Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

giovedì 16 luglio 2009

Rassegna Stampa 16/07/2009

Il Sole 24 Ore

Lo parte a settembre (I. Bufacchi, pag.3)
Con un emendamento alla manovra d’estate, sono state introdotte ieri le
disposizioni sulla terza versione dello scudo fiscale (art. 13-bis). Il
meccanismo impositivo fa riferimento ad un rendimento lordo presunto del
2% annuo al quale verrà applicata l’aliquota del 50% per cinque anni. Lo
scudo fiscale entrerà in vigore dal 15.09.2009 fino al 15.04.2010 e sarà
applicabile alle “attività finanziarie e patrimoniali detenute almeno al
31.12.2008”.


Graditi dal mercato sia la durata che l’aliquota fiscale (I. Bufacchi,
pag.3)
Sono stati espressi pareri positivi sulla terza versione dello scudo
fiscale sia dagli imprenditori che dagli operatori di settore.

La Bce boccia la tassa sull’oro (R. Boc., pag.6)
La Bce ritiene che debba essere rivisto l’articolo 14 del D.l. 78 del
2009, che aumenta la tassazione sulle plusvalenze da riserve auree. In
proposito è stato presentato un emendamento che ne riduce l’aliquota dal
6 all’1%.

All’esame della Consulta lo sconto Irap parziale (G. Verna, pag.29)
Con una nuova ordinanza (n.74 del 25.06.2009), la Ctp di Bologna ha
rimesso alla Corte Costituzionale la decisione di costituzionalità della
deduzione parziale dell’Irap dall’Ires.


Italia Oggi

Lo scudo fiscale III al decollo (C. Bartelli, pag.25)
Nell’emendamento sullo scudo fiscale (art. 13-bis) sono raddoppiate le
sanzioni per i soggetti che non indicano in dichiarazione l’ammontare
dei trasferimenti verso l’estero che hanno interessato investimenti di
natura finanziaria.

La coperta penale limitata alle mancanze di Unico (F. G. Poggiani,
pag.26)
L’autore afferma che lo scudo fiscale potrebbe risultare insufficiente
ad attrarre l’adesione di alcuni contribuenti vista la mancata
“estinzione” di alcuni reati anche di natura penale.

Notifiche rigorose (D. Alberici, pag.30)
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 15525 del 2.07.2009 ha
affermato che le notifiche fatte dal Fisco presso la sede della società
non garantiscono la validità dell’accertamento: sono, infatti, invalidi
gli atti ivi consegnati ad un conoscente dell’imprenditore.


Ici, piano regolatore non salva da verifica (D. Alberici, pag.30)
La Corte di Cassazione ha affermato che è valido l’accertamento Ici su
un’area divenuta edificabile sulla base di un piano regolatore non
notificato al contribuente (sentenza n. 15558 del 2.07.2009).