Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 16 marzo 2009

Rassegna Stampa 16/03/2009

Il Sole 24 ore

Il Fisco l’inerenza (D. Deotto, Norme e tributi pag.1)
Dalla lettura congiunta della circolare n. 1/2008 della GdF e della
circolare n. 6 del 3.03.2009 dell’Agenzia delle entrate emerge che il
principio di inerenza non è rinvenibile in una norma specifica del Tuir
bensì è da considerarsi un principio generale immanente nella
determinazione del reddito d’impresa.

Antieconomicità contestata solo in caso di arbitraggio (G. Ferranti,
Norme e tributi pag.1).
L’autore procede ad una disamina delle posizioni della Corte di
Cassazione e del Fisco sul sindacato dell’inerenza quantitativa dei
costi, affermando che esso debba essere esercitato soltanto in presenza
di situazioni di arbitraggio fiscale in cui si verifica un risparmio
d’imposta: in conseguenza, per esempio, di differenze di aliquote o
della modalità di tassazione tra chi sostiene il costo e chi consegue il
componente positivo.

Le presunzioni guidano i rilievi (D. Deotto, Norme e tributi pag.1)
L’attuale giurisprudenza ha addossato la prova dell’inerenza in capo al
contribuente, senza considerare detta inerenza come diritto generale
dell’imposizione sul reddito d’impresa.

L’Iva in trasferta cerca soluzioni (M. Mantovani, B. Santacroce, Norme e
tributi pag.2
L’autore sostiene che la posizione del Fisco assunta con la circolare n.
6/E del 3 marzo sull’indeducibilità dell’Iva non detratta per spese
alberghiere e di ristorazione, manca di presupposti giuridici.

Il ticket sfugge allo sconto limitato (M. Mantovani, B. Santacroce,
Norme e tributi pag.2)
La circolare n. 6/E chiarisce che i servizi di mensa prestati in
qualsiasi forma anche tramite mezzi sostitutivi, non soffrono della
limitazione al 75% della deducibilità.

La Ue restringe il valore normale (M. Mantovani, B. Santacroce, Norme e
tributi pag.3)
Con le disposizioni previste nella Legge comunitaria 2008 al vaglio del
Senato, viene ridotto notevolmente il perimetro di applicabilità del
valore normale, disciplinandone l’impiego nell’attività di contrasto
all’evasione fiscale.

Antiabuso, una stretta nei rapporti infragruppo (M. Mantovani, B.
Santacroce, Norme e tributi pag.3)
La legge comunitaria 2008 prevede che il Fisco può utilizzare il valore
normale per la rideterminazione della base imponibile Iva nei gruppi di
imprese e nei casi in cui tra le parti contraenti vi sia una stretta
relazione.

Cessioni gratuite a prezzo d’acquisto (M. Mantovani, B. Santacroce,
Norme e tributi pag.3)
Con il recepimento dei principi fissati dalla direttiva Iva n.112/2006,
tramite la Legge comunitaria 2008, non verranno più valutate al valore
normale le cessioni gratuite, la destinazione di beni a finalità
estranee all’impresa e le assegnazioni, fatte a qualsiasi titolo, ai
soci.

L’uso privato uscirà dal benefit (M. Mantovani, B. Santacroce, Norme e
tributi pag.3)
Fra le modifiche previste in materia di Iva dalla Legge comunitaria 2008
vi sono anche le spese per auto e cellulari aziendali, oggetto di
ulteriori recenti modifiche apportate dalla Finanziaria 2008.

Abuso del diritto: la parola al legislatore (F. Moschetti, Norme e
tributi pag.4)
L’autore, in considerazione delle recenti posizioni giurisprudenziali in
materia di abuso di diritto, afferma la necessità che il Parlamento
intervenga, per garantire la certezza del diritto e ribadire il concetto
di libertà della scelta fiscalmente più favorevole, purché non vi sia
abuso di diritto.

Il rimborso guadagna tempo (G. Ferranti, Norme e tributi pag.5)
Il contribuente che non può presentare una dichiarazione integrativa a
favore oltre il termine per la presentazione della dichiarazione
relativa al periodo d’imposta successivo, potrà recuperare l’imposta
versata in eccedenza con una apposita istanza di rimborso entro 48 mesi
dal versamento.

Acconto o saldo fissano le tappe (G. Ferranti, Norme e tributi pag.5)
Con la circolare n. 459/E del 2008 l’Agenzia ha chiarito che la
decorrenza dei termini di scadenza dell’istanza di rimborso può partire
anche dal versamento dell’acconto.


Italia Oggi

Imposte a rate, non serve garantire (A. Bongi, pag.11)
Non è sempre necessario offrire garanzia accessorie all’erario sulla
rateizzazione del pagamento di tributi anche in seguito di accertamento.

Riserve di utili distinte per anno (A. Felicioni, pag.12)
Con l’aggiornamento dell’aliquota di esenzione, aggiornata a seguito
dell’abbassamento dell’Ires, le società partecipate devono monitorare e
distinguere le riserve di utili in base all’anno della loro formazione.

Ordine invertito su accantonamenti non distribuiti (A. Felicioni,
pag.12)’
L’autore analizza l’ordine con cui le riserve di utili debbano essere
utilizzate per compensare le perdite affrancate con differenti aliquote
qualora non vengano distribuite.

Il prelievo totale passa al 43% (A. Felicioni, pag.13)
Il prelievo complessivo Irpef e Ires con le disposizioni della
Finanziaria 2008 passa al 43% sugli utili in capo al socio.

Ue, sì all’Iva ridotta fino al 5,5% per i servizi ad alta intensità di
manodopera (G. Frontoni, pag.17)
Con il vertice Ecofin di Bruxelles il Consiglio dell’Unione europea ha
ridotto al 5,5% l’aliquota minima applicabile da ogni paese membro per i
servizi ad alta intensità di manodopera.’