Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 22 marzo 2010

Rassegna Stampa 22/03/2010

Sole 24 Ore

Lista leggera per i paradisi (G. Parente, A. Sacrestano, pag. 5)
Con il Dl Sviluppo varato dal CdM il 19.03.2010 è stata rafforzata la strategia di contrasto all’evasione internazionale. Si ricorda che nel 2009, grazie alle strategie dell’Ocse, gli accordi sullo scambio di informazioni sono stati circa 400 e i paesi presenti nell’elenco della lista grigia ormai sono solo 20.

(M. Mobili, pag. 5)
Il Direttore generale del dipartimento Finanze, F. Lapecorella, ha indicato che oltre al significativo network di circa 90 accordi e dei 20 conclusi solo nel 2009, ve ne sono altri 15 in fase di valutazione.

Gli impegni assunti saranno monitorati (P. Valente, pag. 5)
Nonostante l’ottimo risultato ottenuto dal numero di convenzioni sottoscritte, è necessario che tali accordi entrino in vigore e trovino concreta attuazione. L’Ocse, infatti, ne verificherà la coerenza nei comportamenti e l’effettiva compliance, attraverso un’attività di verifica e monitoraggio che dovrebbe concludersi a metà del 2014.

Test più arduo per le non operative (G. Ferranti, Norme e tributi, pag. 2)
Quando l’ammontare complessivo dei componenti positivi è inferiore a quello dei ricavi presunti, i ricavi, gli incrementi di rimanenze e i proventi ordinari imputabili nel bilancio 2009 assumono rilevanza anche ai fini del test di operatività per le società di comodo. La perdurante crisi economica potrebbe rendere più difficile il superamento del test di operatività.

Per la disapplicazione prossima tappa entro aprile (G. Ferranti, Norme e tributi, pag. 2)
Il prospetto per la verifica dell’operatività deve essere compilato dalle società commerciali residenti e dalle società ed enti non residenti con stabile organizzazione in Italia, indipendentemente dalle modalità di determinazione del reddito e di tenuta della contabilità nonché dalla composizione della compagine societaria. Si ricorda che l’interpello va presentato entro il 17.04.2010 se si prevede di pagare le imposte maggiorate dello 0,40% entro il prossimo 16.07.2010.

La rivalutazione vuole il 4% (G. Ferranti, Norme e tributi, pag. 2)
Ai fini della verifica del test di operatività il coefficiente di rivalutazione del 6% (o quello del 5% degli immobili di categoria A10) va applicato fino al 2012 al valore non rivalutato. Invece per il triennio 2013-2015 sarà applicato il coefficiente “agevolato” del 4% al valore rivalutato degli immobili.

Importi agevolati da sottrarre al minimo presunto (G. Ferranti, Norme e tributi, pag. 2)
Nelle istruzioni della compilazione dell’Unico SC o Unico SP è precisato che gli importi agevolati vanno sottratti dal reddito minimo presunto. L’Assonime, con circolare n. 43 del 2007, ha osservato che in tal modo si confrontano valori diversi e si finisce per “sottrarre ad un imponibile presunto l’entità, non tassabile, di un provento effettivo”.

L’integrativa alle opzioni (D. Deotto, Norme e tributi, pag. 3)
La circolare 8/E del 2010 sui riallineamenti dei soggetti che adottano i principi Ias ha chiarito che tali contribuenti possono presentare dichiarazione integrativa a proprio favore per eseguire il riallineamento dei valori entro il termine della dichiarazione successiva.

I soggetti Ias pronti a tornare in pista ( M. Cortese, L. Miele, Norme e tributi, pag. 3)
Con la circolare n. 8/E del 2010 l’Agenzia delle entrate ha consentito la possibilità di presentare una dichiarazione integrativa a favore anche per “sanare” la mancata opzione per il riallineamento dei soggetti Ias senza applicazione di alcuna penalità.

Ravvedimento da 21 euro entro novanta giorni (D. Deotto, Norme e tributi, pag. 3)
La circolare 11/E del 2010 ha chiarito che se la dichiarazione integrativa di una dichiarazione regolarmente presentata viene inoltrata nei 90 giorni successivi, va assimilata ad una dichiarazione tardiva. Se dalla dichiarazione integrativa presentata nei 90 giorni successivi emergono imposte occorre corrispondere la sanzione di 21 euro (1/12 di 258 euro) e la sanzione del 3% (1/10 del 30%).

Irap deducibile per le finanziarie (F. Bogetti, pag. 4)
La Ctr Piemonte con sentenza n. 5/1/2010 ha stabilito che la società finanziaria può dedurre l’Irap sulle perdite conseguite negli anni precedenti al 2005 per la svalutazione crediti effettuate sulla scorta della precedente normativa. Pertanto si esclude dal periodo successivo al 2005 la deducibilità per perdite e/o svalutazione su crediti.

Solo la casa sfugge a RW (A. Busani, A. Tomassini, Norme e tributi, pag. 5)
Nel quadro RW andranno indicati tutti gli immobili posseduti all’estero, tranne quelli che siano stati oggetto di scudo con le modalità del rimpatrio giuridico e con affidamento dell’amministrazione del bene a una fiduciaria italiana.

Il trust estero mantiene l’anonimato (A. Busani, A. Tomassini, Norme e tributi, pag. 5)
Il nuovo codice 11 del quadro RW relativo all’indicazione degli atti di disposizione patrimoniale a favore di trust prenderà in considerazione solo i trust interposti, escludendo quelli esteri, che siano gli effettivi possessori dell’attività.

Per il rimpatrio giuridico fiduciarie a tutto campo (A. Busani, A. Tomassini, Norme e tributi, pag. 5)
Scade il 30.04.2010 il termine per scudare gli immobili situati all’estero che non sono stati sottoposti al monitoraggio fiscale, scontando una aliquota del 7%.

Emersione di fabbricati, rivalutazione non prevista (A. Busani, A. Tomassini, Norme e tributi, pag. 5)
Per gli immobili scudati non sembrano realizzabili le operazioni di rivalutazione facoltativa con l’abbattimento delle eventuali plusvalenze.

La residenza fittizia deve essere motivata (M. G. Strazzulla, Norme e tributi, pag. 4)
La Corte di Cassazione con sentenza n. 5046 del 3.03.2010 ha stabilito che il fisco non può far pagare le imposte all’imprenditore residente all’estero fondando l’avviso sul fatto che il contribuente abbia domicilio in Italia solo in quanto amministratore di una società italiana e intestatario di utenze telefoniche.


Italia Oggi

Tremonti-ter di manica larga (F. Campanari, pag. 10)
La circolare dell’Agenzia delle entrate n. 12 del 12.03.2010 ha chiarito in tema di Tremonti-ter che rientreranno nell’agevolazione tutti gli impianti elencati nella divisione 28 tabella Ateco 2007 anche se parti o semplici dotazioni di strutture più complesse non agevolabili. In quest’ultimo caso, la determinazione del valore agevolabile potrà avvenire mediante la sua evidenziazione in fattura da parte del fornitore o la dichiarazione rilasciata dal cedente.

Non c’è avviso senza attività di adeguamento (F. De Magistris, pag. 11)
La Corte di Cassazione con sentenza n. 26638 del 18.12.2009 ha precisato che è nullo l’avviso di accertamento che non sia preceduto dall’attività di “adeguamento” dei dati dello studio alla realtà del contribuente descritta in sede di redazione della motivazione.


L’Irap 2010 è tarata sulle pmi (A. Bongi, pag. 12)
In tema di Irap 2010, relativa al periodo d’imposta 2009, le regioni e le provincie autonome hanno introdotto 16 nuovi regimi differenziali con altrettante esenzioni, riduzioni o maggiorazioni dell’aliquota base.

La tecnica del bastone porta i frutti (F. De Magistris, pag. 11)
L’adesione agli inviti al contraddittorio ha prodotto nel suo primo anno il 12% dei complessivi incassi da adesione. La maggior parte di questi riguarda gli inviti a definire le posizioni di non congruità da studi di settore.

Giro di vite contro le frodi Iva sui diritti di emissione di CO2 (G. Frontoni, pag. 24)
Ai fini del contrasto delle frodi carosello, i ministri delle finanze dell’Ecofin hanno stabilito che ricadrà sui compratori, e non più sui venditori, l’onere del versamento dell’Iva sui diritti di emissione di anidride carbonica all’interno dell’UE.

Trasparenza fiscale sotto esame (G. Frontoni, pag. 8)
Nei prossimi giorni l’Ocse avvierà una prima fase del processo di verifica del livello di trasparenza fiscale di 18 giurisdizioni; da luglio 2010 il processo di valutazione riguarderà tra gli altri paesi: la Svizzera, il Liechtenstein, San Marino, le Bahamas, Singapore e Guernsey.

Passo dopo passo come funziona il processo di verifica (G. Frontoni, pag. 8)
Prima di emettere un giudizio di massima sulla trasparenza del sistema analizzato, vi sarà un lungo processo di verifiche incrociate e pareri congiunti. Il primo passo del sistema di verifica dei 91 paesi del Forum Ocse sarà la compilazione di un questionario di valutazione.

Standard Ocse, la Svizzera cede (G. Frontoni, pag. 24)
La Camera alta dell’assemblea federale della Svizzera ha deciso di adottare le prime convenzioni di doppia imposizione sulla base degli standard Ocse, ovvero garantendo assistenza ai paesi esteri non solo per la frode fiscale ma anche per l’evasione. Tali convenzioni riguardano Francia, Danimarca, Gran Bretagna, Messico e Stati Uniti.

Un restyling fiscale (G. Frontoni, pag. 25)
Il Parlamento di Panama ha stabilito di ridurre il livello delle imposte societarie del 5% (portando l’aliquota dal 30 al 25%), al fine di migliorare la competitività internazionale del paese.