Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 8 giugno 2009

Rassegna Stampa 08/06/2009

Il Sole 24 Ore

Abuso del diritto, più peso allo Statuto (C. Berliri, Norme e tributi
pag.4)
L’autore analizza le conclusioni della sentenza di Cassazione n. 8487
dell’8.04.2009 in materia di abuso di diritto e afferma la necessità di
un intervento legislativo teso a rafforzare la certezza del diritto e i
principi contenuti nello Statuto del contribuente.

Studi di settore, l’adeguamento dipende dal prezzo (J. M. Del Bo, M.
Mobili, Norme e tributi pag.1)
Statisticamente gli imprenditori non congrui alle risultanze di Gerico
sono disposti ad adeguarsi per importi compresi fra 5 e 8 mila euro,
pesando invece la scelta, in caso di somme maggiori, di puntare al
contraddittorio.

Nuovo calendario per il passaggio alla cassa (L. De Stefani, Norme e
tributi pag.1)
La proroga dei termini dei versamenti al 6 luglio 2009 sarà analoga a
quella prevista per le dichiarazioni 2007 e riguarderà tutti i
versamenti risultanti dai modelli Unico 2009, come ad esempio il saldo e
l’acconto Ires e Irpef e il saldo Iva annuale portato in Unico.

Imposta con base allargata (P. Meneghetti, Norme e tributi pag.2)
Con il principio di correlazione le poste straordinarie di conto
economico possono rientrare all’interno del computo della base
imponibile Irap. Su tale punto i chiarimenti delle Entrate offerti con
la circolare 27/E del 26.05.2009 e con le risposte fornite durante
l’incontro con l’Associazione Map non sciolgono tutti i dubbi.

Le svalutazioni dei passati esercizi restano in gioco (P. Meneghetti,
Norme e tributi pag.2)
L’Agenzia delle entrate con la circolare n. 27/E ha fornito alcuni
chiarimenti relativamente al regime transitorio Irap sulle svalutazioni
effettuate in esercizi precedenti alle modifiche apportate alla
determinazione dell’imponibile.

Deducibili i rimborsi spese ai dipendenti (G. Ferranti, L. Miele, Norme
e tributi pag.2)
Nonostante l’abrogazione dell’art. 11, comma 2, del D.lgs 446/97
istitutivo dell’Irap, restano deducibili le somme erogate a terzi per
l’acquisizione di beni e servizi destinati a categorie di dipendenti o
collaboratori.

La distribuzione del saldo anticipa gli effetti fiscali (G. Gavelli,
Norme e tributi pag.5)
La convenienza della rivalutazione può dipendere anche dalla
destinazione attribuita al saldo di rivalutazione.

Valore retroattivo per la nuova rendita (R. Bresciani, Norme e tributi
pag.4)
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 12029 del 25.05.2009 ha
affermato che il provvedimento modificativo della rendita catastale
emesso dopo il primo gennaio 2000 a seguito della denuncia di variazione
dell’immobile presentata dal contribuente esercita influenza anche per i
periodi anteriori a quello in cui ha avuto luogo la notifica del
provvedimento purché successivi alla denuncia di variazione.

Notifiche e vizi di impugnazione (R. Bresciani, Norme e tributi pag.4)
Per determinare l’onere probatorio in merito all’ammissibilità
dell’impugnazione tardivamente proposta, occorre distinguere due
ipotesi: se la notificazione è inesistente o se è nulla; nel primo caso
sarà onere dell’impugnato, nel secondo dell’impugnante (sentenza di
Cassazione n. 12633/09).


Italia Oggi

Gerico gioca ai supplementari (A. Bongi, pag.9)
L’articolo analizza le novità relative agli studi di settore in versione
“anti-crisi”.

Immobili, luci sul quadro Rq (A. Bongi, pag.12)
L’articolo illustra la compilazione del quadro Rq di Unico 2009 dedicato
alle imposte sostitutive con cui devono fare i conti le società di
capitali che intendono effettuare rivalutazioni straordinarie dei beni
immobili ai sensi delle disposizione del D.l. “anti-crisi”.

Minusvalenze elusive indeducibili (M. Tasini, pag.21)
La Corte di cassazione con l’ordinanza n. 11659 del 20.05.2009 ha
interpretato estensivamente l’art. 39 del D.p.r. 600/73, ritenendo
indeducibili le minusvalenze su partecipazioni partecipazione, in un
caso di realizzo infragruppo.


Interessi passivi al test dei conti (F. Cornaggia, N. Villa, pag.22)
Con la circolare n. 19/E sono stati forniti importanti chiarimenti circa
la rilevanza della classificazione civilistica degli interessi passivi e
oneri assimilati ai fini dell’art. 96 del Tuir.

Salvi gli interessi nel costo dei beni (F. Cornaggia, N. Villa, pag.23)
Gli interessi correttamente capitalizzati e quindi inclusi nel costo dei
beni ai sensi del comma 1, lettera b), dell’art. 110 del Tuir, non
soggiacciono alla limitazione di deducibilità prevista dall’art. 96 del
Tuir.

Vale il codice civile per individuare il Rol (F. Cornaggia, N. Villa,
pag.22)
L’art. 96 dispone espressamente che ai fini dell’individuazione del Rol
si faccia riferimento alla nozione e al contenuto dell’art. 2425 del
codice civile.