Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 24 maggio 2010

Rassegna Stampa 24/05/2010

Il Sole 24 Ore

La crisi dà una spinta all’evasione fiscale (S. Padula, pag. 5)
Il quotidiano ha stimato che il totale delle somme sottratte al fisco sulle imposte Irpef, Ires, Irap e Iva, aggiornato al Pil 2009, ammonta a circa 118 mld di euro, superiore ai 100 mld del 2007.

Giudici battistrada sull’abuso del diritto (R. Bresciani, Norme e tributi, pag. 4)
In attesa di un intervento legislativo, le recenti sentenze della Corte di Cassazione hanno delineato un orientamento sulle figure dell’abuso del diritto in ambito fiscale. L’articolo ripercorre le decisioni dei giudici nelle sentenze n. 25127/2009 in tema di Ici, n. 25726/2009 sul dividend washing, n. 4737/2010 e la n. 12249 del 19.05.2010.



Studi di settore in matematica (G. Parente, Norme e tributi, pag. 4)
I consulenti d’ufficio dei giudici tributari, in una consulenza richiesta dalla Ctp di Torino, hanno rilevato la criticità statica degli studi di settore, ritenendo, nel caso in oggetto, che la loro applicazione al risultato corrente non portava ad “una stima corretta dei suoi ricavi presunti”.

Spese nei righi in tre combinazioni (L. De Stefani, G. Gavelli, Norme e tributi, pag. 3)
Le spese di rappresentanza e quelle di vitto e alloggio trovano allocazione nel modello Unico SC nel quadro RF, precisamente nei righi RF24 e RF43; la compilazione deve tener conto delle diverse discipline fiscali delle spese in oggetto.

Si può scontare al 75% l’Iva non detratta (L. De Stefani, G. Gavelli, Norme e tributi, pag. 3)
La circolare dell’ Agenzia delle entrate n. 25 del 19.05.2010 chiarisce che, ai fini Irpef ed Ires, anche in assenza di fattura, la deduzione delle spese alberghiere e di ristorazione avviene nella misura del 75% del totale dello scontrino o della ricevuta fiscale, o al 100% se si tratta di documento presentato da un dipendente per il rimborso a piè di lista.

Quando il costo è considerato in un periodo successivo (L. De Stefani, G. Gavelli, Norme e tributi, pag. 3)
Le istruzioni al modello Unico 2010 riportano due casi particolari, in cui la deduzione delle spese di rappresentanza non avviene nel periodo d’imposta di sostenimento della spesa: la ripartizione quinquennale che riguarda le spese sostenute nel triennio 2005-2007 (in base alla precedente formulazione dell’art. 108 c.2) e il sostenimento di tali spese in caso di impresa di nuova costituzione, nei periodi d’imposta anteriori ai primi ricavi.

Agenti fruitori o fornitori: doppia veste anche fiscale (L. De Stefani, G. Gavelli, Norme e tributi, pag. 3)
Se una società convoca i propri agenti per un meeting di presentazione di un nuovo prodotto, le spese per tale meeting rientrano nelle spese commerciali, deducibili al 75% senza alcun plafond. Se invece la società deve fornire vitto e alloggio all’agente per lo svolgimento della sua attività, il relativo importo va fatturato all’agente con Iva e ritenuta d’acconto ed è totalmente deducibile.

Bonus salvo anche senza l’indicazione in fattura (A. Sacrestano, Norme e tributi, pag. 4)
La Ctr Puglia sezione di Taranto con la sentenza n. 62/28/10 ha stabilito che l’omessa o irregolare apposizione in fattura dell’indicazione secondo cui il bene è stato acquistato con il credito d’imposta, non ne determina l’automatica decadenza.

Trasferte a misura di fisco (A. Rota Porta, Norme e tributi, pag. 7)
Con gli interpelli n.14 e n.15 del 2.04.2010 il ministero del Lavoro ha chiarito, in tema di indennità di trasferta, alcuni aspetti sulla natura dell’emolumento e sulla sua regolamentazione, con riferimento al computo delle ore di viaggio.

Sanzioni irrogabili senza contestazione (R. Bresciani, Norme e tributi, pag. 4)
Secondo la Corte di Cassazione con la sentenza n. 11432 del 12.05.2010, l’art. 17 del Dlgs 472 del 1997 prevede l’irrogazione immediata mediante iscrizione al ruolo e senza previa contestazione delle sanzioni, nella misura del 30% dell’importo non versato.

Esclusa la decadenza negli effetti penali sul condono Iva (I. Caraccioli, Norme e tributi, pag. 5)
A seguito della sentenza della Corte di Giustizia Europea (C-132/06 Sez. grande 17.07.2008) con cui era stato ritenuto che con il condono Iva del 2002 l’Italia fosse venuta meno ad alcuni obblighi comunitari, le recenti decisioni della Corte di Cassazione al riguardo non hanno chiarito se, cadendo la validità fiscale del condono decade anche l’estinzione del reato.

Imposta calcolata sul valore venale (R. Bresciani, Norme e tributi, pag. 4)
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 11440 del 12.05.2010 ha stabilito che l’Ici di un’area fabbricabile deve essere dichiarata e liquidata in base al valore venale in commercio, tenendo conto di quanto sia prossima e concreta l’utilizzabilità a scopo edificatorio del suolo e di quanto possano incidere gli ulteriori eventuali oneri di urbanizzazione.

Affari in rete al test della dogana (L. Cavalca, pag. 39)
Negli acquisti online extra Ue occorre considerare l’incidenza della tariffa doganale (Taric) e dell’Iva, previste per tutti i prodotti provenienti da Paesi extra Ue. Le aliquote daziarie sono calcolate su un imponibile che comprende il prezzo, le relative spese di spedizione e l’eventuale assicurazione per il trasporto.


Italia Oggi

Lo Statuto mette i paletti. Anzi no (D. Alberici, pag. 10)
A dieci anni dalla entrata in vigore dello Statuto del contribuente si registrano casi in cui le norme contenute nello Statuto vengono ridimensionate o addirittura disapplicate (es. cartelle mute).

L’abuso di diritto non dà scampo (G. Ripa, pag. 6)
Con la recente sentenza della Corte di Cassazione n. 12249 del 19.05.2010 in tema di abuso di diritto, si conferma che le motivazioni economiche di un’operazione dovranno essere ineccepibili per poter essere opposte al fisco.

Un grimaldello universale (A. Bongi, pag. 7)
Nonostante l’onere della prova in merito all’abuso e all’antieconomicità ricada sempre sull’AF, è evidente che se l’operazione viene riqualificata e viene rilevata la simulazione o gli altri profili di invalidità, la posizione del contribuente e la possibilità di fornire una prova contraria da parte sua, diventano inevitabilmente ristrette.

Germania e Spagna all’avanguardia sulle clausole anti-abuso del diritto (G. Frontoni, pag. 8)
In Germania, la normativa anti abuso risale al 1919, ma ha avuto una svolta nelle riforme del 2001 e del 2007. Anche la Spagna prevede una clausola generale anti abuso per la lotta all’elusione tributaria, che è stata revisionata nel 2003.

Hotel e ristoranti, l’Iva è un costo (F. Campanari, pag. 9)
L’AF con la circolare n. 25/E del 19.05.2010 ha affermato che la scelta di non richiedere la fattura per le prestazioni alberghiere e ristorative dettata da una valutazione economico-gestionale comporterà per l’imprenditore la piena deducibilità dell’Iva dal reddito e dalla base imponibile Irap.

La locazione fa la differenza (F. G. Poggiani, pag. 13)
I valori riferibili agli immobili posseduti dalle imprese devono essere iscritti in Unico 2010 all’interno del quadro RF; tra questi, nel rigo RF22 devono essere indicate le variazioni in aumento riferibili all’indeducibilità delle quote di ammortamento o dei canoni leasing dei terreni ed i maggiori ammortamenti effettuati su immobili oggetto di rivalutazione volontaria fiscalmente non riconosciuta.

Immobili, gli effetti sono multipli (F. G. Poggiani, pag. 12)
Il trattamento tributario riservato all’immobile è in funzione della sua natura: strumentale, merce o patrimoniale.

Competenza errata, ok ai rimborsi (F. Cornaggia e N. Villa, pag. 24)
L’Agenzia delle entrate con la circolare n. 23 del 4.05.2010 ha ammesso che a fronte di una ripresa di costi ritenuti privi di competenza, quando l’accertamento diviene definitivo il contribuente può chiedere a rimborso le somme pagate in eccesso relative all’anno in cui non ha dedotto tali importi.

La pretesa del fisco deve essere definitiva (F. Cornaggia e N. Villa, pag. 24)
Solo quando l’AF avrà accertato in via definitiva i costi fuori competenza, al contribuente sarà data la possibilità di presentare l’istanza di rimborso (Circ. n. 23/E del 4.05.2010).

Individuare la competenza fiscale: un’operazione a ostacoli (F. Cornaggia e N. Villa, pag. 25)
Per individuare correttamente il reddito imponibile del periodo occorre determinare il momento in cui si verificano le condizioni previste dall’art. 109 del Tuir e non quello in cui le stesse sono conosciute.

Terreni e fabbricati con l’Iva (F. Ricca, pag. 14)
Tra le locazioni di immobili soggette ad Iva si ricordano: le aree destinate a parcheggi di veicoli, le aree di destinazione edificatoria, i fabbricati abitativi locati dalle stesse imprese che li hanno costruiti e i fabbricati strumentali per natura.

Paga il conduttore che non ha la detrazione (F. Ricca, pag. 14)
In materia di locazione di aree destinate al parcheggio di veicoli, il presupposto per l’imponibilità deve ritenersi integrato anche se il conduttore (soggetto passivo Iva) non abbia diritto alla detrazione per l’effetto dell’applicazione di regimi speciali.

Cambia lo status? Occorre riallineare (F. Ricca, pag. 15)
Nel caso in cui cambi lo status del conduttore durante lo svolgimento del rapporto contrattuale che ha ad oggetto ad esempio un immobile commerciale, occorre riallineare il regime fiscale alla situazione del conduttore.

Sufficiente manifestare la volontà nel contratto (F. Ricca, pag. 15)
La scelta di applicare l’imposta sul contratto di locazione di fabbricati strumentali per natura è liberamente esercitabile da parte del locatore.