Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

venerdì 16 novembre 2007

RASSEGNA STAMPA 16/11/2007 studi settore cooperative irap interpello archvio rapporti finanziari contraddittorio iva auto successioni aiuti stato bell

Il Sole 24 Ore



Studi di settore e coop, inapplicabilità in casi limitati (T. Morina)
L'inapplicabilità degli studi di settore alle cooperative scatta solo se le
attività sono svolte esclusivamente a favore dei soci o associati degli
utenti. In caso di esclusione degli studi, sono gli uffici locali che
devono adeguare, in sede di contraddittorio, gli elementi di riferimento
per determinare i ricavi alla particolare attività svolta. Gli uffici
devono valutare, di volta in volta, le situazioni locali, il tipo di
attività e la determinazione del requisito della mutualità. Questa, in
sintesi, la risposta fornita dall'agenzia delle Entrate con la risoluzione
n. 330/E del 14 novembre.


Sull’Irap le Entrate dribblano i quesiti (A. Crescione e D. Deotto)
In materia di Irap l’agenzia delle Entrate non può sciogliere il nodo sulla
legittimità dell’imposta. Infatti, la risoluzione n. 326 , emanata ieri
dalle Entrate, afferma che “la determinazione del trattamento applicabile,
ai fini Irap, alla fattispecie rappresentata dall’istante, presuppone, in
assenza di disposizioni normative che individuino specificatamente gli
elementi da cui è desumibile la sussistenza del requisito
dell’organizzazione, una complessa indagine di fatto che non può formare
oggetto di interpello, quale strumento volto alla definizione della portata
e dell’ambito applicativo”.

Conti e indagini, tutele al bivio (B. Santacroce)
L'archivio dei rapporti finanziari è l'ultimo strumento operativo messo a
disposizione del Fisco per combattere le evasioni e le frodi fiscali. I
funzionari dell'amministrazione finanziaria possono accedere a queste
informazioni attraverso L'Anagrafe tributaria. Anche se autorizzato e
tracciato, l'accesso alla banca dati non viene in alcun modo portato a
conoscenza del contribuente che pertanto non potrà tutelarsi nei confronti
di eventuali abusi. Diverso è il caso in cui l'intermediario finanziario
comunichi al contribuente l'esistenza di un indagine in corso in quanto, in
questo caso, è possibile una tutela giurisdizionale preventiva cautelare
per interrompere l'attività di controllo del Fisco. In caso di indagini
finanziarie è previsto l'invito al contraddittorio come forma di tutela
istruttoria con la possibilità di fornire ai verificatori chiarimenti su
punti specifici. Oltre a questa tutela resta ovviamente aperta la via
giurisdizionale con l'apertura del contenzioso tributario.

La donazione si cancella con tassa proporzionale (A. Busani)
L’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 329 del 14 novembre, ha
fornito alcuni chiarimenti sui profili fiscali degli atti risolutivi. Le
Entrate ritengono, infatti, che l’atto risolutivo di donazione rappresenta
un nuovo trasferimento di diritti reali immobiliari dal donatario al
donante e che pertanto andrebbe applicata l’imposta di registro
proporzionale, propria degli atti traslativi.

Iva auto, dal 3 dicembre in campo l'F24 anti-frode (T. Morina)
Dal 3 dicembre per versare L'Iva sugli acquisti comunitari di auto,
immatricolate per la prima volta in Italia, si dovrà usare il modello
approvato con il provvedimento del 25 ottobre 2007 del direttore delle
Entrate. Si tratta dell'F24-Iva immatricolazione auto Ue. Con un altro
provvedimento, sempre del 25 ottobre, sono stati fissati i termini e i
criteri di esclusione dalle nuove disposizioni. i due testi sono stati
pubblicati nel supplemento ordinario 234 alla GU 266 del 15 novembre.

Successioni di mutui, sconto confermato
La detraibilità degli interessi passivi derivanti da un mutuo è stata
oggetto della risoluzione n. 328/E del 14 novembre dell'agenzia delle
Entrate. Nella risoluzione si ricorda che compete una detrazione del 19% di
interessi passivi e oneri accessori pagati in dipendenza di mutui garantiti
da ipoteca per l'acquisto di immobili da adibire ad abitazione principale
entro un anno dall'acquisto, per un importo non superiore a 3.615,20 euro.


Per gli aiuti di Stato sostitutiva entro il 20
Le Entrate hanno ricordato ieri, con un comunicato, la scadenza del 20
novembre per presentare all'Agenzia, in via telematica, la dichiarazione
sostitutiva di atto di notorietà concernente gli aiuti di Stato dichiarati
incompatibili dalla Commissione Ue per tutti i soggetti che hanno usufruito
di aiuti di Stato automatici nel periodo che va dal 1° gennaio al 21
ottobre 2007.



I soci Bell cercano l'accordo con il Fisco e il ricorso slitta (Mar. Man.)
In merito alla controversia sorta tra gli azionisti della BellI e il Fisco,
per l'avviso di accertamento emesso per evasione fiscale sulle plusvalenze
realizzate con la cessione della quota di controllo di Telecom Italia a
Pirelli nel 2002, i soci Bell hanno fatto slittare di 90 gg il termine per
la presentazione del ricorso contro l'agenzia delle Entrate mediante la
presentazione di un'istanza di adesione.



Italia Oggi


Accertamenti senza limite (D. Alberici)
La sezione tributaria della Cassazione, con la sentenza R.g.n. 27832
depositata ieri, ha stabilito che, anche se il conto corrente bancario del
contribuente è in rosso, il fisco può comunque fare un accertamento
sintetico per elevare il reddito e riscuotere maggiori imposte. Nella
sentenza si legge che “non ha rilievo, a tal proposito, che il conto
corrente (bancario, nel caso sottoposto all'esame della Corte) risulti
avere un saldo negativo in quanto l'oggetto dell'accertamento sono i
movimenti e le scritture relative al conto, considerato in un determinato
periodo d'imposta”.

Un freno ai preavvisi di fermo (S. Mazzei)
Stop al preavviso di fermo amministrativo se non c'è periculum in mora. La
sussistenza del potenziale ritardo nel pagamento è essenziale tanto più in
considerazione dei disagi che il fermo del veicolo può arrecare alla vita
lavorativa e di relazione del lavoratore. Inoltre, lo stesso atto è
illegittimo laddove è rinvenibile un'evidente sproporzione fra l'entità del
credito e il valore del bene oggetto del fermo. Sono queste le conclusioni
a cui giunge la sentenza n. 269 del 2 luglio 2007 della Commissione
tributaria provinciale di Roma.