Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 21 aprile 2008

RASSEGNA STAMPA 21/4/2008

Il Sole 24 Ore

Fisco, un miliardo a rate (M. Mobili e G. Trovati, pag. 31)
In un mese sono state presentate 24mila istanze di rateizzazione dei debiti
fiscali. Il 79% delle richieste pervenute all'agente della riscossione sono
state presentate da persone fisiche.

La "staffetta" tra enti è ancora senza istruzioni (A. Sacrestano, pag. 31)
A distanza di un mese dall'approvazione del decreto "milleproroghe"
permangono dei dubbi in merito alla procedura di rateizzazione delle somme
iscritte a ruolo. Notevoli perplessità emergono in relazione alla gestione
della fase transitoria e a quella delle fideiussioni.

Sistema finanziato dai contribuenti (G. Trovati, pag. 31)
L'Erario ha diminuito del 34%, rispetto all'anno precedente, il
finanziamento erogato all'agente nazionale della riscossione. A partire
dall'anno prossimo Equitalia, per finanziare la propria attività, dovrà
utilizzare il meccanismo degli "aggi" sulle cartelle dei contribuenti.

L'imposta sostitutiva rilancia i conferimenti (P. Meneghetti, pag. 32)
La Finanziaria 2008, con l'introduzione dell'imposta sostitutiva che
consente il riconoscimento fiscale dei maggiori valori derivanti da
operazioni di fusione, scissione o conferimento, potrebbe consentire di
ottenere degli interessanti vantaggi fiscali dalle operazioni
straordinarie. Conviene effettuare il riallineamento tra valori contabili e
fiscali se il coefficiente di ammortamento dei beni sui quali emergono i
plusvalori è elevato.

Tre versamenti per chi decide di "riallineare" (L. Meschi, pag. 32)
Il rialineamento dei valori contabili e fiscali, mediante il pagamento
dell'imposta sostitutiva, produce effetti ai fini Ires ed Irap "a partire
dal periodo di imposta nel corso del quale si considera effettuata la
scelta per la disciplina". Prevedendo che il decreto attuativo "replicherà"
quanto previsto per il riallineamento delle differenze da quadro EC,
l'imposta sostitutiva andrà versata in tre rate annuali.

Affrancamento anche parziale (L. Meschi, pag. 32)
L'opzione per l'affrancamento del disallineamento tra valori civili e
fiscali derivante dalle operazioni straordinarie può riguardare anche solo
una parte dei plusvalori emersi. Al decreto attuativo toccherà chiarire
cosa si intende per opzione parziale.

Brevetti e know how nell'operazione (L. Meschi, pag. 32)
Rientrano tra i beni affrancabili mediante la sostitutiva "gli elementi
dell'attivo costituenti immobilizzazioni materiali e immateriali relativi
all'azienda ricevuta". Pertanto rientrano tra i beni assoggettabili al
riallineamento sia l'avviamento che il know how e i diritti di brevetto.

Tfr, debutto nei bilanci e nei quadri di Unico (M. Piazza e A. Scagliarini,
pag. 33)
La riforma della previdenza complementare, che consentiva ai dipendenti
delle imprese di dirottare il proprio Tfr maturato dal 1° gennaio 2007 ai
fondi pensione, produce degli effetti sia nei bilanci chiusi al 31 dicembre
2007 sia nel modello Unico.

Fuori dagli Ias basta esporre le compensazioni (M. Piazza e A. Scagliarini,
pag. 33)
La scelta effettuata dal lavoratore per conferire il proprio Tfr alla
previdenza complementare comporta una rivalutazione del conferimento
iniziale al Fondo. La rivalutazione operata secondo i criteri fissati
dall'articolo 2120 del Codice Civile sarà assoggettata a imposizione al
momento dell'erogazione della prestazione pensionistica.

Sui costi del personale l'imposta sostitutiva entra in scena due volte (M.
Piazza e A. Scagliarini, pag. 33)
Le imprese con un numero di dipendenti superiore a 50, nel caso in cui il
dipendente non abbia optato esplicitamente per il conferimento del proprio
Tfr a un Fondo di previdenza complementare, devono trasferire
obbligatoriamente il Tfr maturando ai Fondi di tesoreria Inps. Secondo la
circolare 70/2007 il datore di lavoro deve continuare a versare l'imposta
sostitutiva dell'11% sulla rivalutazione del Tfr, sia sul Tfr maturato fino
al 31 dicembre 2006, sia su quella maturata presso il Fondo di tesoreria
Inps.

Clienti e fornitori, liste entro il 29 aprile (P. Ceroli e C. Sabbatini,
pag. 34)
Poco più di una settimana al termine per l'invio degli elenchi clienti e
fornitori riferiti all'anno 2007. La scadenza, fissata a regime
dall'articolo 8-bis, comma 4-bis Dpr 322/98, è il 29 aprile 2008.

La cessione crea il pro rata (G. Giuliani, pag. 35)
La cessione di unità abitative in regime di esenzione da parte di imprese
di costruzione determina il pro rata percentuale che applicata all'Iva
sugli acquisti ne limita la detraibilità. Lo precisano le Entrate con la
risoluzione n. 112/E del 28 marzo 2008.

Chance "separazione" per le operazioni esenti (G. Giuliani, pag. 35)
L'articolo 36, comma 3, del Dpr 633/72 prevede che l'applicazione separata
del tributo su opzione è consentita solo con riferimento a ciascun settore
di attività, ai soggetti che effettuano sia locazioni esenti da imposta di
fabbricati, sia locazioni di altri fabbricati o altri immobili. Le Entrate
precisano con la risoluzione n. 112/E 2008 che non deve essere ammesso
l'esercizio dell'opzione alle imprese che esercitano congiuntamente
l'attività di cessione di fabbricati in regime di esenzione Iva e in regime
di imponibilità Iva.

Locazioni, rettifica di un decimo (G. Giuliani, pag. 35)
L'agenzia delle Entrate nella risoluzione n. 112/E 2008 precisa che,
qualora gli stessi siano utilizzati per effettuare operazioni che danno
diritto alla detrazione in misura diversa da quella inizialmente operata,
la detrazione d'imposta è rettificata in aumento o in diminuzione a seconda
che si realizzino operazioni imponibili o esenti.

Così il regime è residuale (G. Giuliani, pag. 35)
La risoluzione n. 112/E delle Entrate prevede che il regime di esenzione in
caso di cessione sia un'ipotesi residuale perchè il cedente può accedere al
regime di imponibilità con opzione nel contratto di vendita.

Elusione possibile anche con valide ragioni economiche (M. G. Strazzulla,
pag. 36)
Nel nostro ordinamento tributario non hanno validità fiscale le operazioni
poste in essere dai contribuenti in regime di abuso del diritto,
caratterizzate da atti finalizzati essenzialmente al conseguimento di un
risparmio di imposta. Spetta ai contribuenti dimostrare che queste
operazioni siano fondate su ragioni economiche di importanza non marginale
rispetto al vantaggio fiscale conseguito. E' il principio di diritto
enunciato dalla Cassazione con la sentenza n. 8772/08.



I giudici aprono alla fiscalità di vantaggio (P. Rossi, pag. 36)
Con la sentenza del 10 aprile 2008, il Tribunale europeo di Prima Istanza
ha chiarito la nozione di selettività costitutiva della fattispecie di
aiuto fiscale. La sentenza ha valenza generale per tutti gli aiuti
negativi, quali quelli fiscali, caratterizzati dalla rinuncia da parte
dello Stato alla riscossione di imposte nel quadro di un sistema generale.

Così la Consulta chiama l'Europa (M. Castellaneta, pag. 36)
Per la prima volta nella storia della sua attività la Corte costituzionale,
con le ordinanze n. 102 e n. 103 del 15 aprile, ha rimesso alla Corte di
Giustizia alcune questioni interpretative del diritto comunitario, fissando
i requisiti che consentiranno di rinviare un problema interpretativo ai
giudici di Lussemburgo.

Per le Siiq su utili e debiti nessun rinvio (F. Brunelli, pag. 36)
L'obbligo di distribuire almeno l'85% dell'utile netto derivante dalle
attività di locazione immobiliare "costituisce elemento centrale dello
speciale regime delle Siiq: da un lato costituisce la modalità per il
funzionamento del prelievo; dall'altro condiziona potenzialmente le scelte
della gestione finanziaria della società nonchè la valutazione del titolo
da parte degli investitori"

Sul blocco dei pagamenti il nodo dei sostituti (P. Rossignoli, pag. 45)
Uno dei nodi interpretativi più rilevanti della disciplina dell'articolo
48-bis del Dpr 602/73 è quello concernente l'ente locale come sostituto
d'imposta. Da chiarire è l'entità della somma da comunicare ad Equitalia
nel caso di ritenuta di acconto su un compenso per una prestazione di
lavoro autonomo occasionale. Il dubbio è se vada comunicato il compenso
lordo o al netto della ritenuta di acconto.

Ici a rimborso "flessibile" (M. Fogagnolo, pag. 45)
L'ordinanza della Corte Costituzionale n. 48 del 2008 "dovrà indurre i
Comuni a valutare come gestire i rimborsi dell'Ici versata su aree che non
abbiano visto confermata la propria edificabilità o subito variazioni della
loro potenzialità edificatoria".




Italia Oggi



Ultrannuali via costo e forfait (F. Cornaggia e N. Villa, pag. 24)
Al test del bilancio la valutazione delle commesse ultrannuali come
ridisegnate dal legislatore fiscale. Viene meno la possibilità di dedurre a
forfait le somme accantonate a fronte dei rischi contrattuali e negata la
possibilità di valutare tali rimanenze con il criterio del costo. “L'unica
strada è quella della valutazione della percentuale di completamento”.

Opere, metodo costo-criterio escluso (F. Cornaggia e N. Villa, pag. 24)
Il codice civile fa valere solo i corrispettivi contrattualmente maturati.
Le nuove norme del Tuir abbandonano le possibili differenze tra valutazione
civilistica e fiscale e dettano un criterio più rigido rispetto a quello
contabile.

Rimanenze, rilevazione a due vie (F. Cornaggia e N. Villa, pag. 24)
I due possibili criteri da adottare per giungere a individuare l'importo
delle rimanenze sono la percentuale di completamento o il criterio della
commessa completata.

Perdite su crediti, criteri oggettivi (M. Tasini, pag. 30)
Le perdite su crediti sono deducibili in presenza di elementi certi e
precisi; la valutazione della sussistenza di tali elementi deve farsi sul
piano meramente oggettivo e non rileva la scelta imprenditoriale di
transigere con un cliente. Lo ha stabilito la sentenza 19 novembre 2007, n.
19863, della Corte di cassazione.