Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 23 giugno 2008

RASSEGNA STAMPA 22/6/2008

Il Sole 24 Ore

Stock option, quattro regimi in due anni (L. Gaiani, pag. 21)
Secondo la bozza del decreto legge del 18 giugno 2008, sarà eliminata la
tassazione agevolata delle stock option. In particolare, per le azioni
assegnate dall’entrata in vigore del decreto e per i piani di stock option
già deliberati dalle aziende, il plusvalore realizzato per effetto
dell’acquisto agevolato entrerà in busta paga e sarà tassato con l’Irpef
ordinaria e gravato dei contributi previdenziali.

L’assegnazione divide i due regimi impositivi (L. Gaiani, pag. 21)
Con l’abrogazione del beneficio delle stock option prevista dalla bozza di
decreto legge, l’assegnazione di azioni a dipendenti ad un prezzo inferiore
al valore di mercato fa scattare la tassazione piena, anche se riguarda
operazioni già deliberate e per le quali sussistevano i requisiti della
precedente normativa.

Giudici incerti, il legislatore può interpretare (E. De Mita, pag. 21)
La Corte Costituzionale, nella sentenza n. 162 del 2008, ha dichiarato
manifestamente infondate tutte le questioni di legittimità costituzionale
sollevate con riguardo all’articolo 1, comma 1, della legge 88/2005. In
particolare, gli elementi costitutivi degli opifici e delle aziende
idroelettriche, benché fisicamente incorporati al suolo concorrono alla
formazione della rendita catastale degli immobili di tali aziende.

Privilegiati i crediti Irap e Ici (G. Negri, pag. 32)
Il tribunale di Milano, nelle sentenze del 22 e del 23 maggio del 2008, ha
chiarito che in caso di fallimento del debitore sono privilegiati anche i
crediti Irap e Ici.