Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 21 settembre 2009

Rassegna Stampa 21/09/2009

Il Sole 24 Ore

Lo scudo fiscale tiene banco (R. Turno, pag. 13)
Saranno oggi al vaglio del Senato le proposte di modifica al decreto
correttivo della manovra d’estate (D.l. 103 del 2009). Fra le modifiche
in discussione al Parlamento emergono quella relativa al falso in
bilancio e quella relativa ai reati tributari.

Lo scudo rispolvera le vecchie regole (P. Ceppellini, A. Iorio, R.
Lugano, R. Parisotto, M. Piazza, B. Santacroce, Norme e tributi pag.
2-3)
L’articolo analizza in 20 punti le recenti posizioni delle Entrate, rese
pubbliche con la bozza di circolare prot. 116554 del 15.09.2009, assieme
a una serie di documenti di prassi che professionisti, intermediari e
contribuenti dovranno considerare per una corretta applicazione delle
disposizioni dello scudo fiscale.

Un check up per i crediti persi (C. Odorizzi, pag. 4)
In periodo di preconsuntivi è importante applicare correttamente la
disciplina sulla deducibilità delle perdite su crediti (in aumento in
tempi di crisi) anche alla luce dei recenti chiarimenti offerti
dall’Agenzia delle entrate con la risoluzione n. 16 del 23.01.2009.

Recupero complicato dagli atti di precetto (C. Odorizzi, Norme e tributi
pag. 4)
In caso di mancato avvio di procedure concorsuali o di illiquidità del
debitore, risulta più complessa la gestione fiscale dei crediti in
sofferenza.

Il federalismo conviene di più (G. Trovati, pag. 7)
Unioncamere in un proprio studio comparativo sui sistemi di federalismo
fiscale adottati in Europa, ha stimato che se si applicassero in Italia
i parametri usati in Germania si potrebbero risparmiare quasi 50 Mld di
euro.

Ridotti i tempi per l’appello (F. Falcone, A. Iorio, Norme e tributi,
pag. 5)
La riforma del processo civile ha effetti anche sul contenzioso
tributario; dal 4.07.2009, ad esempio, l’appello alla sentenza non
notificata deve essere effettuato entro sei mesi e non più entro un
anno.

Cade il in Cassazione (F. Falcone, A. Iorio, Norme e tributi,
pag. 5)
Con la riforma del processo civile vi sono novità anche per i ricorsi
tributari in Cassazione. Viene abrogata la norma che dal 2006 obbligava
il ricorrente a formulare un quesito di diritto e sarà istituita una
nuova Sezione che avrà il compito di dichiarare l’inammissibilità del
ricorso per errore formale o per manifesta infondatezza del ricorso alla
luce di precedenti posizioni giurisprudenziali.


Italia Oggi

Frontiere aperte ai capitali scudati (S. Mazzei, pag. 8)
Le attività regolarizzate tramite lo scudo fiscale detenute all’estero
possono essere riportate in Italia mantenendo inalterati gli effetti
previsti per tale forma di emersione (bozza di circolare sullo scudo
fiscale).

Vincolata la residenza fiscale dei contribuenti (S. Mazzei, pag. 8)
I soggetti che possono avvalersi dello scudo fiscale devono
necessariamente essere fiscalmente residenti in Italia.

Porte chiuse agli accertamenti (D. Liburdi, pag. 9)
Lo scudo fiscale preclude all’Amministrazione gli accertamenti relativi
a tutto il 2008 e periodi precedenti.

Un mix per le ricapitalizzazioni (A. Bongi, pag. 10)
Le ricapitalizzazioni per le Pmi saranno più appetibili grazie agli
sconti fiscali per gli aumenti di capitale introdotte dal D.l. 78 del
2009 e alla “defiscalizzazione” degli acquisti per macchinari introdotti
dalla Tremonti-ter inserita tramite emendamento allo stesso decreto.

E-commerce nella rete del Fisco (V. Stroppa, pag. 14)
La Dre del Veneto utilizzerà un software che monitorerà il commercio
elettronico svolto tramite aste online. I soggetti che non dichiareranno
i proventi da tali attività di commercio potrebbero essere sottoposti a
verifica.

Prevale la stabile organizzazione (F. Ricca, pag. 16)
Alla luce delle recenti posizioni della Corte di Giustizia Ue (C-244/08)
il soggetto estero non potrà avvalersi di altre posizioni strumentali
per gli adempimenti Iva se possiede una stabile organizzazione nel
territorio.

Irrilevanza Iva dei servizi con la casa madre (F. Ricca, pag. 16)
La corte di Giustizia Ue ha affermato che non sono rilevanti ai fini Iva
le prestazioni di servizi tra stabile organizzazione e casa madre
(C-210/04).

Rimborsi in soffitta, si recupera con detrazioni (F. Ricca, pag. 17)
Il soggetto passivo che dispone di una stabile organizzazione nel
territorio potrà recuperare l’Iva tramite un'unica modalità di
restituzione (detrazione).

Addio al numero di partita Iva attribuito al rappresentante fiscale (F.
Ricca, pag. 17)
In ottemperanza alla posizione della Corte di Giustizia Ue espressa
dalla sentenza alla causa C-244/08, sarà predisposto una disposizione
che renderà inammissibile l’identificazione del soggetto estero tramite
un rappresentante fiscale, se possiede una stabile organizzazione nel
territorio italiano; la presenza della stabile organizzazione sarà
altresì ostativa al rimborso diretto ex art. 38-ter del Dpr 633 del
1972.