Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

venerdì 5 giugno 2009

Rassegna Stampa 05/06/2009

Il Sole 24 Ore

L’abuso del diritto al nodo delle sanzioni (M. Meazza, G. Parente,
pag.32)
Durante il convegno “L’abuso del diritto nell’ordinamento tributario”,
tenutosi ieri nella sede parlamentare del palazzo San Macuto, è stata
sollevata, tra le altre, la questione delle sanzioni applicabili alla
violazione del principio dell’abuso del diritto. La derivazione del
diritto tributario dalla giurisprudenza è stata criticata da molti
relatori. È stata richiamata quella giurisprudenza che ha negato
l’applicabilità delle sanzioni in materia di abuso del diritto sulla
base delle obiettive incertezze sulla portata della norma applicabile.

Unico aggiorna il calendario (A. Criscione, pag.31)
È pronto il DPCM di prossima emanazione che dovrebbe spostare al 6
luglio i termini per i versamenti di Unico per i soli soggetti che
applicano gli studi di settore.

Le condizioni per allinearsi sono dettate dalla revisione (D. Deotto,
pag.31)
Nell’articolo vengono analizzate le regole di adeguamento e di verifica
della congruità agli studi di settore per il periodo d’imposta 2008.


Italia Oggi

Garanzie difensive ai contribuenti (D. Alberici, pag.26)
Durante il convegno svoltosi ieri a palazzo San Macuto, il Direttore
dell’Agenzia delle entrate ha manifestato l’esigenza una norma
procedurale sull’abuso del diritto che conservi le garanzie difensive
dei contribuenti e disciplini il potere di rettifica
dell’Amministrazione.

Irregolarità fiscali via Pec (A. Bongi, pag.33)
L’Agenzia delle entrate ha annunciato con una nota l’apertura di un
canale di dialogo mediante il quale tramite l’utilizzo di una casella di
Posta Elettronica Certificata, l’Amministrazione Finanziaria comunicherà
ai professionisti iscritti agli ordini dei dottori commercialisti ed
esperti contabili le comunicazioni di irregolarità derivanti dai
controlli automatizzati delle dichiarazioni dei redditi.

Esenzioni per legge (F. Ricca, pag.30)
La Corte di giustizia Ue ha sancito, con la sentenza alla causa
C-102/08, che uno Stato membro che intenda esentare da Iva alcune
attività svolte da enti pubblici deve farlo attraverso una espressa
disposizione normativa.