Rassegna Stampa 21/04/2009

Il Sole 24 Ore

Decorrenza critica sulla rappresentanza (A. Criscione, pag.33)
L’autore solleva alcune questioni di diritto transitorio poste dal D.M.
sulle spese di rappresentanza e relativi obblighi documentali (D.M. del
19 novembre 2008, pubblicato in G.U. del 15 gennaio 2009).

La ricostruzione non paga l’Iva (C. Fotina, pag.7)
Dal Consiglio dei Ministri convocato per venerdì 24 all’Aquila è attesa,
tra le altre, la misura di esenzione dall’Iva sulle attività per la
ricostruzione delle zone terremotate.

Primo sprint telematico sugli aiuti alla ricerca (Al. Sacrestano, Am.
Sacrestano, pag.33)
Domani alle 10 parte la possibilità di invio telematico del modulo
relativo al “bonus ricerca” valido per la prenotazione delle risorse
messe a disposizione dal D.l. “anti-crisi”. La recente circolare n. 17
del 17 aprile ha portato chiarimenti significativi pur lasciando qualche
dubbio agli operatori.

Sui rimborsi per i crediti Iva decidono i giudici tributari (B.
Santacroce, pag.29)
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 9142 del 17.04.2009 ha
affermato che la controversia relativa al rimborso di un credito Iva è
sempre di competenza della Commissione tributaria indipendentemente dal
soggetto titolare del credito.


Italia Oggi

Irap, un forfait a rischio elusione (A. Felicioni, pa.27)
La recente opportunità di deducibilità forfetaria dell’Irap va valutata
anche alla luce della recente giurisprudenza sull’abuso di diritto,
visti anche i chiarimenti a riguardo della circolare n. 16/E del 2009
(che ad esempio fa riferimento all’effettività delle operazioni per le
quali siano stati pagati interessi passivi).

Dallo scudo fiscale almeno 2 mld (S. Sansonetti, pag.4)
Dalle indiscrezioni pervenute sul progetto di scudo fiscale emerge che
sono previsti € 2 miliardi di gettito e che, fra le altre disposizioni,
è prevista una garanzia di assenza di accertamenti per un lasso di tempo
non ancora definito.

Paradisi fiscali, Bermuda risponde con otto accordi (G. Frontoni,
pag.26)
Le Bermuda hanno ratificato nuovi trattati con alcuni Paesi del Nord
Europa per adeguarsi agli standard di trasparenza dell’Ocse.