Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 21 luglio 2008

RASSEGNA STAMPA 21/7/2008

Il Sole 24 Ore


Parte il rush sui decreti (R. Turno, pag. 11)
Col voto di fiducia al Governo atteso oggi alla Camera, cala il primo
sipario sulla manovra triennale per decreto legge che il Parlamento è stato
chiamato a ratificare a tempo di record assoluto: meno di 30 giorni
effettivi di lavori.

Dal mattone 800 milioni con l'incognita (M. Mobili e G. Trovati, pag. 1 -
Norme e Tributi)
Le cifre degli accertamenti ordinari condotti nel 2007 dell'agenzia delle
Entrate per svelare imposte dirette, indirette e Iva nascoste dalle
compravendite e dall'intermediazione immobiliare sono da record.
All'appello del Fisco hanno risposto quasi 792 milioni di maggiore imposta
accertata, con un'impennata del 212% rispetto a 12 mesi precedenti.

Un indizio che da solo non regge in Commissione (M. Mobili e G. Trovati,
pag. 1 - Norme e Tributi)
La differenza di valore tra quanto indicato in fattura nella vendita di un
immobile e quanto emerge dal calcolo del valore normale non è sufficiente a
rettificare la dichiarazione del venditore. E' questa in sintesi la
motivazione che ricorre nelle prime pronunce dei giudici tributari che
danno torto al Fisco sugli accertamenti basati sul Dl Visco-Bersani.

Contenzioso destinato a crescere (M. Mobili e G. Trovati, pag. 1 - Norme e
Tributi)
L'Amministrazione finanziaria, come si evince dalla recente risoluzione n.
248/E del 2008, continua ad emettere atti di accertamento basati sul solo
valore normale. alimentando un inutile contenzioso. Difatti, ai sensi
dell'articolo 54 del dpr n. 633/72, stabilisce chiaramente che la rettifica
è di tipo analitico e non presuntivo.

Amministratori, la fine del mandato accende le liti (G. Gavelli, pag. 4 -
Norme e Tributi)
Secondo l'autore, che commenta la disciplina fiscale del Tfm, il cospicuo
contenzioso tributario riguardante il rapporto tra la società e i propri
amministratori è frutto di interpretazioni dell'amministrazione finanziaria
che spesso confliggono con la dottrina prevalente e con il "comune buon
senso", in nome di una presunta <> dei
comportamenti che causa più danni di quelli che intende evitare.

Il principio di legalità non salva dalla chiusura (M. G. Strazzulla, pag. 6
- Norme e Tributi)
La mancata emissione di ricevute o scontrini fiscali è sanzionata con la
chiusura dell'attività, a prescindere dal fatto che l'attuale norma
sanzionatoria fosse in vigore al tempo della prima violazione. Lo ha
sancito la Corte di cassazione con sentenza n. 16840 del 20 giugno 2008.

Minori imposte senza sanzioni (A. Sacrestano, pag. 6 - Norme e Tributi)
Quando l'impresa è costretta a restituire aiuti di Stato ritenuti
successivamente al loro riconoscimento, incompatibili dalla Commissione Ue
col mercato comune, la stessa non è tenuta a versare all'Erario alcuna
sanzione su eventuali imposte corrisposte in misura minore per effetto
delle agevolazioni. A sostenere il principio è la Ctp di Lecce con sentenza
n. 373/9/08.

Insufficienti i conti in regola (G. Piagnerelli, pag. 6 - Norme e Tributi)
Pienamente legittimo il ricorso all'accertamento induttivo anche in
presenza di contabilità tenuta regolarmente. Lo precisa la Ctr della
Sicilia con sentenza n. 28/22/08.

Imponibile Irap in cerca di regole (L. Meschi, pag. 5 - Norme e Tributi)
A partire dal prossimo anno la dichiarazione Irap non deve essere più
presentata in modo unificato e va presentata direttamente alle Regioni.
Tuttavia, ad oggi tutto è rimasto inattuato. Le modalità di trasmissione e
i relativi termini dovevano essere stabiliti con decreto del ministero
dell'Economia e delle Finanze entro il 31 marzo 2008, ma del decreto
attuativo non c'è ancora traccia. Inoltre, la base imponibile Irap dei
soggetti Ires è stata fortemente modificata sancendo la derivazione del
valore della produzione netta dai risultati di bilancio.

Deducibilità in bilico sul personale (G. Ferranti e L. Meschi, pag. 5 -
Norme e Tributi)
Le spese per il personale dipendente non classificabili nella voce B),
numero 9), del conto economico dovrebbero restare deducibili ai fini
dell'Irap anche dopo l'abrogazione dell'articolo 11, comma 2, del Dlgs
446/97.

Il principio di correlazione guida le modalità di calcolo (G. Ferranti,
pag. 5 - Norme e Tributi)
La Finanziaria 2008 ha abrogato la norma in base alla quale le plusvalenze
e le minusvalenze relative a beni strumentali assumevano rilevanza ai fini
Irap a prescindere dalla natura ordinaria o straordinaria, mentre non
concorrevano alla formazione della base imponibile le plusvalenze derivanti
da operazioni di trasferimento di aziende o rami aziendali. Sembrerebbe
assumere valenza decisiva la corretta imputazione contabile delle dette
plusvalenze e minusvalenze nell'area ordinaria o in quella straordinaria.

Le quote residue non si perdono (L. Meschi, pag. 5 - Norme e Tributi)
L'autore commenta le disposizioni di carattere transitorio ai fini Irap,
necessarie per il passaggio alla determinazione della nuova base imponibile
calcolata sulle risultanze contabili, destinate a gestire i componenti
positivi e negativi "provenienti" dai periodi d'imposta precedenti.

Premi e straordinari: tutte le voci con il 10% (B. Massara, pag 7 - Norme e
Tributi)
La circolare n. 49/E dell'11 luglio scorso chiarisce che beneficiano della
detassazione sia gli straordinari di definizione legale che quelli di
definizione contrattuale. A scontare l'aliquota sostitutiva del 10% sono
anche i premi previsti dai contratti collettivi e quelli concessi
individualmente dal datore di lavoro.



Italia Oggi

Pvc, le adesioni in trenta giorni (S. Mazzei, pag. 5)
Ai fini del nuovo istituto dell'accertamento con adesione, l'accettazione
delle risultanze contenute negli atti di constatazione redatti dalla Gdf e
dall'agenzia delle Entrate deve avvenire entro i 30 giorni successivi alla
data della consegna del verbale. La precedente versione della norma
concerneva, invece, i 30 giorni successivi alla data della notifica.
L’adesione è attivabile verso i verbali di constatazione consegnati a far
corso dal 25 giugno 2008.

I terreni allungano al 31 ottobre (A. Bongi, pag. 6)
Il Dl milleproroghe supera l'esame del senato. Il testo si avvia per
l'approvazione definitiva della Camera dei Deputati. Fra le novità più
importanti lo slittamento al 31 ottobre 2008 del termine per la
rivalutazione del valore delle partecipazioni non quotate e dei terreni
edificabili.

Deduzioni quadro EC al fotofinish (D. Liburdi, pag. 7)
Chiarimenti finali relativi alle scadenze di Unico per l'eliminazione delle
differenze extra contabili esistenti nel quadro EC: la circolare n. 50
dell'agenzia delle Entrate fornisce molte indicazioni utili per applicare
le disposizioni contenute nella legge n. 244 del 2007 dopo l'emanazione del
decreto attuativo.

In Unico 2008 passaggio e individuazione delle differenze (pag. 7)
Il modello Unico 2008 contiene, con riferimento alle deduzioni
extra-contabili, la possibilità di eliminazione delle differenze
civilistico-fiscali transitate come incrementi nel quadro EC. Tale
possibilità di eliminazione delle differenze viene evidenziata in un
apposito prospetto contenuto nel quadro RQ del modello Unico 2008.

Irap a due strade (D. Liburdi, pag. 8)
La disciplina del riallineamento in relazione all’Irap opera con due
modalità differenti per effetto dell'assoggettamento a tassazione di tali
differenze in sei quote costanti oppure per effetto dell'applicazione
dell'imposta sostitutiva

Beni vincolati dal riallineamento (D. Liburdi, pag. 8)
I beni oggetto di riallineamento devono essere mantenuti nell'economia di
impresa per i tre periodi di imposta successivi a quello di esercizio
dell'opzione. Il periodo di sorveglianza si concluderà nel 2011, se il
riallineamento viene effettuato nel 2008.

Sugli strumentali esenzione small (F. Ricca, pag. 10)
Per le cessioni di fabbricati strumentali per natura, il trattamento
previsto è quello di esenzione, ma sono previste importanti eccezioni che
finiscono per relegare il principio a un ruolo marginale.

Straordinari, conta la busta paga (D. Cirioli, pag. 23)
Per applicare l'imposta sostitutiva del 10% al posto dell'ordinaria
tassazione Irpef non è sufficiente che la retribuzione si riferisca a
prestazioni straordinarie effettuate nel semestre agevolato; occorre pure
che, nello stesso periodo o al più entro il 12 gennaio 2009, la stessa
retribuzione venga effettivamente corrisposta.

Sull'Iva sono scosse d'assestamento (F. Ricca, pag. 27)
La Corte di giustizia dell'Ue boccia il condono Iva del 2002, ma la
trasgressione dell'Italia potrebbe non avere conseguenze concrete. Da un
lato, le norme sotto accusa hanno prodotto effetti irreversibili,
dall'altro, la fase temporale della loro applicazione, necessariamente
temporanea, è oramai chiusa da tempo. E così, la sentenza di condanna
pronunciata dalla Corte di giustizia il 17 luglio 2008 conserverebbe valore
soltanto “educativo”.

La Corte Ue: quasi esenzione fiscale (F. Ricca, pag. 27)
La Corte premette che ogni stato membro ha l'obbligo di adottare tutte le
misure necessarie ad assicurare che l'Iva sia interamente riscossa nel suo
territorio, sottoponendo ad accertamento le dichiarazioni dei contribuenti
e la relativa contabilità. In questa attività di controllo, gli Stati
membri godono di una certa autonomia limitata dagli obblighi di garantire
una riscossione effettiva delle risorse proprie della Comunità e di non
creare disparità di trattamento tra i contribuenti.

Spese di giudizio per chiudere la partite (F. Ricca, pag. 27)
“Probabilmente l'Italia se la caverà con il pagamento delle sole spese di
giudizio”, come da dispositivo. “La commissione, soddisfatta dell'esito del
ricorso, potrebbe ritenersi appagata del <> della
sentenza, che ribadisce come l'Iva sia una materia nella quale gli stati
membri non possono legiferare a proprio piacimento”.

Fisco, soci e società indivisibili (M. Tasini, pag. 30)
I ricorsi delle società di persone e dei soci per i relativi redditi di
partecipazione devono essere decisi insieme, in applicazione dell'art. 14
del processo tributario. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la
sentenza n. 14815/2008 depositata lo scorso 4 giugno 2008 resa a Sezioni
Unite.

L'inscindibilità determina la compresenza nel processo (M. Tasini, pag. 30)
Se l'oggetto del ricorso concerne inscindibilmente più soggetti, questi
devono essere tutti parte nello stesso processo e la controversia non può
essere decisa limitatamente ad alcuni di essi.

La riscossione è esente da Iva (F. Pau, pag. 31)
L'attività di accertamento e liquidazione di tributi, in quanto accessorie
all'attività di riscossione è da considerarsi operazione esente Iva. Così
la Ctp Roma con sentenza depositata il 28 marzo 2008.