Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 8 marzo 2010

Rassegna Stampa 08/03/2010

Il Sole 24 ore

Così il modello sorveglia le trasformazioni regressive (P. Meneghetti,
Norme e tributi pag. 2)
Nel modello Unico SP e in particolare nel quadro RS viene disciplinata la
trasformazione da società di capitali in società di persone, fenomeno
tutt‘altro che raro.

I beni ammortizzabili hanno doppia rilevanza (L. Gaiani, Norme e tributi
pag. 5)
La corretta contabilizzazione dei macchinari rileva sia ai fini dello
stanziamento degli ammortamenti che ai fini della determinazione
dell’agevolazione Tremonti-ter eventualmente spettante.

Impianti con l’edificio solo se di completamento (L. Gaiani, Norme e
tributi pag.5)
Nella categoria fabbricati destinati all’industria vanno inserite tutte le
opere, genericamente in muratura, incorporate negli edifici oche ne
costituiscono pertinenze. Nelle costruzioni leggere vanno incluse tettoie,
baracche e simili.

I maggiori valori si riconoscono dal 2013 (L. Gaiani, Norme e tributi pag.
5)
Gli effetti contabili della rivalutazione eventualmente effettuata ai sensi
del Dl “anticrisi” decorrono dall’esercizio successivo a quello in cui il
bilancio tale rivalutazione è operata; ai fini fiscali i maggiori valori si
considerano riconosciuti dal quinto esercizio successivo (e quindi 2013).

Il terreno fuori gioco nelle quote pluriennali (L. Gaiani,
Norme e tributi pag. 5)
“Le società devono rendere indeducibili le quote di ammortamento
eventualmente stanziate in bilancio con riferimento al valore dell’area
sottostante ai fabbricati strumentali”.

Meno sconti sugli edifici storici (S. Chirichigno, G. Gavelli, Norme e
tributi pag. 6)
Secondo la Cassazione n. 26343 del 16.12.2009 l’agevolazione per gli
immobili storici in virtù della quale sono tassati sulla base della tariffa
d’estimo più bassa applicata alle abitazioni della medesima zona censuaria,
spetta solo per i beni patrimonio.

Anche per la Cassazione il condono Iva non vale più (F. Falcone, A. Iorio,
Norme e tributi pag. 1)
Le pronunce a sezioni unite del 17.02. 2010 da 3673 a 3677 hanno chiarito
che la giurisprudenza comunitaria in materia di condono Iva va applicata
anche da parte del giudice nazionale, con la conseguenza che questi dovrà
decidere come se la definizione non ci fosse stata.

I vincoli europei non fanno sconti (F. Falcone, A. Iorio, Norme e tributi
pag. 1)
La libertà degli stati membri di legiferare in materia Iva è limitata
dall’obbligo di garantire la riscossione delle risorse proprie e dal
divieto di creare differenze significative nel trattamento dei contribuenti
all’interno dell’Unione.

Processo valido anche se il giudice era incompetente (A. Sacrestano, Norme
e tributi pag. 4)
La Ctp di Benevento, sezione I, con sentenza n. 49/01/10 ha stabilito che
il contenzioso introdotto dinanzi al giudice ordinario incompetente non
pregiudica il successivo processo tributario.

Stop a iniziative d’ufficio (D. Settembe, Norme e tributi pag. 4)
La Ctp di Milano con sentenza n.01/43/10 dell’11.01.2010 ha precisato che
i giudici non possono disporre l’acquisizione d’ufficio di prove
documentali rimesse alla disponibilità delle parti, in base al quadro
normativo che disciplina il contenzioso tributario.




Italia Oggi

E’ pubblicato l’inserto “Il visto di conformità: le regole definitive” di
N. Villa.

Transazione fiscale senza clichè (M. Tasini, pag. 21)
Il tribunale della Spezia con il decreto di omologazione del 2.07.2009, in
materia di concordato preventivo, ha ammesso una proposta di concordato
preventivo con falcidia di crediti tributari anche senza rispettare l’iter
indicato dall’art. 182 ter della l. fallimentare.