Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

martedì 30 giugno 2009

Rassegna Stampa 27/06/2009

Il Sole 24 Ore

Aziende e lavoro le parole chiave (M. Rogari, pag.3)
Il Decreto sulla manovra d’estate, approvato venerdì 26 giugno e non
ancora pubblicato in G.U., prevede fra l’altro, la “detassazione” degli
investimenti per macchinari ed apparecchiatura nella misura del 50%; non
è stata ridotta l’aliquota della c.d. Robin tax.


Sconti del 50% sui macchinari (M. Rogari, pag.9)
La manovra estiva varata dal Governo prevede la “detassazione” del 50%
degli investimenti delle imprese per l’acquisto di macchinari e
apparecchiature fino al 30.06.2010. Sono esclusi dall’agevolazione gli
acquisti di capannoni industriali e dei mezzi di trasporto.

E l’ del bonus fiscale si sposta al 2010 (P. Cappellini, R.
Lugano, pag.9)
Gli autori analizzano la rilevanza delle disposizioni della manovra
d’estate ai fini Irap. Vengono inoltre sollevate osservazioni
sull’orizzonte temporale di applicabilità delle agevolazioni previste
per società che hanno il periodo d’imposta non coincidente con l’anno
solare.

Compensazioni (D. Deotto, pag.11)
Tra le novità previste dalla manovra d’estate varata dal Governo è
previsto un innalzamento dal prossimo anno del limite della
compensazione per crediti da 516 a 700 mila euro; per le compensazioni
con crediti Iva superiori a 10 mila euro sarà necessaria la
presentazione della dichiarazione di conformità da parte di soggetti
abilitati.

La maggiore Iva da studi di settore fa spazio alle rate (S. Trovato,
pag.11)
L’art. 15 della manovra estiva prevede che saranno rateizzabili i
pagamenti dell’Iva dovuta in seguito ad adeguamento agli studi di
settore.

Le attività all’estero diventano reddito tassabile (M. Piazza, pag.11)
La manovra estiva introduce una presunzione relativa su attività di
natura finanziaria detenute da società semplici, persone fisiche ed enti
non commerciali in Paesi a fiscalità privilegiata presumendo che siano
state costituite mediante redditi sottratti a tassazione.

Meno facile aggirare le regole sui Paesi a fiscalità privilegiata (G.
Barbagelata, A. Della Carità, pag.11)
Il Governo con la manovra d’estate ha portato una ulteriore “stretta”
all’elusione internazionale modificando la disciplina sulle Cfc che
potrebbe essere applicata anche a stati diversi da quelli inclusi nella
black list.

Spunta l’imposta del 6% sulle plusvalenze da oro (A. Criscione, B.
Santacroce, pag.6)
Il Decreto sulla manovra d’estate ha introdotto una imposta del 6% sulle
“plusvalenze” derivanti dalla valutazione alla fine di ogni esercizio
dei metalli preziosi detenuti da società ed enti, a decorrere dal
periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in
vigore del decreto stesso.

Per i crediti in sofferenza sconto fiscale da 0,3 a 0,5% (L. Gaiani,
pag.6)
La “manovra estiva” prevede l’innalzamento dal 0,3 al 0,5% della
percentuale di deducibilità di accantonamenti e svalutazioni per
l’importo non coperto da garanzia assicurativa per le banche e enti
finanziari.

Il rinvio di Unico attende chiarimenti (P. P. Ceroli, C. Sabbatici,
pag.28)
L’autore afferma che la circolare n. 29/E del 18.06.2009 non ha fornito
sufficienti chiarimenti sui rinvii delle scadenze dei versamenti di
Unico 2009 apportati con il Dpcm del 4.06.2009.


Italia Oggi

In paradiso c’è aria di evasione (G. Ripa, A. Felicioni, pag.28)
Gli articoli n. 12 e 13 della manovra d’estate inaspriscono la lotta
all’evasione e all’elusione internazionale introducendo sanzioni
raddoppiate sui capitali detenuti all’estero e non dichiarati e
consentendo l’estensione della Cfc legislation anche a stati estranei
alla black list con limitazioni delle circostanze esimenti per i
soggetti collegati.

Hi tech, restyling sugli ammortamenti (N. Villa, pag.28)
La manovra d’estate porterà - entro il 31 dicembre prossimo – ad una
rivisitazione delle aliquote di ammortamento dei beni ad alto fattore
tecnologico previste dal D.M. del 31.12.1988.