Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

mercoledì 3 giugno 2009

Rassegna Stampa 01/06/2009

Il Sole 24 Ore

Ammortamenti a prova di errore (C. Odorizzi, Norme e tributi pag.2)
La Finanziaria 2008 ha introdotto la possibilità da parte del Fisco di
disconoscere ammortamenti imputati a conto economico qualora non
coerenti con comportamenti contabili adottati nei precedenti esercizi.
Per prevenire contestazioni da parte del fisco si profila necessaria la
corretta revisione della vita utile del bene.

Sconto integrale solo per impianti appena acquistati (C. Odorizzi, Norme
e tributi pag.2)
La Finanziaria per il 2008, a parziale compensazione dell’eliminazione
degli ammortamenti anticipati, ha concesso per il 2008 l’ammortamento
pieno e non ridotto al 50% per i beni strumentali nuovi, sia pur ad
alcune condizioni (art. 1, c. 34, L. 244/07).

Così il bilancio si adegua alla stretta (C. Odorizzi, Norme e tributi
pag.2)
L’abrogazione degli ammortamenti anticipati riguarda indistintamente
ammortamenti anticipati gestiti direttamente in bilancio mediante
opportune giustificazioni riportate in nota integrativa e ammortamenti
anticipati determinati extra contabilmente ricorrendo al quadro EC.

Unico misura feste e omaggi (G. Ferranti, Norme e tributi pag.3)
Unico 2009 è il primo test operativo per l’applicazione della nuova
disciplina sulla limitazione alla deducibilità per le spese di
rappresentanza in attesa di un orientamento dell’Agenzia delle entrate.

Nuove attività, regole ad hoc (G. Ferranti, Norme e tributi pag.3)
L’articolo analizza la disciplina delle spese di rappresentanza per le
società start-up e il loro riporto in avanti alla luce delle
interpretazione dell’Assonime e dell’Istituto di ricerca dei dottori
commercialisti.

Il Fisco ricorre al valore normale (G. Ferranti, Norme e tributi pag.3)
L’utilizzo del valore normale da parte del Fisco nella determinazione
delle spese di rappresentanza viene considerata una forzatura da
Assonime e Istituto di ricerca dei dottori commercialisti.

Tra recupero pieno o solo parziale il confine è sottile (B. Santacroce,
pag.3)
Il decreto del 19.11.2008 è la guida operativa da utilizzare nella
determinazione della deducibilità delle spese di rappresentanza sulle
quali nell’ambito di contesti “spuri” rimangono incertezze
interpretative.

L’Iva sui servizi spetterà al Paese del committente (R. Portale, Norme e
tributi pag.5)
Dal primo gennaio 2010 cambierà il regime Iva delle transazioni
intracomunitarie che fra le varie novità prevede la tassazione nel Paese
del committente, se imprenditore, per la prestazione di servizi
(direttiva 2008/8/CE).

in Italia il trasporto per lo straniero (A. Portale, Norme
e tributi pag.5)
La “direttiva Iva” interesserà anche il trasporto di merci per le quali
rileverà ai fini Iva la nazionalità del committente se soggetto passivo
d’imposta.

Intermediari, si cambia sull’attività resa a privati (A. Romano, Norme e
tributi pag.5)
Con le nuove disposizioni previste dalla “direttiva Iva” in vigore dal
primo gennaio 2010 l’intermediazione di beni mobili avrà nuove regole
territoriali. Le prestazioni rese a persone che non sono soggetti
passivi l’assoggettamento a Iva è previsto nel luogo in cui viene
effettuata l’operazione principale.

Il giudicato penale non ha rilevanza nelle liti tributarie (G.
Piagnerelli, Al. Sacrestano, Norme e tributi pag.4)
La sentenza del giudice tributario che si basa esclusivamente sulle
deduzioni di un procedimento penale parallelo è carente di motivazioni e
quindi cassabile (sentenza di Cassazione n. 12022 del 2009).

Soggetto falso, punibilità dubbia (I. Caraccioli, Norme e tributi pag.4)
L’autore analizza i dubbi sulla punibilità del contribuente che utilizzi
in dichiarazione fatture passive solo soggettivamente false.


Italia Oggi

Correttivi congiunturali virtuali (A. Bongi, pag.7)
Gerico 2009 prevede per i settori del turismo e dell’edilizia la sola
simulazione degli abbattimenti dei ricavi; ne verrà, infatti, verificata
in sede di contraddittorio la sussistenza dei presupposti.

Gli indicatori in tempo di crisi (A. Bongi, pag.8)
L’articolo riporta alcuni esempi di funzionamento dei correttivi
congiunturali relativi agli studi di settore con le possibili
annotazioni da riportare in caso di non congruità.

Indeducibilità a impatto ridotto (D. Liburdi, pag.10)
Una delle modalità con cui può essere sterilizzato l’impatto della
stretta sulla deducibilità degli interessi passivi è costituita
dall’adozione del consolidato.

Le eccedenze di Rol non possono essere riportate a nuovo (D. Liburdi,
pag.10)
L’articolo analizza le correlazioni fra le dichiarazioni della società
consolidata e quella della consolidante ai fini del riporto delle
eccedenze di Rol.

Ecco i limiti alla deducibilità (D. Liburdi, pag.11)
Nonostante la tassazione di gruppo rappresenti una agevolazione rispetto
ai limiti di deducibilità degli interessi passivi previsti dalla riforma
dell’art. 96 del Tuir, vi sono alcune precisazioni da parte delle
Entrate di cui tener conto.

Evitate le duplicazioni (D. Liburdi, pag.11)
L’articolo analizza il caso di un consolidato con un soggetto
finanziario in cui si potrebbe verificare una duplicazione della
indeducibilità degli interessi passivi.

Per le banche vige il principio di correlazione (A. Felicioni, pag.12)
La circolare n. 27/E del 2009 ha portato alcuni chiarimenti per il
calcolo della base imponibile Irap per le banche. Il principio di
correlazione mitiga l’effetto di derivazione dal conto economico.

Salve le plusvalenze da realizzo (A. Felicioni, pag.13)
L’articolo analizza i chiarimenti offerti dall’Agenzia delle entrate in
materia di rilevanza di alcune tipologie di plusvalenze e minusvalenze
ai fini Irap con la circolare n. 27 del 2009.

Principio di affidamento blindato (M. Tasini, pag.21)
La Corte Costituzionale con la sentenza n. 10982 del 13.05.2009 ha
affermato, tra l’altro, che lo Statuto del contribuente costituisce
norma immanente nel sistema tributario anche precedentemente alla sua
introduzione con la legge 212/2000.

Base imponibile, attenzione ai calcoli nella fase transitoria (A.
Felicioni, pag.13)
Con il regime transitorio per il passaggio dal vecchio al nuovo criterio
di determinazione della base imponibile Irap si deve operare con
opportuna cautela a riguardo delle transazioni che prima del 2008 hanno
comportato divergenze tra valori contabili e fiscali.

La direttiva madri-figlie ha la meglio (A. Felicioni, pag.14)
L’Agenzia delle entrate ha chiarito che la direttiva madre-figlia
prevale sull’aliquota ridotta di ritenuta su dividendi prevista dalla
normativa interna (circolare n. 26/E del 2009).

L’esclusione Iva ha poco appeal (F. Ricca, pag.15)
L’esclusione dell’Iva dai trasferimenti di azienda ha poco appeal sui
contribuenti che per disposizioni interne dovrebbero applicare
alternativamente l’imposta proporzionale di registro.

Dichiarazioni Ici, terreno minato (M. Bonazzi, pag.16)
Le nuove istruzioni alla dichiarazione Ici possono causare complicazioni
in determinati casi nonostante l’intento di semplificare gli adempimenti
fiscali.

Vale l’alternatività dell’imposta di registro-Iva (F. Cornaggia, N.
Villa, pag.23)
L’anticipo versato per l’acquisto di un immobile rileva fiscalmente, in
maniera fissa o proporzionale, a seconda della propria natura (acconto o
caparra).

La mini-ritenuta non è per tutti (A. Felicioni, pag.14)
I chiarimenti delle Entrate sulle ritenute ai soggetti non residenti
escludono le persone fisiche non residenti dal regime di favore in caso
di mancanza di trattati. La ritenuta sui dividendi sarà dunque al 27%
anziché all’1,375%.