Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 27 settembre 2010

Rassegna Stampa 27/09/2010

Il Sole 24 Ore

Il bonus entra nel quadro RF (S. Pellegrino, G. Valcarenghi, Norme e tributi, pag. 2)
Il termine di scadenza per la presentazione della dichiarazione Unico 2010 è giovedì 30.09.2010. Si descrive la corretta esposizione dei dati inerenti le agevolazioni fiscali fruite nel corso del 2009.

I bandi riaprono la corsa agli incentivi per l’innovazione (A. Sacrestano, Norme e tributi, pag. 3)
I tre bandi, pubblicati in GU tra il 9.09.2010 e l’11.09.2010, fissano i criteri per i finanziamenti destinati alle attività stabilite al Sud. Le somme saranno attribuite ai beneficiari sotto forma di contributo a fondo perduto affiancato da un finanziamento agevolato.

Beni strumentali per ora in stand by (A. Sacrestano, Norme e tributi, pag. 3)
Il bonus per gli investimenti previsto dalla Finanziaria 2007, art. 1 c. 271-279, nonostante sia teoricamente operativo fino al 2013, non è più accessibile per indisponibilità di risorse aggiuntive.

Compensi ai manager fuori rotta (L. Miele, Norme e tributi, pag. 1)
Le argomentazioni della Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 18702 del 13.08.2010 sull’indeducibilità dei compensi ai manager continuano a sollevare perplessità; tra queste, l’infondatezza della tesi dell’assenza di una norma che legittimi la deduzione dei compensi erogati agli amministratori di società di capitali (vedi infatti art. 95 c. 5 Tuir).

Amministratore non fa rima con imprenditore individuale (D. Stevanato, Norme e tributi, pag. 1)
In alcuni casi, la posizione dell’amministratore-socio potrebbe giustificare l’indeducibilità del compenso in quanto “economicamente” assimilabile a quella dell’imprenditore. Il legislatore non ha, però, operato alcuna distinzione tra amministratori soci e amministratori non soci.

La presunzione può valere anche in presenza di delega (G. Ferranti, Norme e tributi, pag. 4)
Nell’ordinanza n. 19493 del 13.09.2010 è stato esaminato il caso di un amministratore unico di società e di un socio che erano stati delegati ad operare sul conto bancario della suocera del primo. In tema di delega, la circolare dell’Agenzia delle entrate n. 32 del 19.10.2006 ha chiarito che “è possibile imputare al delegato le posizioni creditorie e debitorie annotate sui conti del delegante soltanto se il primo ha agito sulla base di un rapporto di rappresentanza”.



Meno limiti ai controlli sui conti intestati a terzi (G. Ferranti, Norme e tributi, pag. 4)
L’ordinanza della Corte di Cassazione n. 19493, in contrasto con i precedenti orientamenti, ha stabilito che il rapporto familiare è sufficiente a giustificare, salvo prova contraria, la riferibilità dei movimenti alla società di famiglia.

Prova contraria da collegare alle singole operazioni (L. Miele, V. Russo, Norme e tributi, pag. 4)
Ai fini dei controlli relativi alle imposte sui redditi e all’Iva, l’AF può assumere che i movimenti bancari effettuati sui conti correnti intestati anche al contribuente siano a lui imputabili, senza procedere all’analisi delle singole operazioni, onere che resterebbe a carico del contribuente stesso.


Italia Oggi

Comuni, alleanza doc con il fisco (A. Bongi, pag. 6)
La partecipazione dei comuni all’accertamento, in tema di antievasione, deve basarsi su informazioni precise e concordanti che grazie all’invio tramite canale telematico, garantiscano la prova dell’avvenuta ricezione a l’aggancio della segnalazione con le successiva attività di accertamento dell’agenzia delle Entrate.

La raccolta del materiale: un elemento decisivo (A. Bongi, pag. 6)
Alla base delle segnalazioni qualificate che i Comuni dovranno trasmettere all’AF vi è un iter logico e standardizzato di raccolta di tutte le informazioni utili ai fini di tale comunicazione.

Segnalazioni per tutti i settori (A. Bongi, pag. 7)
Le segnalazioni qualificate effettuate dai Comuni ed inviate all’AF possono essere avviate per tutti i settori di attività.

Rivalutazioni con effetto neutro (F. G. Poggiani, pag. 12)
La riapertura dei termini per la rivalutazione delle aree e delle partecipazioni in società non quotate tramite il pagamento di una imposta sostitutiva del 2 o del 4% (c. 229 dell’art. 2 della l. n. 191 del 23.12.2009) permette di neutralizzare l’eventuale plusvalenza emergente nel caso di trasferimento a titolo oneroso delle partecipazioni detenute da soggetti non imprenditori.

Campionari, detassazione ampia (R. Lenzi, pag. 15)
L’agenzia delle Entrate ha aggiornato la modulistica per la richiesta di adesione alla “Tremonti tessile” per tener conto della detassazione dei campionari e dell’allargamento della platea dei beneficiari.

La domanda si presenta tramite Entratel (R. Lenzi, pag. 15)
Le comunicazioni per aderire all’agevolazione Tremonti sul tessile dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica tramite Entratel a partire dall’1.12.2010.

Tremonti-ter formato extra large (F. Campanari, pag. 16)
L’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 91 del 17.09.2010 ha chiarito che l’agevolazione prevista dalla Tremonti ter sarà valida non solo per i beni riportati nella tabella Ateco 2007 divisione 28, ma anche per accessori o componenti di tali beni, a condizione che questi siano ricompresi nell’investimento complessivo come dotazione del bene agevolabile e che risultino essenziali per il funzionamento del bene stesso.

Enti, visto di conformità semplice (F. Campanari, pag. 14)
L’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 90 del 17.09.2010 ha permesso la compensazione dei crediti Iva superiori a 15mila euro agli enti locali che facciano sottoscrivere la dichiarazione dei redditi dal proprio collegio di revisori o dal singolo revisore.