. 1)
Ai fini della valutazione sulle alternative proposte (adeguarsi o meno agli studi di settore), sulla base della versione definitiva del software Gerico, si riportano alcuni item procedurali da seguire, anche in considerazione della recente circolare n. 30/E del 4.06.2010.

La chance del contraddittorio (C. Carpentieri, Norme e tributi, pag. 1)
Solo al momento del contraddittorio, l’azienda può dimostrare la situazione di marginalità o il diverso impatto della crisi rispetto ai correttivi congiunturali. In questa fase vengono messi in evidenza due aspetti: la valenza probatoria del ricavo stimato e l’obbligo del contradditorio preventivo all’emissione dell’avviso di accertamento.

Accertamento legato alla dichiarazione (L. Miele, V. Russo, Norme e tributi, pag. 3)
Gli avvisi di accertamento devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31.12 del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione (art. 43 Dpr n. 600/1973); rimane incerto se occorre attribuire rilevanza all’anno di utilizzo in compensazione delle perdite fiscali o a quello in cui la perdita si è formata.

Sanzione da irrogare per l’anno di riporto (P. Meneghetti, Norme e tributi, pag. 3)
La violazione di infedele dichiarazione comporta una sanzione dal 100 al 200% della maggiore imposta o della differenza di credito (art. 1 c.2 Dlgs. 471/1997). La sanzione per infedele dichiarazione è irrogabile nell’anno in cui la perdita è stata riportata e la maggiore imposta è dovuta con riferimento all’anno del riporto a nuovo.

Controlli su importo e rispetto dei tempi (V. Russo, Norme e tributi, pag. 3 )
L’attività di controllo dell’AF sugli utilizzi delle perdite fittizie può accertare non solo la reale esistenza e consistenza ma anche l’esatta quantificazione delle stesse e del rispetto dei vincoli temporali (artt. 8 e 84 del Tuir).

Il quadro RV misura il disallineamento (P. Menghetti, Norme e tributi, pag. 4)
Il disallineamento tra i valori civili e i valori fiscali di determinati beni va iscritto nel quadro RV del modello Unico, per evitare di dedurre costi relativi a valori non fiscalmente riconosciuti. Tra i casi particolari, si descrive l’ipotesi in cui un bene abbia valore fiscale maggiore di quello civilistico.

Procedura differenziata su ammortamenti fino al 2007 (P. Menghetti, Norme e tributi, pag. 4)
In presenza di maggior valore civile di un bene rispetto a quello fiscale, derivante da deduzioni extra contrabili eseguite fino al 2007, il disallineamento non deve essere iscritto nel quadro RV, ma nel quadro EC del modello Unico (oltre al quadro IS per l’Irap).

Fusioni e scissioni nella sezione II (L. Miele, Norme e tributi, pag. 4)
Per le operazioni di fusione e scissione va compilata la sezione II del quadro RV di Unico 2010; si descrive la struttura del quadro e i dati richiesti.

La Tremonti-ter spinge il leasing (S. L. pag. 25)
Secondo l’osservatorio Assilea-Prometeia, nel 2010 gli investimenti in macchinari, attrezzature e mezzi di trasporto aumenteranno del 3,6%. Si auspica una proroga della Tremonti-ter per tutto il 2010.

Una riforma per il contenzioso tributario (R. Lunelli, Norme e tributi, pag. 4)
L’Associazione nazionale tributaristi italiani (Anti) tra gli interventi per una “trasformazione” delle attuali commissioni tributarie propone la costituzione in organi strutturati, costituiti da giudici a tempo pieno, parificati agli altri magistrati anche nel trattamento economico.


Italia Oggi

Transfer price, sanzioni evitabili (N. Villa, pag. 7)
L’art. 26 della manovra correttiva ha introdotto il c.2 ter all’art. 1 del Dlgs n. 471/1997 che permette all’Italia di adeguarsi all’Ocse offrendo ai gruppi di imprese la possibilità di evitare sanzioni per le operazioni intercompany.

Salva la richiesta di maggiori imposte (N. Villa, pag. 7)
La manovra correttiva prevede che un apposito provvedimento indichi la documentazione attestante i criteri e la congruità dei prezzi applicati nei rapporti infragruppo rispetto al valore normale sia sufficiente per evitare le sanzioni. Rimane impregiudicato il potere della AF con riguardo all’individuazione del maggior imponibile e con la conseguente richiesta di maggiori imposte rispetto a quelle liquidate dal contribuente.

Fondi immobiliari chiusi, occhio alla patrimoniale secca prevista in manovra (L. Arnaboldi, L. Spina, Avvocati Oggi, pag. II)
La manovra correttiva 2011-2012 include una stretta sui benefici fiscali per i fondi immobiliari chiusi, ovvero una patrimoniale secca del 5% da calcolare sulla media dei valori netti del fondo nei periodi di imposta dal 2007 al 2009 o in alternativa una imposta del 7% dovuta alla liquidazione del fondo stesso.

Evasione, onori e oneri ai comuni (A. Bongi, pag. 8)
La manovra correttiva ha previsto a favore dei comuni, al fine di contrastare l’evasione e il lavoro sommerso, un aumento dell’incentivo economico dal 30% al 33% ma anche l’obbligo di dotarsi dei consigli tributari.

Le frodi Iva alla resa dei conti (F. Ricca, pag. 12)
Con il provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 28.05.2010 che ha approvato il modello di comunicazione sono ormai pronte le disposizioni anti-evasive iniziate dall’art.1 del Decreto incentivi volte ad individuare i clienti e i fornitori situati nei paesi black list.

La soglia dei 50 mila € detta la periodicità (F. Ricca, pag. 12)
La comunicazione delle operazioni con gli operatori economici di paesi black list saranno trasmesse con cadenza trimestrale per i soggetti che nei quattro trimestri e per ciascuna categoria di operazioni hanno realizzato un ammontare totale trimestrale inferiore a 50mila euro mentre nel caso di superamento della soglia la comunicazione diventerà mensile.

Un quadro A per ciascun cliente o fornitore (F. Ricca, pag. 13)
Si ricorda che per la comunicazione delle operazioni Iva con operatori residenti in paesi black list il contribuente dovrà compilare il quadro A per ogni cliente e fornitore.

Contributi per una platea estesa (B. Pagamici, pag. 16)
Tra le modifiche scaturite dalla conversione in legge n. 73 del 22.05.2010 del Decreto incentivi si ricordano: la detassazione per le imprese di calzature, agevolazioni agli immobili eco-efficienti e iter amministrativo semplificato per le manutenzioni straordinarie.

Investire in Thailandia conviene (G. Frontoni, pag. 21)
Tra le novità fiscali approvate dal governo thailandese, al fine di attrarre imprese estere, si ricorda lo sgravio totale delle tasse sul reddito generato all’esterno del paese per tutte le imprese che nei prossimi 15 anni decideranno di trasferire la propria sede in Thailandia, mentre il fatturato interno sarà soggetto al versamento della aliquota fiscale agevolata del 10%.

Taiwan taglia le tasse alle aziende (G. Frontoni, pag. 21)
Con l’approvazione dell’”Industrial innovation bill” il parlamento di Taipei ha ridotto la corporate tax di 3 punti percentuali passando da una imposizione fiscale sulle imprese dal 20% al 17%.