Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 28 luglio 2008

RASSEGNA STAMPA 28/7/2008

Il Sole 24 Ore

Start up, uno sconto con dubbi (G. Ferranti, pag. 3 - Norme e Tributi)
Il Dl 112/2008 prevede un'esenzione riguardante le plusvalenze derivanti
dalla cessione di partecipazioni societarie, possedute al di fuori
dell'attività di impresa, reinvestite in società di nuova o recente
costituzione, "al fine di incentivare l'attività degli investitori privati
che si occupano di imprese nella fase di start up". Tuttavia,
l'applicazione del beneficio necessita di importanti chiarimenti prima di
entrare in funzione.

Tetto fissato dai costi per beni e ricerca (G. Ferranti, pag. 3 - Norme e
Tributi)
L'agevolazione prevista per le start up non può eccedere il quintuplo del
costo sostenuto, nei cinque anni precedenti la cessione, dalla società le
cui partecipazioni sono oggetto della cessione, per l'acquisizione o la
realizzazione di beni materiali o immateriali ammortizzabili, spese di
ricerca e sviluppo.

Agevolato solo chi resta nel settore (G. Ferranti, pag. 3 - Norme e
Tributi)
L'agevolazione per le start up, introdotta dalla manovra d'estate, prevede
che l'esenzione delle plusvalenze è riconosciuta solo se queste, entro due
anni dalla loro realizzazione, vengano reinvestite mediante la
sottoscrizione del capitale sociale o l'acquisto di partecipazioni al
capitale di società di persone. Le società in cui avviene il reinvestimento
devono essere state costituite da non più di tre anni e devono svolgere la
stessa attività della società cui si riferiscono le partecipazioni cedute.
Il valore del reinvestimento determina l'ammontare della misura
dell'esenzione.

Per Ires e Irpef il regime uguale crea una disparità (P. Meneghetti, pag. 3
- Norme e Tributi)
Il decreto 2 aprile 2008 ha parzialmente modificato il regime fiscale delle
cessioni delle partecipazioni. Al fine di garantire un gettito costante, a
fronte di una riduzione dell'aliquota Ires, è stato introdotto un
incremento della quota imponibile, dal 40% al 49,72%, delle plusvalenze
derivanti dalla cessione di partecipazioni detenute da impresa Irpef con
requisiti per la Pex o derivanti dalla cessione di partecipazioni
qualificate eseguite da persona fisica non imprenditore.

Sui fondi immobiliari resta la stretta del 20% (F. Brunelli, pag. 2 - Norme
e Tributi)
Il Dl 112/2008, in fase di approvazione al Senato, aumenta dal 12,5% al 20%
la ritenuta sui proventi distribuiti da tutti i fondi immobiliari. Inoltre,
introduce un'imposta patrimoniale dell'1% sui fondi a ristretta base
partecipativa o "di famiglia".

La nuova patrimoniale colpisce l'utilizzo distorto (E. Pauletti, pag. 2 -
Norme e Tributi)
La nuova imposta patrimoniale dell'1% si applica soltanto a quei fondi che
presentano due prerequisiti comuni alle tipologie di fondi "sospetti": la
mancanza di previsione della quotazione e una consistenza patrimoniale
inferiore ai 400 milioni di Euro.

Trappola per le esterovestite che perdono l'esenzione (F. Capitta, pag. 2 -
Norme e Tributi)
La manovra d'estate estende anche alla detenzione di quote di fondi
immobiliari l'ambito di applicazione della disciplina della
esterovestizione. La presunzione di residenza opera se si verificano
entrambi i presupposti: (i) patrimonio investito in misura prevalente in
quote di fondi immobiliari italiani; (ii) controllo della società o ente
estero da parte di soggetti residenti.

Ammesse le dichiarazioni raccolte dal contribuente (D. Carnimeo, pag. 5 -
Norme e Tributi)
La Ctp Puglia, con la sentenza 63/1/08, ha affermato che nel processo
tributario è possibile dimostrare l'effettività di operazioni ritenute
fittizie dai verificatori, attraverso le dichiarazioni dei dipendenti
dell'impresa appaltatrice raccolte dal contribuente. Tali dichiarazioni
assumono, infatti, la stessa valenza probatorie di quelle assunte dal
Fisco.

Niente recupero dalle Spa miste (S. Armella e P. Parodi, pag. 5 - Norme e
Tributi)
La Ctp di Savona, con la sentenza del 30 giugno 2008, ha annullato gli atti
di comunicazione-ingiunzione emessi per il recupero delle agevolazioni
fiscali fruiti da una Spa mista costituita ex lege 142/90.


Italia Oggi

Lotta all'evasione con fisco&co (S. Mazzei, pag. 5)
Agenzia delle Entrate, Inps e Comuni collaboreranno tra di loro per
potenziare e rendere più efficace la lotta all'evasione. In questa
direzione vanno la trasmissione mensile dei dati sui titolari di partita
Iva tra Inps e Erario e il coinvolgimento dei Comuni su residenze fittizie
all'estero e individuazione di beni di lusso.

Versamento e redazione della perizia fino al 31 ottobre (L. De Angelis e M.
Nicola, pag. 10)
In sede di conversione in legge del Dl 97/2008 è stato definitivamente
prorogato al 31 ottobre 2008 il termine di versamento e redazione della
perizia di rivalutazione delle quote di partecipazione.

Controllate estere, puzzle di regole (G. Frontoni, pag. 11)
Uno studio condotto dall'Università di Piacenza mette in evidenza le
differenze tra gli Stati appartenenti alla Ue in materia di imposizione
fiscale delle Cfc. Dall'analisi effettuata sembra lontana un'armonizzazione
delle regole Cfc dei Paesi aderenti all'Unione.

Paradisi fiscali, nozione uniforme (N. Villa, pag. 12)
Da uno studio condotto dall'Università Cattolica di Piacenza emerge la
"necessità di prevedere regole comuni circa i presupposti di applicazione
della normativa fiscale sulle controllate estere con in primis una
definizione univoca di paradiso fiscale". Secondo tale studio la soglia di
tassazione sotto la quale uno Stato viene considerato un paradiso fiscale
non può essere lasciata alla decisione di ogni singolo Stato. In tal modo
si otterrebbe l'effetto opposto a quello cui è indirizzata la disciplina
Cfc.