Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

giovedì 6 dicembre 2007

RASSEGNA STAMPA 6/12/2007

Il Sole 24 Ore

Caro-benzina, in arrivo il calmiere (M. Rogari)
Governo e maggioranza valutano la possibilità di frenare il caro benzina
facendo leva sulla Finanziaria. La decisione viene presa alla Camera in
commissione Bilancio dopo la presentazione di un emendamento
sull'introduzione di un meccanismo per neutralizzare gli effetti fiscali
derivanti dalle variazioni del prezzo del greggio. Inoltre, vengono
corretti i criteri di deducibilità diretti ad ampliare la base imponibile
dell'Ires. Viene eliminato il limite temporale di cinque anni al riporto
degli interessi passivi deducibili.

Sull'Irpef dei Comuni sostituti legati alle delibere (L. Lovecchio)
Gli adempimenti di fine anno saranno particolarmente onerosi. Ma con
l’avvicinarsi delle decisioni sulle addizionali comunali per l’Irpef 2008,
si ripropone il problema della possibilità dei Comuni di deliberare
aliquote progressive ed esenzioni diversificate. La questione ha grande
rilevanza pratica poiché è concreto il rischio che i sostituti d’imposta si
trovino davanti ad una moltiplicazione di misure a livello di singolo
Comune.

Primo acconto Iva online per tutti (C. Delladio)
I contribuenti Iva tornano alla cassa per l’acconto, da quest’anno on line
per tutti. Dal gennaio scorso anche per ditte individuali e società di
persone il modello telematico è obbligatorio.

Il previsionale perde la tolleranza del 5% (Ca. D.)
Il contribuente titolare di partita Iva è chiamato in questi giorni a
calcolare l'acconto Iva per quest'anno. Non è più ammessa la tolleranza del
5% tra quanto versato entro il 27 dicembre in base al calcolo e quanto
effettivamente dovuto, al fine di evitare la sanzione del 30% per omesso o
insufficiente versamento.

Un'Ires poco adatta alle imprese minori (P. Zanettin)
I due meccanismi che oggi limitano la deducibilità degli interessi passivi
(eliminati a partire dal 2008) si applicano solo alle società con un
fatturato superiore agli studi di settore. Nessun effetto positivo consegue
dunque per le tantissime società di capitali con fatturato fino a 7,5
milioni, che hanno vera attività industriale e che verranno assoggettate al
nuovo meccanismo di indeducibilità.

Irap, le maggiorazioni non guardano al passato (R. Parisotto e G. Renella)
Non finiscono i problemi per l’Irap: giunge una nuova controversia con le
Regioni. La legge regionale del Lazio è entrata in vigore nel corso del
2002: di conseguenza è efficace soltanto dal 2003 in forza dell’articolo 13
dello Statuto del contribuente. Sulla base di questo principio, ad imporre
lo stop alla maggiore Irap incassata per quell’anno è stata la Commissione
tributaria regionale di Roma.

I mini-scostamenti da Gerico evitano i controlli (D. Deotto)
Gli scostamenti di scarsa rilevanza rispetto ai risultati di Gerico possono
rilevarsi inidonei a legittimare l'accertamento. E' quanto affermato ieri
alla Camera dal ministero dell'Economia in risposta ad un question time.

Al dipartimento Finanze l'esclusiva delle circolari (M. Mobili)
Dovrà essere il futuro dipartimento delle Finanze a emanare le direttive
interpretative della legislazione tributaria. Lo stesso dipartimento dovrà
svolgere un raccordo più specifico e funzionale con le altre strutture
dell'amministrazione finanziaria.

Ufficiale l'addio al vecchio bonus (J.M. D.)
L'Italia ha preso atto della bocciatura UE del vecchio bonus Sud per gli
investimenti. E ha deciso di ufficializzare la decisione di "passare la
mano".

Italia Oggi

Ammortamenti ancora anticipati (N. Villa)
Nella Finanziaria 2008 tornano gli ammortamenti anticipati in attesa della
revisione dei coefficienti. Il vantaggio sarà però usufruibile per il solo
periodo d’imposta in corso al 31/12/2007 per i beni acquisiti in detto
periodo e pertanto comporterà di fatto la possibilità di applicare
l’aliquota piena e non il doppio della stessa. Escluse dalla possibilità le
auto aziendali e i beni di chi distribuisce gas naturale e energia
elettrica.

L'Ici va k.o., se la norma è incerta (D. Alberici)
Cadono le sanzioni Ici quando le norme che le prevedono sono oggettivamente
incerte, anche per il giudice. Disposizioni poco chiare, infatti, si
scontrano con lo statuto del contribuente e con le regole sul processo
fiscale. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 24670
del 28 novembre scorso.

Gerico è blindato (A. Bongi)
Sugli accertamenti da studi di settore il governo tiene duro. Le risultanze
derivanti dall’applicazione degli studi di settore costituiscono
presunzioni relative dotate dei requisiti della gravità, della precisione e
della concordanza, mentre i maggiori ricavi o compensi derivanti dagli
indicatori di normalità economica, introdotti dalla legge Finanziaria 2007,
costituiscono soltanto presunzioni semplici.