Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 29 settembre 2008

RASSEGNA STAMPA 27/9/2008

Il Sole 24 Ore


Unico, un finale con sorpresa (T. Morina, pag. 25)
Ultimi giorni per oltre 10 milioni di contribuenti che entro martedì devono
chiudere i conti per il 2007 con il Fisco. Tuttavia, un’interpretazione
contenuta nella circolare n. 57/E comporta un prelievo maggiore per
numerose società che hanno realizzato operazioni straordinarie.

Fisco con più fusioni per le società (L. Gaiani, pag. 25)
La circolare n. 57/E, relativamente all’imposta sostitutiva sulle
riorganizzazioni societarie, precisa che il calcolo dell’aliquota
progressiva si effettua cumulando i valori di tutti i disallineamenti,
anche se relativi a operazioni diverse.

Il quadro EC può tornare alla cassa (R. Giorgetti e M. Piazza, pag. 25)
Mini-riapertura del termine (al 30 settembre) per il versamento
dell’imposta sostitutiva relativa al riallineamento delle differenze da
deduzioni extracontabili evidenziate nel quadro EC di Unico. I contribuenti
che intendevano affrancare questi disallineamenti, con effetto dal 2008,
dovevano versare la prima rata entro il saldo per il 2007.

Appello entro il 29 dicembre (S. Morina, pag. 25)
I contribuenti che dimenticano di presentare Unico entro martedì 30
settembre hanno 90 giorni di tempo per avvalersi del ravvedimento spontaneo
(articolo 13 del decreto legislativo 472/97), cioè entro il 29 dicembre.

L’imponibile attende gli Ias (A. Criscione e L. Gaiani, pag. 27)
Si avvicina l’invio del decreto Ias al Consiglio di Stato. Il
provvedimento, attuativo della Finanziaria 2008, è sostanzialmente pronto
per l’avvio della fase normale, che passerà per i giudici amministrativi.
Il decreto permetterà la piena applicazione del principio della derivazione
dell’imponibile fiscale dei conti redatti secondo i principi contabili e
non conterrà, per il carattere di rango secondario della norma, un’imposta
sostitutiva sugli affrancamenti.


Italia Oggi


Affrancamento con il blocco (D. Liburdi, pag. 45)
L’autore analizza alcuni chiarimenti forniti dalla circolare n. 57/E del 25
settembre 2008 sul tema delle riorganizzazioni aziendali. Nello specifico,
il conferitario può classificare i beni sui quali ottenere il
riconoscimento dei maggiori valori fiscali in modo indipendente rispetto a
quanto fatto dal conferente; stop all'affrancamento sul singolo bene nel
caso di operazioni di fusione e scissione che devono riguardare dei
complessi aziendali; necessario il pagamento dell'imposta sostitutiva ai
fini dell'Irap e possibile utilizzo delle nuove disposizioni anche nel caso
in cui l'operazione straordinaria, possa essere ricondotta all'agevolazione
in materia di aggregazioni.

Agli studi di settore serve la motivazione (R. Giacalone, pag. 43)
Nulli per difetto di motivazione gli avvisi di accertamento basati sulla
“mera e pedissequa applicazione” degli studi di settore. Occorre
esplicitare le “circostanze idonee e gravi” che rendono inattendibili le
scritture contabili e giustificano la ricostruzione del reddito sulla base
degli stessi. Così, con sentenza n. 77/10/08, depositata il 9 settembre
scorso, la Commissione tributaria provinciale di Torino, sez. 10, pronuncia
la nullità dell'ennesimo avviso di accertamento da studi di settore.

Da vendita e acquisto la soglia della rettifica (B. Fuoco, pag. 43)
La sezione prima della Ctr Lazio, nella sentenza n. 324/01/08 depositata in
segreteria il 9 settembre scorso, ha stabilito che sia la rettifica Iva sia
l'accertamento ai fini delle imposte dirette non possono andare oltre la
differenza tra il prezzo di rivendita e quello di acquisto, ovvero tra i
corrispettivi presuntivamente ricavati e i costi necessari alla loro
produzione.

Risponde la società per le fatture false (D. Alberici, pag. 44)
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 23988 del 24 settembre 2008, ha
stabilito che il Fisco può operare un accertamento nei confronti di una
società imputandole maggiori redditi se l'ex amministratore della stessa è
stato condannato in sede penale per emissione di fatture false.