Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

martedì 5 agosto 2008

RASSEGNA STAMPA 4/8/2008

Il Sole 24 Ore

Zone franche, 70 Comuni in lizza (E. Della Ratta, M. Finizio e G. Trovati,
pag. 11)
In tre settimane, 66 Comuni hanno messo nero su bianco i progetti per poter
"regalare" alle nuove Pmi che nasceranno sul loro territorio, cinque anni
senza Ires, Irap, Ici e contributi previdenziali. Tali comuni chiederanno
domani al ministero dello Sviluppo economico di poter ospitare una delle 18
zone franche urbane previste.

L'ultima parola spetta a Bruxelles (G. Trovati, pag. 11)
La direzione generale Concorrenza della Commissione UE dovrà accendere il
semaforo verde a ognuno dei quartieri senza Fisco che troveranno spazio
nella lista finale. Solo il via libera della Commissione, infatti, può
portare all'applicazione concreta delle agevolazioni per evitare
l'applicazione della normativa relativa agli Aiuti di Stato.

Evasione all'estero, scovato un miliardo di redditi imponibili (M. Mobili,
pag. 1 - Norme e Tributi)
La lotta all'evasione internazionale condotta dalla Guardia di finanza ha
come risultato, fino al 30 giugno scorso, oltre un milliardo di maggiori
imponibili ai fini delle imposte dirette, e Iva evasa per circa 400 milioni
di euro. I fenomeni evasivi più frecuenti riguardano il trasferimento
fittizio all'estero della residenza fiscale di persone fisiche e giuridiche
nazionali, l'esercizio d'attività d'impresa in Italia da parte di stabile
organizzazione di imprese estere non dichiarate al Fisco e la manovre
illecite sui prezzi di trasferimento.

Dalla manovra stretta sui fondi immobiliari (A. Della Carità e M. Piazza,
pag. 1 - Norme e Tributi)
Tra le misure anti- evasori inserite nel Dl 112, sono state inseriti
modifiche all'articolo 73 del Testo Unico stabilendo che, salvo prova
contraria, si considerano residenti nel territorio dello Stato le società o
enti: il cui patrimonio sia investito in misura prevalente in quote di
fondi di investimento immobiliare chiusi italiani, e siano controllati
direttamente o indirettamente, per il tramite di società fiduciarie o per
interposta persona, da soggetti residenti in Italia.

Tre test per provare l'attività all'estero (P. Valente, pag. 2 - Norme e
Tributi)
Il contribuente può, almeno in linea di principio, prevenire il rischio di
verifica in tema di residenza fiscale di società localizzate all'estero
dimostrando che: (i)non ha costituito società estere per esclusive finalità
tributarie; (ii)le società estere svolgono realmente attività dimpresa;
(iii)le legal entities sono dotate di autonoma organizzazione.

Senza dichiarazioni scatta il penale (I. Caraccioli, pag. 2 - Norme e
Tributi)
Nell'ipotesi in cui il contribuente non riesca a dimostrare l'effettività
della residenza all'estero di una società che i verificatori qualificano
"esterovestita", si pone il delicato problema degli effetti penali. La
fattispecie di reato configurabile è quello di omessa dichiarazione. Perchè
l'omessa dichiarazione sia penalmente rilevante, l'imposta evasa deve
essere superiore, con riferimento a ogni singola annualità, a 77.468,53
euro.

Procedura arbitrale per le liti tra Stati (P. Valente, pag. 2 - Norme e
Tributi)
I conflitti tra Stati, nei casi di doppia imposizione non regolati da
convenzione, dovrebbero trovare un'efficace soluzione nella procedura
arbitrale prevista dal nuovo paragrafo 5 dell'articolo 25 del Modello di
Convenzione OCSE. Tale paragrafo prevede che nell'ipotesi in cui le
autorità competenti non siano in grado di raggiungere un accordo per la
risoluzione del caso a esse sottoposto entro 2 anni della presentazione
dello stesso, ogni eventuale questione rimasta irrisolta tra gli Stati
sarà, previa istanza del contribuente, definita mediante ricorso alla
procedura arbitrale.

Il Fisco premia l'efficenza (A. Mastromatteo, K. Riva, B. Santacroce, pag.
3 - Norme e Tributi)
Trattamento fiscale più favorevole sia sulle somme erogate dall'azienda per
incrementi di produttività, innovazione ed efficenza organizzativa e sia su
altri elementi di competitività e redditività legati all'andamento
economico dell'impresa. Il Dl 93/08 mira a favorire la diffusione di
sistemi di retribuzione variabile di nattura collettiva con erogazione di
un premio, a integrazione del salario, solamente al raggiungimento di
specifici obiettivi di prestazione collettiva.

Ici, l'edificabilità è astratta (M. G. Strazzulla pag. 5 - Norme e Tributi)
Nella sentenza n. 19619 del 17 luglio 2008, la Cassazione ha stabilito che
ai fini dell'Ici, la decadenza dei vincoli su di un terreno non incide
sulla qualificazione edificatoria del suolo, ma al limite ne influenza
soltanto la quantificazione della base imponibile. Infatti, l'edificabilità
di un terreno va rilevata in ragione della vocazione edificatoria dello
stesso, vale a dire in base alla sua astratta e potenziale fabbricabilità .

La denuncia salva Unico (D. Settembre, pag. 5 - Norme e Tributi)
i giudici della III sezione della Commissione tributaria di Milano con la
sentenza 165 del 16 giugno 2008 hanno affermato che è valida la
dichiarazione dei redditi regolarmente presentata nel caso di succesivo
inoltro di una seconda dichiarazione in relazione alla quale il
contribuente abbia sporto denuncia penale verso ignoti, disconoscendone
paternità e contenuto.


Italia Oggi


Italia messa in mora sugli accertamenti Iva (N. Villa, pag. 4)
L'UE mette in mora l'Italia sugli accertamenti Iva in base al valore
normale degli immobili e attende ora le risposte del governo italiano. Le
nuove ipotesi d'accertamento basate sul valore normale ed introdotte dal
decreto n. 223/2006 (che concede la possibilità di rettifica del modello
Unico e della dichiarazione Iva in presenza di transazioni immobiliari
qualora i corrispettivi dichiarati risultino inferiore al valore normale
degli immobili) rischiano uno stop nel comparto Iva per un possibile
contrasto con la direttiva 2006/212/Ce.

Omi, il contraddittorio preventivo (A. Bongi, pag. 3)
Nei casi di accertamenti attraverso i dati dell'Osservatorio del mercato
immobiliare, il contraddittorio preventivo si pone come mera facoltà della
quale il contribuente dispone e che potrebbe rivelarsi estremamente utile e
proficua anche al di là della possibilità di chiusura della lite attraverso
lo strumento dell'accertamento con adesione.