Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

giovedì 17 settembre 2009

Rassegna Stampa 17/09/2009

Il Sole 24 Ore

Sullo scudo prove di allargamento (M. Mobili, D. Pesole, pag. 7)
Allargamento dello scudo fiscale ad imprese estere, controllate o
collegate, riduzione del periodo di accesso alla regolarizzazione o al
rimpatrio (solo fino al 15.12.2009), estensione della non punibilità ad
altri reati tributari, nessun obbligo di segnalazione ai fini
antiriciclaggio da parte dei professionisti: queste alcune delle novità
contenute nell’emendamento al decreto che corregge la legge sulla
manovra d’estate, proposto da un senatore della maggioranza.

Emersione della holding a rischio esterovestizione (L. Gaiani, pag. 33)
In caso di rimpatrio di partecipazioni di controllo in società estere
che a loro volta controllano imprese residenti in Italia e conseguente
applicabilità della normativa sugli enti esterovestiti (art. 73, c.
5-bis TUIR), resta da chiarire se le irregolarità per gli esercizi fino
al 2008 possano essere coperte dallo scudo.

Il rientro cerca garanzie (B. Santacroce, pag. 6)
L’Autore analizza incertezze normative ed ostacoli connessi
all’operazione scudo fiscale, quali la copertura penale che riguarda
solo i casi di infedele o omessa dichiarazione ed il mantenimento degli
obblighi antiriciclaggio.

Lo anticipa la difesa (C. Nocera, pag. 33)
La bozza di circolare sullo scudo fiscale diffusa ieri ha confermato
l’inibizione di ogni accertamento tributario e contributivo, limitata
alle somme o alle attività oggetto di rimpatrio o regolarizzazione ed ha
altresì chiarito che il contribuente è tenuto ad opporre gli effetti
preclusivi dello scudo entro trenta giorni dalla formale conoscenza
dell’accertamento.

San Marino stima un calo dal 15% al 40% sui depositi (G. Chiellino, pag.
6)
Sale a San Marino la preoccupazione per gli effetti dello scudo fiscale,
dopo che la Agenzia delle entrate ha escluso la possibilità di
regolarizzare - senza rimpatrio - i capitali detenuti illegalmente nei
paesi con i quali non c’è scambio effettivo di informazioni, come San
Marino.

La Svizzera non teme il vincolo del rimpatrio (L. Terlizzi, pag. 6)
I negoziati per un nuovo accordo sulla doppia imposizione tra Svizzera
ed Italia potrebbero non essere influenzati dalla possibilità, prevista
per lo Stato elvetico nell’ambito dello scudo fiscale, del solo
rimpatrio.

Revisione studi per il 2009 senza delle categorie (A. Criscione,
pag. 35)
La commissione di esperti, riunitasi ieri per la validazione degli studi
da applicare a Unico 2010, ha chiesto uno slittamento della revisione al
31 marzo prossimo.

La trasformazione complica Unico (P. Meneghetti, pag. 36)
In caso di trasformazione da società di persone a società di capitali,
sorgono dubbi di compilazione di UNICO, relativi all’attribuzione degli
utili ed all’indicazione delle riserve, a causa della mancanza di
coordinamento tra adempimenti tributari e normativa civilistica.

L’abuso del diritto colpisce anche le dogane (F. Falcone, A. Iorio, pag.
35)
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 19827, depositata il
15.09.2009, ha evidenziato che “l’abuso del diritto colpisce anche le
operazioni doganali se per eludere i contingentamenti e le restrizioni
sull’importazione di una determinata merce viene utilizzata una società
prestanome”.


Italia Oggi

Redditometro, il rischio permane (M. Tozzi, pag. 29)
Dalla bozza di circolare diffusa ieri emerge che, per coloro che
usufruiranno dello scudo fiscale, l’immunità verso l’accertamento
sintetico sarà garantita fino a concorrenza degli importi rimpatriati o
regolarizzati, ma sarà necessario valutarne l’effettiva disponibilità
reddituale; tralasciati, invece, gli effetti della sanatoria dei soci
rispetto alla posizione della società nei confronti del fisco.

Rimborsi Irap, click day sospeso (F. Gavioli, pag. 36)
È in corso di predisposizione un provvedimento del direttore
dell’Agenzia delle entrate che dispone il rinvio della procedura per la
presentazione delle istanze di “rimborso Irap”.

Iva, accantonato il valore normale (D. Sciuto, pag. 37)
In seguito all’approvazione della legge comunitaria (l. 7.7.2009, n.
88), nell’ambito delle cessioni di beni senza corrispettivo, la base
imponibile è adesso costituita dal prezzo di acquisto o, in mancanza,
dal costo dei beni o di beni simili, determinati nel momento in cui si
effettuano tali operazioni.