Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 15 febbraio 2010

Rassegna Stampa 15/02/2010

Il Sole 24 Ore

Il cambiamento di principi va comunicato al Fisco (F. Roscini Vitali, Norme
e tributi pag. 2)
Il cambiamento del criterio di valutazione contabile (ad esempio le
rimanenze) deve essere comunicato al Fisco a norma dell’art. 110, c. 6, del
Tuir.

Rimanenze pesate ai (L. Gaiani, Norme e tributi pag. 3)
Nella determinazione del reddito d’impresa le rimanenze devono essere
quantificate a norma degli artt. 92 e 110 del Tuir. Eventuali
plusvalutazioni devono essere tassate e in caso di valutazioni inferiori
dovranno essere effettuate riprese in aumento in Unico.

Binario differenziato a seconda dell’imposta (L. Gaiani, Norme e tributi
pag. 3)
La svalutazione delle rimanenze assume rilevanza solo ai fini Ires; per
l’Irap l’importo contabilizzato assume integrale rilevanza.

Immobili-merce con interessi passivi sui prestiti contratti (L. Gaiani,
Norme e tributi pag. 3)
Gli interessi passivi compresi nel valore delle rimanenze di immobili in
costruzione o in ristrutturazione non rientrano nel limite alla
deducibilità del 30% del Rol. La capitalizzazione di detti interessi
accresce anche il valore della produzione incrementando il limite di
deducibilità degli altri interessi.

Vincolo per le aziende petrolifere (L. Gaiani, Norme e tributi pag. 3)
L’art. 92-bis del Tuir impone l’utilizzo del criterio di valutazione del
Fifo per le rimanenze delle imprese con volume di ricavi superiore a quello
previsto per l’applicazione degli studi di settore ed attive nel campo
della ricerca e coltivazione di idrocarburi, della raffinazione del
petrolio, della produzione e commercializzazione di oli lubrificanti, Gpl e
gas naturale.

Rivalutazione al test delle quote (P. Meneghetti, Norme e tributi pag. 5)
L’articolo analizza la convenienza nell’aderire alla rivalutazione delle
partecipazioni qualificate, pagando la sostitutiva prevista dall’art. 2, c.
229, della Legge n. 191/09.

Soggetti Irpef e Ires: doppio identikit sui costi riconosciuti (G. P.
Ranocchi, G. Valcarenghi, Norme e tributi pag. 5)
La convenienza nella rivalutazione delle quote societarie deve tenere conto
del costo della perizia e dell’impatto finanziario che il pagamento
anticipato dell’imposta sostitutiva può causare rispetto alla tassazione
ordinaria. Il Tuir prevede criteri differenti per soggetti Irpef e soggetti
Ires relativamente ai costi riconosciuti fiscalmente.

Usufrutto e comunione modificano la convenienza (P. Meneghetti, Norme e
tributi pag. 5)
La presenza di un usufrutto e il regime di comunione dei beni possono
modificare la convenienza nell’aderire alla rivalutazione delle
partecipazioni.

Se la Spa si scinde andrebbero considerati i valori (S.
Pellegrino, Norme e tributi pag. 5)
Nella scissione di una Spa, la quale ha optato per la rivalutazione di una
partecipazione in una società, dovrebbe essere ripartito il costo
fiscalmente riconosciuto della partecipazione originaria sulla base dei
valori attribuiti alle società aventi causa nel progetto di scissione.

Il giudice ordinario rimborsa i danni della lite fiscale inutile (F.
Falcone, A. Iorio, Norme e tributi pag. 1)
Un filone giurisprudenziale, rappresentato in ultimo dalla sentenza della
Corte di Cassazione n. 698 del 19.01.2010, ha stabilito che
l’Amministrazione che per qualsiasi ragione costringe il contribuente a
ricorrere contro un atto impositivo, del quale sia già stata evidenziata
l’illegittimità e/o infondatezza prima di giungere al ricorso, deve
risarcire i danni arrecati al contribuente.

I paletti al rifiuto delle ragioni del contribuente (D. Deotto, Norme e
tributi pag. 1)
L’articolo analizza l’autotutela e l’azione di risarcimento del danno
provocato da atti illegittimi dell’amministrazione finanziaria.

In tribunale le richieste oltre 5mila euro (F. Falcone, A. Iorio, Norme e
tributi pag. 1)
Per il risarcimento dei danni subiti per difendersi da atti illegittimi
dell’Amministrazione, il contribuente dovrà rivolgersi al tribunale per
richieste oltre i 5 mila euro e al giudice di pace per somme inferiori.

Abuso del diritto da regolare senza ricorrere a sanzioni (M. Piemonte,
Norme e tributi pag. 4)
L’istituto di ricerca del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e
degli esperti contabili ha pubblicato la circolare 13/IR del 6.02.2010,
nella quale vengono analizzati gli effetti delle posizioni
giurisprudenziali in materia di abuso del diritto. Si auspica un intervento
normativo con riguardo all’art. 37-bis del Dpr 600/73 con espressa
previsione dell’inapplicabilità delle sanzioni penali e amministrative per
pratiche abusive.


Sì all’Ici su immobili abusivi (G. Piagnerelli, Norme e tributi pag. 4)
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 1850 del 28.01.2010, ha affermato
che l’immobile abusivo in attesa di condono è soggetto all’imposta comunale
sugli immobili.



Italia Oggi

Check list sugli utili distribuiti (A. Felicioni, pag. 10)
Entro il 28.02.2010 i soggetti che, per il 2009, hanno erogato dividendi ed
assimilati sottoposti a ritenuta alla fonte dovranno consegnare ai
percettori la certificazione delle operazioni compiute.

Un campo per Siiq e Siinq (A. Felicioni, pag. 10)
Tra le particolarità del nuovo modello di certificazione, si sottolinea
l’introduzione di un nuovo campo per l’indicazione dell’importo degli utili
corrisposti dalle Siiq (società di investimento immobiliare quotate) o
dalle Siinq (non quotate) assoggettati alla ritenuta alla fonte a titolo di
acconto del 20% o del 15% qualora relativi alla gestione esente. Sono
esenti da ritenuta i fondi pensione, gli Oicvm e le azioni di Siiq detenute
in gestione.

Un identikit per ogni contribuente (F. De Magistris, pag. 8)
I dati relativi all’Ici e agli altri tributi locali verranno inseriti
nell’Anagrafica tributaria consentendo agli enti territoriali di accedere
ad una nuova versione potenziata della banca dati tributaria al fine di
migliorare l’azione di controllo ed effettuare indagini e analisi.

La fiscalità immobiliare porta in dote 43 mld (F. De Magistris, pag. 8)
In termini di entrate il settore immobiliare vale ogni anno circa 43mld di
euro, di cui il 63% sono imposte erariali e il restante locali o regionali.
Il dipartimento delle Finanze, data la rilevanza del settore, ha deciso di
istituire una banca dati integrata della fiscalità immobiliare.

La sospensione avanza di grado (M. Tasini, pag. 21)
La Ctr del Lazio con sentenza n. 320 del 7.10.2009 ha stabilito che è
ammessa la sospensione cautelare anche nel secondo grado di giudizio.

La Consulta mette un limite alle tutele cautelari… (M. Tasini, pag. 21)
Con alcune sentenze la Corte Costituzionale ha escluso che l’art. 47 del
Dlgs 546/2992, che assicura l’applicazione della tutela cautelare solo
anteriormente alla sentenza di primo grado, sia in contrasto con l’art. 24
Cost. (sent. 336/98, 326/97, 249/96, 253/94, 190/85).

…mentre i giudici di merito sposano la tesi dell’appellabilità (M. Tasini,
pag. 21)
Sull’art. 47 del Dlgs 546/1992, la Ctp Bolzano (ord. 4/3/2003), la Ctr
Reggio Emilia (ord. 31/5/2004) e la Ctr Bari (ord. 31/2005) hanno stabilito
che tale articolo è applicabile anche nel secondo grado di giudizio.
Inoltre, le pronunce della Corte Costituzionale non sono vincolanti se
respingono l’istanza di illegittimità di una norma.