Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 1 settembre 2008

RASSEGNA STAMPA 1/9/2008

Il Sole 24 Ore

Prelievo sulla casa, prove di <> per nove imposte (A. Busani, pag.
1 - Norme e Tributi)
E' in corso il dibattito in merito alla possibilità di introdurre una nuova
imposta sugli immobili il cui gettito vada interamente a beneficio dei
Comuni, in sostituzione di quasi tutte le tasse e le imposte che
attualmente gravano, direttamente o indirettamente, sulla casa.

La strada stretta dei trasferimenti (A. Busani, pag. 1 - Norme e Tributi)
La nuova imposta sugli immobili dovrebbe essere intesa come una sorta di
corrispettivo per i servizi forniti dal Comune dove l'immobile è situato.
Secondo l'autore, la nuova Imposta comunale sui servizi difficilmente potrà
sostituire le imposte attualmente dovute sui trasferimenti immobiliari.
"Appare difficile pertanto sostituire con un nuovo tributo, dovuto da tutti
e che matura giorno per giorno, imposte che invece sono dovute solo da chi
stipula contratti che hanno ad oggetto il trasferimento di immobili e
unicamente in occasione della stipula".

Così la successione diventa tributo di scopo (A. Busani, pag. 1 - Norme e
Tributi)
Secondo l'autore, piuttosto che abolire l'imposta di successione, si
potrebbe ipotizzare la possibilità per il contribuente di indicare nella
dichiarazione di successione la specifica destinazione che il versamento di
tale imposta deve avere (eg. a quale comune sia devoluta).

Giustizia, Equitalia all'incasso (A. Sacrestano, pag. 2 - Norme e Tributi)
L'articolo 63 del Ddl n. 1441 (atto Camera) dovrebbe introdurre una
modifica alla legge n. 244/07 (Finanziaria 2008) in merito al recupero
delle spese di giustizia derivanti da procedimenti passati in giudicato o
divenuti definitivi. E' previsto che, su richiesta del contribuente,
Equitalia possa concedere, nelle ipotesi di temporanea situazione di
obiettiva difficoltà dello stesso, la ripartizione del pagamento, fino ad
un massimo di 72 rate mensili.

Rateazioni frenate dai requisiti (A. Sacrestano, pag. 3 - Norme e Tributi)
Con il definitivo passaggio in Parlamento della manovra d'estate, al fine
di agevolare l'applicazione della nuova procedura, si è posta in essere
un'importante modifica al procedimento che consente ai contribuenti la
rateazione dei propri debiti iscritti a ruolo. Tra l'altro, la
rateizzazione è ammessa entro certi limiti fissati dall'indice di liquidità
e dal rapporto tra debiti e valore delle produzione del contribuente.
D'altra parte, è abolito l'obbligo di fideiussione richiesto per la
rateizzazione delle somme da corrispondere superiori a 50mila euro.

Per le somme oltre i 50mila euro niente garanzie (G. Siragusa, pag. 3 -
Norme e Tributi)
Il Dl 112/08 ha disposto l'eliminazione dell'obbligo da parte del debitore
di prestare garanzia nel caso di richiesta di rateazione di somme iscritte
a ruoli maggiori di 50mila euro.

Giudici in soccorso dei contribuenti (M. Villani, pag. 3 - Norme e Tributi)
Secondo l'autore, sia la riscossione tributaria sia il processo tributario
necessitano di una radicale riforma, che riequilibri la posizione delle
parti in causa. A testimoniarlo è la copiosa giurisprudenza di legittimità
che, con sempre maggiore frequenza, è intervenuta per disciplinare meglio
l'intera normativa.

L'obbligo fa i conti con le proroghe (G.P. Ranocchi e G. Valcarenghi, pag.
4 - Norme e Tributi)
L'art. 5 del DPR 322/98 prevede che la dichiarazione relativa al periodo
che precede l'inizio dell'operazione di liquidazione venga presentata entro
la fine del settimo mese successivo alla data di inizio della liquidazione.
Il Dl 97/2008 ha prorogato al 30 settembre il termine per l'invio della
dichiarazione del periodo ante liquidazione. La proroga riguarda le
liquidazioni di società di capitali aperte da ottobre 2007.


Italia Oggi

Stabile organizzazione in riga (F. Ricca, pag. 5)
L'agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 327/2008, ha chiarito che la
stabile organizzazione, anche se costituita solo ai fini reddituali e se
non effettua operazioni rilevanti ai fini Iva, deve identificarsi ai fini
Iva come soggetto passivo d'imposta.

Per i giudici Ue serve la consistenza minima (F. Ricca, pag. 5)
La Corte di Giustizia Ue, con la sentenza 23/3/2006, ha stabilito che si
configura una stabile organizzazione ai fini Iva se questa ha una
consistenza minima, costitutita dalla presenza permanente dei mezzi umani e
tecnici necessari per determinate prestazioni di servizi.

Rapporti chiari con la casa madre (F. Ricca, pag. 6)
L'autore effettua un'analisi sul rapporto tra stabile organizzazione e casa
madre estera. Secondo una tesi, la stabile organizzazione è un mero centro
di imputazione di situazioni giuridiche, con l'effetto che i rapporti con
la casa madre non possono dare luogo a operazioni rilevanti ai fini Iva.
Secondo un'altra tesi, la stabile organizzazione è un soggetto autonomo
rispetto alla casa madre, per cui i rapporti tra l'una e l'altra vanno
considerati come intercorrenti tra soggetti distinti.

Niente prestazioni di servizi il soggetto giuridico è unico (F. Ricca, pag.
6)
Secondo la Corte di Giustizia Ue (sentenza del 23/3/2006) i rapporti tra la
società non residente e la sua stabile organizzazione non danno luogo a
prestazioni di servizi rilevanti ai fini Iva in quanto si svolgono
all'interno di un unico soggetto giuridico.

Telefonia, deducibilità ampia (F. Cornaggia e N. Villa, pag. 28)
Secondo l'agenzia delle Entrate (risoluzione 320/2008) le spese telefoniche
possono essere dedotte integralmente se è possibile verificare che non vi
può essere un utilizzo promiscuo.

Modem, pc, Adsl: giungla di conteggi
Spetta al contribuente individuare i costi per i servizi di
telecomunicazione deducibili dal reddito di impresa. Possono essere dedotte
le spese sostenute per l'acquisto del modem, mentre i costi relativi ad un
pc utilizzato nella connessione sono deducibili secondo i criteri generali
che sovrintendono alla formazione del reddito d'impresa o professionale.

Doppia strada Ires e Irap anche per i telefoni
Il nuovo criterio di determinazione della base imponibile Irap permette di
considerare integralmente deducibili ai fini dell'imposta regionale le
spese telefoniche.

Tripla via di fuga in contenzioso (F. Santagada, pag. 11)
Recentemente il recupero delle imposte evase ha incontrato difficoltà
dovute principalemnte a tre tipologie di eccezioni contenute nei ricorsi
presentati: le cartelle esattoriali anonime, l'impugnazione dei fermi
amministrativi sui veicoli, la possibilità di chiamare in causa
indifferentemente sia l'agente della riscossione che l'agenzia delle
Entrate.

Le cartelle anonime tra due fuochi (F. Santagada, pag. 12)
Secondo l'agenzia delle Entrate, la mancata indicazione del funzionario
responsabile del procedimento nell'atto esattivo non produce la nullità
dello stesso. Tale posizione va confrontata con l'ordinanza della Corte
Costituzionale n. 377/2007 che ha ritenuto l'obbligo di indicare il
responsabile del procedimento come un elemento inscindibile di trasparenza,
informazione del cittadino e garanzia del diritto di difesa.