Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

giovedì 7 maggio 2009

Rassegna Stampa 07/05/2009

Il Sole 24 Ore

Ricerca, integrazioni dopo il click (Am. Sacrestano, pag.33)
L’Agenzia delle entrate ha chiarito che sarà possibile correggere le
domande di prenotazione del credito d’imposta presentabili da ieri 6
maggio esclusivamente al ribasso.

Studi con correttivi cumulabili (G. P. Ranocchi, G. Valcarenghi, pag.31)
Dall’analisi delle bozze degli studi di settore con i correttivi
congiunturali, pubblicati dall’Agenzia delle entrate, emerge che per
alcuni contribuenti i correttivi si possano sommare.

Gli indici di spesa utili a guidare gli accertamenti (G. Pasquale,
pag.31)
La coerenza fra i risultati di Gerico e quelli del redditometro rafforza
le posizioni di uno strumento nei confronti dell’altro, rimanendo
tuttavia lontani dal poter essere considerati prova analitica.

Verso uno al 7% (I. Bufacchi, pag.5)
I tecnici del Ministero dell’Economia hanno predisposto una bozza di
testo dello scudo fiscale per il 2009. Sono previste una sanzione una
tantum pari al 7% del capitale esportato illegalmente e la garanzia di
anonimato presso il Fisco.

Maxi-sanzione per chi evade (G. Barbagelata, A Della Carità, pag.5)
Secondo alcune anticipazioni del Ministro dell’Economia G. Tremonti,
inerenti alle future misure per la lotta all’evasione, l’omessa
dichiarazione di capitali dirottati verso centri offshore che non possa
essere giustificata dal contribuente sarà soggetta ad una sanzione
aggiuntiva del 30%.


Italia Oggi

Impianti gas, ok alla rivalutazione (F. G. Poggiani, pag.25)
Il sottosegretario al ministero dell’economia, in Commissione finanze
alla Camera, ha chiarito ieri che per gli impianti di distribuzione del
carburante si rende possibile la rivalutazione se non possono essere
agevolmente rimossi e posizionati in altro luogo mantenendo inalterata
l’originaria funzionalità, qualora iscritti in bilancio nella voce
specifica anziché nella voce terreni e fabbricati.

Ue, Iva con deroghe (G. Frontoni, pag.26)
Nonostante la direttiva 2006/112/EC impedisca di praticare un’aliquota
Iva più bassa del 15% il Consiglio dell’unione europea ha approvato un
taglio permanente su base volontaria dell’Iva su alcuni servizi ad alta
intensità di manodopera.