Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 12 novembre 2007

RASSEGNA STAMPA 11/11/2007 studi settore gerico reverse charge cessione immobili ritrattabilita` dichiarazioni

Il Sole 24 Ore

Il Fisco pesa troppo, Italia ultima (C. Fotina)
Dalla graduatoria mondiale sulla competitività di Business International
e dell’Economist intelligence unit emerge che il regime fiscale italiano
si trova all’ultimo posto sugli ottantadue che compongono la classifica.

Gli studi di settore spingono la crescita di redditi e ricavi (A.
Criscione)
Gian Pietro Brunello, amministratore delegato della Sose, ha reso noti i
dati sugli studi di settore relativi alle prime analisi di circa quattro
milioni di dichiarazioni presentate nel 2007. E’ diminuito il livello
dei contribuenti in regola con gli studi. Viceversa è aumentato il
numero dei contribuenti che si sono adeguati alle risultanze degli
studi. Si calcolano in circa 400 mila i soggetti che hanno deciso di non
adeguarsi e che quindi potrebbero essere accertati.

Gerico pronto ad andare in soffitta (A. Criscione)
Novità in arrivo sul software Gerico. Secondo Gian Pietro Brunello,
amministratore delegato della Sose, il prototipo che l’amministrazione
finanziaria sta costruendo “è un prodotto completamente diverso da
Gerico, più aperto al dialogo con i contribuenti e più trasparente. La
discontinuità dovrebbe essere segnata anche da un cambio del nome”.

Il reverse charge allarga il tiro (L. Gaiani)
L’articolo 5 della Finanziaria 2008, nel testo approvato dal Senato,
estende il meccanismo del reverse charge a tutte le cessioni di immobili
non abitativi soggette a Iva, con effetto dal 1° marzo 2008. Dal punto
di vista delle società di costruzione, la novità potrebbe generare un
incremento di situazioni creditorie ed un maggiore ricorso alle
procedure di rimborso Iva.

Dichiarazioni con ritrattabilità ancora limitata (E. De Mita)
Nonostante la recente sentenza della Cassazione sulla ritrattabilità
della dichiarazione, “rimane comunque un vuoto legislativo che riemerge
quando vi sia l’esigenza pratica della ritrattazione, ma manchi un atto
dell’amministrazione, e quindi sia preclusa al contribuente la
possibilità di adire il giudice”.