Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 9 novembre 2009

Rassegna Stampa 09/11/2009

Il Sole 24 Ore

La Finanziaria si prepara alla prima approvazione (R. Turno, pag. 15)
È previsto entro giovedì il primo sì alla Finanziaria 2010 che dovrà
tornare alla Camera per una seconda lettura.

Beni detassabili a elenco (P. Meneghetti, Norme e tributi, pag.
2)
La circolare n. 44 del 27.10.2009 ha esteso le agevolazioni della
Tremonti ter alle componenti di un macchinario escluse dalla divisione
28 della tabella Ateco.

Vale il costo al netto dei contributi (L. Miele, R. Vio, Norme e
tributi, pag. 2)
Il valore agevolabile ai fini della Tremonti ter è il costo sostenuto al
lordo degli eventuali ammortamenti e maggiorato degli oneri accessori di
diretta imputazione. I contributi in conto impianti restano al di fuori
delle agevolazioni previste ex art. 110 del Tuir.

La novità è relativa all’impiego (P. Meneghetti, Norme e tributi, pag.
2)
Il bene agevolabile dalla Tremonti ter mantiene il requisito di novità
quando viene acquistato da un soggetto che non lo abbia utilizzato come
bene strumentale nell’esercizio della propria attività.

Tempo tiranno per gli investimenti della Tremonti ter (G. P. Ranocchi,
G. Valcarenghi, Norme e tributi, pag. 3)
I soggetti che intendono avvalersi delle agevolazioni della Tremonti ter
devono tenere in considerazione i tempi di consegna per usufruire
dell’agevolazione nel periodo d’imposta 2009.

Sì all’agevolazione per i non strumentali (P. Meneghetti, Norme e
tributi, pag. 3)
L’art. 5 del Dl 78/09 ha introdotto le agevolazioni fiscali
sull’acquisto di macchinari inclusi nella divisione 28 della tabella
Ateco non facendo menzione riguardo al requisito della strumentalità del
macchinario stesso.

Rischio revoca per due (G. Ferranti, Norme e tributi pag. 3)
La cessione di macchinari agevolati tramite la Tremonti ter entro il
secondo periodo d’imposta successivo all’acquisto, fa decadere il
beneficio fiscale.

Incompatibile il bonus energetico (G. Gavelli, Norme e tributi pag. 3)
L’agevolazione della Tremonti ter non è incompatibile con altre
agevolazioni ma resta incompatibile con la detrazione d’imposta del 55%
per gli investimenti di riqualificazione energetica.

Reverse charge enti evasione Iva (M. Mantovani, B. Santacroce, Norme e
tributi pag. 4)
L’Ue con la comunicazione 2009/511 del 29.09.2009, ha affermato che gli
sforzi anti evasione saranno focalizzati sull’inversione contabile per
limitare le frodi carosello.

Tutte le transazioni sotto la lente (M. Mantovani, B. Santacroce, Norme
e tributi pag. 4)
Gli operatori che cedono o acquistano in regime di reverse charge hanno
obblighi di informativa specifici per contrastare comportamenti evasivi.

Modelli intrastat a cadenza mensile da gennaio 2010 (M. Mantovani, B.
Santacroce, Norme e tributi pag. 4)
Dall’1.01.2010 il modello Intrastat andrà compilato su base mensile. Gli
stati potranno autorizzare, su determinati presupposti, i soggetti
passivi a presentare il modello su base trimestrale.

In lizza cellulari, pc e profumi (M. Mantovani, B. Santacroce, Norme e
tributi pag. 4)
Il meccanismo del reverse charge sarà applicato dall’1.01.2010 anche
alle cessioni di cellulari, pc (compresi i componenti) e profumi per
contrastare le frodi Iva.

Revisori stretti tra Ias e certificazioni del bilancio (V. Ficari, Norme
e tributi pag. 4)
La Cassazione (sent. n. 5926 del 12.03.2009) “attribuisce alla
certificazione del bilancio Ias natura presuntiva dell’esistenza e
inerenza dei costi iscritti a bilancio ai fini Ires e Iva senza
necessità di alcuna documentazione dei costi singolarmente
considerati”..

Lo scudo si può anche (A. Busani, A. Tomassini, Norme e
tributi pag. 5)
Gli eredi del de cuius possono avvalersi delle disposizioni dello scudo
fiscale a determinate condizioni.

Copertura diversa se si agisce in nome proprio o altrui (A. Busani, A.
Tomassini, Norme e tributi pag. 5)
L’articolo analizza le problematiche applicative relative alla
compilazione del quadro RW da parte dell’erede di attività all’estero.


Italia Oggi

Black list, i costi sono deducibili (F. Campanari, pag. 10)
La circolare n. 46/E del 3.11.2009 ha chiarito che sono deducibili anche
le spese sostenute fino al 31.12.2006 e derivanti da operazioni
intercorse con stati a fiscalità privilegiata anche se non annotate
separatamente in Unico.

Sanzioni in versione soft (F. Campanari, pag. 11)
La circolare n. 46/E del 3.11.2009 ha chiarito l’impianto sanzionatorio
in caso di dichiarazione infedele per le operazioni intercorse con
soggetti residenti in paesi black list.

Accertamenti, preclusione ampia (L. Nisco, pag. 12)
La copertura dello scudo fiscale da accertamenti non rileva ai soli fini
delle imposte dirette ma anche a tributi differenti.

Regali aziendali, Iva poco generosa (F. Ricca, pag. 14)
Il trattamento fiscale degli omaggi di rappresentanza ai fini Iva trova
un limite alla detrazione su un importo inferiore rispetto alla
deducibilità prevista per gli stessi ai fini delle imposte dirette.

Operazioni effettuate dal 27 settembre 2009: cambia la base imponibile
(F. Ricca, pag. 14)
Dal 27.09.2009 la base imponibile ai fini Iva delle cessioni di omaggi
di rappresentanza è il criterio del costo e non più il valore normale.

Sconti, premi, campioni trattamento differenziato (F. Ricca, pag. 15)
L’articolo analizza il trattamento ai fini Iva di sconti, altri omaggi e
manifestazioni a premio.

Acconti, contribuenti al bivio (F. Cornaggia, N. Villa, pag. 22)
I contribuenti possono optare per il calcolo degli acconti con il metodo
previsionale tenendo conto delle sanzioni del 30% della minore imposta
versata in caso di errori.

Alberghi e ristoranti, parametri rigidi alla deducibilità delle spese
(F. Cornaggia, N. Villa, pag. 22)
Gli acconti calcolati con il metodo previsionale devono tenere conto
delle modifiche apportate alla disciplina sulla deducibilità delle spese
di rappresentanza.

Tremonti-ter effetti nel 2010 (F. Cornaggia, N. Villa, pag. 23)
Non si potrà tenere conto delle agevolazioni della Tremonti ter ai fini
del calcolo degli acconti con il metodo previsionale.

Il Messico adotta nuove aliquote (G. Frontoni, pag. 25)
Il Messico ha approvato la riforma fiscale che prevede tra l’altro
l’aumento dell’Iva dal 15 al 16% e dell’imposta sui depositi in denaro
che passa dal 2 al 3%.