Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 12 ottobre 2009

Rassegna Stampa 12/10/2009

Il Sole 24 Ore

Lo stato estero vincola l’immobile (L. Miele, Norme e tributi pag. 3)
Nel caso in cui si voglia regolarizzare l’immobile detenuto in uno stato
“non cooperativo”, ai sensi della sanatoria prevista dallo scudo
fiscale, si rende necessaria la sua vendita o “cartolarizzazione”.

Si dice subito addio all’anonimato (V. Russo, Norme e tributi, pag. 3)
La regolarizzazione dell’attività finanziaria detenuta all’estero
determina un ridotto livello di anonimato rispetto al rimpatrio.

In Italia costi light e sanzioni salate (M. Pennesi, Norme e tributi
pag. 2)
L’articolo riassume i meccanismi delle versioni estere dello scudo
fiscale, affermando che la versione italiana presenta costi più ridotti
per la regolarizzazione o il rimpatrio ma prevede maggiori sanzioni in
caso di accertamento.

A Londra l’evasore esce allo scoperto (A. Martinelli, Norme e tributi
pag. 2)
Sono riportate i principali adempimenti che il contribuente britannico
deve porre in essere per aderire alla sanatoria.

Oltreoceano l’imposta scatta a pieno (A. Busani, Norme e tributi
pag. 2)
Nella versione USA dello scudo fiscale i contribuenti che faranno
emergere i redditi non dichiarati al fisco pagheranno l’imposta piena
oltre sanzioni ridotte e interessi.

Riparte da San Marino il contrasto alle frodi Iva (F. Falcone, A. Iorio,
Norme e tributi pag. 1)
La GdF sarà maggiormente attiva nei controlli verso le frodi Iva con
particolare riferimento alle transazioni poste in essere con operatori
sanmarinesi.

Operazioni carosello il primo obiettivo (F. Falcone, A. Iorio, Norme e
tributi pag. 1)
Secondo la GdF il meccanismo della frode carosello ruota attorno al
“missing trader” su cui verranno effettuati i maggiori controlli.

Chi cade nel tranello per caso ha pochi spazi di autodifesa (F. Falcone,
A. Iorio, Norme e tributi pag. 1)
L’operatore commerciale che acquisti merce da un soggetto che ha posto
in essere frodi carosello ha poche difese nel caso in cui la GdF scopra
l’avvenuta frode.

Sull’intermediazione Ue il fisco chiede l’imposta (G. Giuliani, Norme e
tributi pag. 4)
La Legge Comunitaria 2008 ha riscritto il principio di territorialità
delle prestazioni d’agenzia ai fini Iva.

Obbligo di autofatturazione o sanzione fino al 200% (G. Giuliani, Norme
e tributi pag. 4)’
La Comunitaria 2008 ha modificato gli obblighi di autofatturazione da
parte di operatori nazionali nel caso in cui le operazioni di
intermediazione sono realizzate da soggetti non residenti. La mancata
applicazione del reverse charge può costare una sanzione fino al 200%.

Norma interpretativa con efficacia retroattiva (G. Giuliani, Norme e
tributi pag. 4)
I contribuenti che in buona fede avevano seguito i chiarimenti
dell’Agenzia delle entrate forniti con le risoluzioni n. 7, 8 e 437 del
2008, in contrasto con le istruzioni del Modello di dichiarazione Iva
non sarebbero sanzionabili ai sensi dell’art. 6, c. 2, del Dlgs 472 del
’97.

La branch fattura la propria Iva (M. Piazza, S. Poggi Longostrevi, Norme
e tributi pag. 5)
Con il decreto “salva infrazioni” (Dl 135/09) è stato disposto che per
le operazioni attive poste materialmente in essere dalla stabile
organizzazione in Italia di società estera, gli adempimenti di
fatturazione e registrazione sono obbligatoriamente in capo alla branch.

L’annotazione degli acquisti va tenuta a parte (P. Centore, Norme e
tributi pag. 5)
Gli acquisti effettuati dalla stabile organizzazione in Italia per conto
della sede centrale devono essere annotati separatamente pur confluendo
nella liquidazione periodica Iva.,

Il rimborso il rappresentante (S. Poggi Longostrevi, Norme e
tributi pag. 5)
La detrazione Iva per tutti gli acquisti effettuati in Italia dalla
branch deve essere effettuata tramite la posizione Iva della branch
stessa.

Lo Stato tramette l’istanza online (L. Ferrajoli, Norme e tributi pag.
5)
Dall’1.01.2010 l’istanza di rimborso dell’Iva per il soggetto che non ha
una branch in un altro paese e che vi ha effettuato operazioni ai fini
Iva, sarà presentata dallo stato di residenza.

A rischio un giudice fiscale su tre (A. M. Canditi, G. Trovati, pag. 9)
Con la sentenza del Consiglio di stato n. 5842 del 28.09.2009 è stato
affermato che la carica di professionista è completamente incompatibile
con quella di giudice tributario. Bastano piccole consulenze per
determinare l’incompatibilità delle due cariche mettendo a rischio una
nomina su tre.


Attività fuori mercato senza studi di settore (Al. Sacrestano, Norme e
tributi pag. 6)
La Ctr del Veneto con la sentenza n. 95/15/09 del 7.08.2009 ha affermato
che sono inapplicabili gli studi di settore a quelle attività che per
loro caratteristiche intrinseche sono svolte al di fuori delle normali
logiche di mercato.

La doppia sostitutiva dà diritto al rimborso (G. Piagnerelli, Norme e
tributi pag. 6)
La Ctp di Forlì ha precisato che in caso di doppia rivalutazione dei
terreni e conseguente versamento dell’imposta sostitutiva in funzione di
leggi susseguitesi nel tempo, il contribuente ha diritto al rimborso del
pregresso versato, anche se è passato il termine dei 48 mesi (sent. n.
117/4/09).

La Svezia rilancia sull’ecotassa europea ma la Ue resta fredda (A.
Zavaritt, pag. 11)
Svezia e Francia sono favorevoli all’introduzione di una carbon tax
europea.

In Italia il conto oscilla tra 5 e 35 miliardi di euro (A. Zavaritt,
pag. 11)
Da una simulazione emerge che se in Italia venisse reintrodotta la
carbon tax, a seconda del modello adottato, si otterrebbero dai 5 ai 35
miliardi di euro di gettito.


Italia Oggi

Scudare non fa rima con riciclare (F. Vedana, pag. 4)
Il Mef con la circolare n. 43 del 10.10.2009 ha chiarito che non
rappresenta una prova assoluta di un reato presupposto del riciclaggio,
la detenzione di investimenti o attività finanziarie in Stati o
territori a regime fiscale privilegiato non dichiarate al fisco.

Gli intermediari sotto pressione (L. Giordano, pag. 5)
La circolare dell’Agenzia delle entrate n. 43 del 10.10.2009 sullo scudo
fiscale ha chiarito che gli intermediari finanziari sono considerati
debitori dell’imposta sostitutiva per la regolarizzazione o il rimpatrio
di attività detenute all’estero.

La copertura penale è a rischio (L. Nisco, pag. 6)
Nonostante l’allargamento dello scudo fiscale alla copertura penale,
restano alcuni dubbi interpretativi circa i reati non coperti.

Gerico chiede ulteriori sostegni (A. Bongi, pag. 8)
Il valore presuntivo degli studi di settore, in sede di contraddittorio
preventivo all’accertamento, sarà rafforzato dagli Uffici tramite
l’utilizzo di informazioni provenienti dall’Anagrafe tributaria.

Il Fisco a caccia di altri indizi (A. Bongi, pag. 8)
In caso di incongruità agli studi di settore l’Ufficio provvederà alla
verifica di ulteriori indizi in sede di contraddittorio quali: anomalie
sui dati dichiarati, violazioni di adempimenti fiscali, antieconomicità
reiterata dell’impresa, presenza costante di crediti Iva e incongruenza
tra tenore di vita e reddito dichiarato.

Anagrafe tributaria all’ingrasso (A. Bongi, pag. 10)
Con le comunicazioni che gli intermediari devono effettuare per i
rapporti intrattenuti con clientela presso le filiali e sedi operative
estere (circ. 42/E del 24.09.2009) cresce il volume di informazioni
raccolte dalle banche dati dell’anagrafe tributaria. Tra le altre
informazioni saranno raccolte anche quelle relative ad appalti, licenze,
aturizzazioni e utenze private.

Regno Unito, Iva destinata a crescere (G. Frontoni, pag. 25)
Entro la fine dell’anno nel Regno Unito l’Iva crescerà di 2,5 punti
percentuali portando il livello dell’imposta indiretta al 17,5%.