Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 17 dicembre 2007

RASSEGNA STAMPA 15/12/2007

Il Sole 24 Ore

L’effetto Camera pesa per tre miliardi (L. Lazzi Gazzini e M. Rogari, pag.
7)
Sale ancora, da 13 a 16,3 miliardi, la manovra lorda per il 2008. Era di
10, 7 miliardi nella versione iniziale uscita da Palazzo Chigi. Migliora
però, di circa 400 milioni, come sostiene Nicola Sartor, l’effetto netto
della Finanziaria sul saldo dell’anno prossimo. Il provvedimento è ormai a
un passo dal via libera della Camera, previsto per questa notte. Lunedì il
testo tornerà al Senato. In tarda serata l’Aula di Montecitorio dà l’ok
alle tre fiducie poste dal Governo su altrettanti maxiemendamenti per 1.201
commi complessivi.

Nel tetto agli interessi riportabilità illimitata (L. Gaiani, pag. 8)
La Finanziaria per il 2008 riscrive le regole per gli interessi passivi
delle società. Va in soffitta il complesso meccanismo della thin
capitalization sostituito da un limite generalizzato di deducibilità pari
al 30% del risultato della gestione operativa, calcolato senza tener conto
di ammortamenti e leasing. Le eccedenze indeducibili, al contrario di
quanto avviene attualmente, non saranno perse, ma potranno essere
recuperate in presenza di una inversione di tendenza nel rapporto tra
reddito e oneri finanziari. In questo modo la ri-capitalizzazione genera un
doppio beneficio: dedurre tutti gli interessi dell’anno e ottenere uno
sconto pari a quelli non dedotti in periodi precedenti. Inoltre, dal 2010
anche le eccedenze di soglia si potranno riportare in avanti.

Per il consolidato e immobiliari regole ad hoc (L. Gaiani, pag. 8)
Regole particolari nel calcolo per la deducibilità degli interessi passivi
riguardano le società immobiliari che potranno escludere dai limiti di
deducibilità gli interessi sui finanziamenti ipotecari sui fabbricati
destinati alla locazione. Per quanto riguarda i gruppi societari che
adottano il consolidato fiscale, il confronto si effettua sommando i dati
di tutte le società, con possibilità di aggiungere, novità dell’ultima ora,
anche le controllate estere per le quali sussistono i requisiti per il
consolidato mondiale.

Una virata netta quattro anni dopo il debutto (A. Criscione, pag. 8)
La Finanziaria 2008 apporta notevoli cambiamenti alle norme sulla
tassazione delle imprese. In qualche caso i tecnici del vice ministro
dell’Economia, Vincenzo Visco, hanno riportato le regole al disegno
originario dell’ex titolare del Ministero dell’Economia e Finanze, Giulio
Tremonti, che aveva voluto l’imposta.

Revisori, penalità al 30% (D. Deotto, pag. 9)
Responsabilità ai revisori per le violazioni in materia tributaria, ma con
un’attenuazione della sanzione rispetto a quanto era stato previsto in
prima battuta. Infatti, la sanzione amministrativa scende dal 50% al 30%
del compenso relativo all’attività di redazione della relazione di
revisione. La sanzione trova applicazione qualora dalle omissioni dei
revisori derivi l’infedeltà della dichiarazione dei redditi o dell’Irap.
Inoltre, la penalità non può risultare superiore all’imposta effettivamente
accertata a carico del contribuente.

Un Fisco meno ostile aiuta l’economia (R. Lugano e S. Padula, pag. 1)
Le regole per la tassazione delle imprese che scatteranno dal 2008 stanno
trovando la loro forma definitiva. Dal doppio taglio delle aliquote Ires e
Irap fino all’ampliamento della base imponibile, i cui elementi chiave sono
rappresentati dalla soppressione degli ammortamenti anticipati e
dall’introduzione di vincoli alla deduzione degli interessi passivi. Queste
misure, oggetto di perplessità fin dalla presentazione del disegno di
legge, sono state ammorbidite nella loro versione finale. Per gli autori
“va dato atto al Governo e Parlamento di aver cercato di rimediare ad
alcune delle maggiori criticità sollevate sul provvedimento”.

Governo aperto al confronto sul Mezzogiorno (C. Fotina, pag. 6)
Il Governo non esclude l’impiego del credito d’imposta sugli investimenti
anche per il 2007. Il credito d’imposta sugli investimenti nel Mezzogiorno,
la cosiddetta Visco Sud, non è partito nel 2007 perché privo
dell’imprimatur europeo. Per questo motivo con l’ultima versione della
Finanziaria in discussione alla Camera le risorse per un totale di 763
milioni sono state destinate al 5 per mille e ad altri scopi. Tuttavia il
Governo garantisce che darà attuazione alla norma anche dal 1° gennaio 2007
se la Commissione nel frattempo dovesse approvarne la retroattività.

“Le misure restano deludenti” (C. Fotina, pag. 6)
Secondo Confindustria molte imprese sono state spiazzate in quanto hanno
avviato investimenti confidando sui crediti per l’anno 2007. Nonostante le
rassicurazioni giunte ieri dal Governo, restano però perplessità su come si
è proceduto su una misura come il credito d’imposta per gli investimenti,
ritenuto strategico soprattutto dopo che il Governo ha deciso di archiviare
la stagione della legge 488.

Dai “bonus” il 19% degli aiuti totali (C. Fotina, pag. 6)
Secondo una ricerca elaborata dalla società Met in collaborazione con il
Mediocredito Centrale la quota dei crediti d’imposta sul totale degli
aiuti, nell’ultimo anno, si è attestata al 18,8% di poco al di sotto del
dato del 2005 (20,7%) ma al di sopra di quanto registrato nel 2004 (16,9%)
e nel 2003 (13,7%).

Maxi-cuneo senza ostacoli (L. Gaiani, pag. 33)
Nessuna dichiarazione sostitutiva da aiuto di Stato, per usufruire del
taglio del cuneo fiscale da 10.000 euro in alcune regioni meridionali.
L’agenzia delle Entrate, nella risoluzione n. 375/E di ieri, corregge le
indicazioni della circolare n. 61/E, precisando che la comunicazione non va
inviata per gli incentivi soggetti alla regola del de minimis. Obbligo di
dichiarazione entro il prossimo 31 dicembre, invece, per le imprese che
hanno utilizzato la deduzione maggiorata per incremento occupazionale
prevista per le regioni ammesse alla deroga dell’articolo 87 del Trattato
Ce.


Fusioni senza premio se il controllo è unico (L. Lovecchio, pag. 35)
La fusione tra due società controllate dalle medesime persone fisiche,
anche se non fossero legate tra loro da legami di parentela, non può
beneficiaria del bonus aggregazioni. Lo ha precisato la risoluzione delle
Entrate n. 374 del 14 dicembre, che prosegue nella linea rigorosa,
inaugurata con la circolare n. 16 del 2007.


L’auto Ue separa l’Iva e trascina le liquidazioni (P. Petrangeli, pag. 35)
Gli operatori del “mercato parallelo” delle auto devono comprendere nella
liquidazione periodica l’imposta versata con il nuovo modello F24 “Iva
immatricolazione auto Ue”. Il chiarimento è dell’agenzia delle Entrate, in
risposta a un’interrogazione di Maurizio Leo presentata alla commissione
Finanze della Camera il 20 novembre scorso. La precisazione determina,
tuttavia, la necessità di rivedere la gestione di alcuni adempimenti.

Imposta a carico della ditta di arrivo (pag. 35)
Con la risoluzione n. 371/E l’agenzia delle Entrate ha precisato che
l’indirizzo interpretativo secondo cui nelle ipotesi di operazioni
straordinarie, la società conferitaria subentra in tutti i diritti e gli
obblighi del conferente si applica anche in presenza di conferimento di
azienda posto in essere da un non residente.


Italia Oggi

Restyling Iva su veicoli e cellulari (F. Ricca, pag 35)
Restyling della disciplina delle limitazioni oggettive del diritto alla
detrazione dell'Iva, in particolare per i mezzi di trasporto e i
telefonini, con la soppressione della storica distinzione tra autovetture,
autoveicoli e autocarri e l'adozione della nuova nozione unitaria di
“veicoli stradali”, mutuata dalla normativa comunitaria.

Più spazio alle immobilizzazioni (D. Liburdi, pag. 36)
Riparte, a regime, l'imposta sostitutiva sulle differenze emergenti dalle
operazioni straordinarie: con il pagamento di un ammontare scaglionato, le
società conferitarie ovvero l'incorporante o la società risultante dalla
fusione potranno dare rilevanza fiscale ai maggiori valori delle
immobilizzazioni.

Stretta soft sugli interessi passivi (A. Felicioni, pag. 37)
Nessun limite temporale al riporto degli interessi passivi indeducibili e
avvio facilitato delle nuove disposizioni, con aumento forfetario della
soglia per i primi due esercizi di validità; queste le modifiche
dell'ultima ora contenute nel ddl Finanziaria.

Società di comodo, ampliate le fattispecie di esclusione (A. Bongi, pag.
38)
Ampliate le fattispecie di esclusione dalle società di comodo. Ridotti i
coefficienti di redditività di alcuni asset patrimoniali e riapertura, con
modifiche, delle vie di fuga agevolate. Sono queste, in estrema sintesi, le
novità della finanziaria 2008 su cui in tarda serata la Camera dei deputati
ha votato la fiducia.

Conferimento d’azienda, cambia il debito Iva (S. Mazzei, pag. 39)
Il conferimento d'azienda cambia la titolarità del debito Iva anche per il
soggetto estero. La creazione di un soggetto imprenditoriale extra Ue, nel
quale confluisce un altro soggetto debitore di imposta, produce la
traslazione, in capo al rappresentante fiscale del primo, del pagamento
tributario.