Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

martedì 27 aprile 2010

Rassegna Stampa 27/04/2010

Il Sole 24 Ore

Il conto Ue chiama lo scudo (B. Santacroce, pag. 31)
Nella valutazione di convenienza dello scudo fiscale, i soggetti residenti in Italia che detengono un conto corrente in uno stato Ue - ad eccezione di Lussemburgo, Belgio e Austria – devono anche considerare che l’informazione del possesso di tale conto viene fornita al fisco italiano in modo automatico (direttiva risparmio 2003/48).

Il buono diventa imponibile solo con la spesa (R. Rizzardi, pag. 29)
L’Agenzia delle entrate in risposta ad un interpello non ancora pubblicato ha chiarito che l’Iva viene applicata al voucher solo quando questo viene speso, seguendo le regole proprie del bene o servizio prescelto, mentre sono fuori campo Iva: i trasferimenti del buono dall’impresa che organizza l’emissione all’impresa che partecipa al programma (ad es. incentivo ai dipendenti), il trasferimento dall’impresa al collaboratore, il rimborso alla società che ha emesso il buono.

Il committente fissa il prelievo (R. Portale, G. P. Tosoni, pag. 32)
Le lavorazioni di beni mobili intracomunitarie eseguite in Italia da un operatore nazionale per conto di un soggetto passivo residente in un altro stato Ue sconteranno l’Iva nel paese del committente anche se il bene rimane in Italia.


Italia Oggi

Irap, base di calcolo comune anche se il bilancio è diverso (F. G. Poggiani, pag. 26)
L’Agenzia delle entrate con la risoluzione n. 33 del 26.04.2010 ha indicato che gli istituti di credito e simili, a prescindere dalle modalità di redazione dei rispettivi bilanci, “dovranno calcolare la base imponibile Irap utilizzando il margine di intermediazione e aggiungendo l’ammortamento di beni materiali e immateriali, nonchè le spese amministrative” nei limiti previsti dalle norme tributarie.



Federprogetti, fatturato all’estero da detassare (G. Di Santo, pag. 8)
Secondo uno studio della Associazione delle aziende di impiantistica e ingegneria (Federprogetti) la “detassazione” del fatturato prodotto all’estero dalle imprese del settore che operano con stabile organizzazione aiuterebbe sia le imprese, sia il fisco, oltre che la base occupazionale, con un aumento del gettito dello 0,5% già nel 2010.

R&S, il bonus-beffa (V. Stroppa, pag. 25)
Secondo la IV sezione della Ctp di Pescara il provvedimento di diniego di nullaosta alla fruizione del credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo risulta legittimo in quanto la previsione del limite della capienza di bilancio è in linea con la tutela di valori costituzionalmente protetti (Ctp Pescara 57/4/10 del 29.03.2010).

Stazioni marittime, Iva al 20% (F. Ricca, pag. 26)
L’Agenzia delle entrate con la risoluzione n. 32 del 26.04.2010 ha chiarito che all’atto di concessione della gestione di una stazione marittima si applica l’Iva al 20%, scontandosi l’imposta di registro in misura fissa.