Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 6 ottobre 2008

RASSEGNA STAMPA 6/10/2008

Il Sole 24 Ore


Sul costo antieconomico scatta l'accertamento (M. G. Strazzulla, pag. 5 -
Norme e Tributi)
Il Fisco può valutare la congruità dei ricavi e dei costi indicati nelle
dichiarazioni fiscali e disconoscere la deducibilità di una spesa ritenuta
eccessiva. Lo ha stabilito la Cassazione con sentenza n. 23635 del 2008.

Rimborsi con rettifiche a favore del contribuente (G.P. Ranocchi e G.
Valcarenghi, pag. 5 - Norme e Tributi)
La Ctp di Sondrio, con sentenza n. 40 del 2008, ha ritenuto legittima la
richiesta di rimborso in materia di Irap da parte di un lavoratore autonomo
privo di organizzazione economica, smentendo l'interpretazione dell'agenzie
delle Entrate secondo cui non sarebbe possibile chiedere il rimborso delle
imposte risultanti dalla dichiarazione, ma indebitamente versate.

Via libera ai ritocchi solo con l' (G. Chiametti, pag. 5 -
Norme e Tributi)
La Ctp di Milano, con sentenza n. 185 del 2008 ha ribadito l'importanza
della dichiarazione quale documento per eccellenza per comunicare il
reddito al Fisco. Tutti i dati contabili devono essere inseriti nel modello
Unico, in caso contrario gli stessi non possono essere presi in
considerazione dal Fisco.

In rodaggio niente studi di settore (A. Sacrestano, pag. 5 - Norme e
Tributi)
Gli studi di settore sono inapplicabili alle attività economiche non ancora
entrate pienamente a regime. Lo ha stabilito la Ctr Puglia con sentenza n.
222 del 2008.

Rivalutazione di quote dal capital gain (G. P. Ranocchi e G.
Valcarenghi, pag. 2 - Norme e Tributi)
I contribuenti che vorranno mettere in atto la procedura di rivalutazione
del costo fiscalmente riconosciuto delle aree e delle quote societarie
entro il prossimo 31 ottobre dovranno, secondo gli autori, procedere ad un
test di convenienza per verificarne i reali vantaggi fiscali.

L'area all'impresa azzera i benefici (L. Pegorin, pag. 2 - Norme e Tributi)
Nel caso di passaggio di terreno dalla sfera privata alla ditta
individuale, il contribuente non può attingere al valore rivalutato ma
dovrà necessariamente ripiegare sul valore del costo originario. L'agenzia
delle Entrate, infatti, con la risoluzione n. 333/E del 2008, ha precisato
che il valore rivalutato con l'imposta sostitutiva del 4% ha effetto
solamente ai fini della determinazione delle plusvalenze di cui
all'articolo 67, lettere a) e b).

Plusvalenze 2009, Fisco più pesante (P. Meneghetti, pag. 2 - Norme e
Tributi)
La convenienza alla rivalutazione delle partecipazioni detenute dal 1°
gennaio 2008 va esaminata alla luce dell'incremento dell'imponibile delle
plusvalenze da capital gain qualificato che scatterà dal 2009, come
stabilito dal Dm Finanze 2 aprile 2008.

Irap, sì al bilancio conti alla mano (P. Meneghetti e S. Pellegrino, pag. 3
- Norme e Tributi)
Le società di persone e le imprese individuali determinano la base
imponibile mutuando le regole previste per le imposte dirette. Tuttavia,
entro il 31 ottobre, tali soggetti potranno optare per l'adozione delle
regole dettate per le società di capitali, secondo le quali il valore della
produzione netta viene fatti dipendere in modo diretto dal bilancio, a
condizione che essi siano in contabilità ordinaria per obbligo o per
scelta.

Focus sulle spese di auto e telefoni (G. P. Ranocchi e G. Valcarenghi, pag.
3 - Norme e Tributi)
Secondo gli autori, in determinate condizioni le spese per auto aziendali e
le spese telefoniche influiscono in maniera determinante sull'opzione Irap
per le società di persone.

Gestione a stralcio con due alternative (P. Meneghetti, pag. 3 - Norme e
Tributi)
Per le società (di persone e di capitali) e le imprese individuali che,
avendo eseguito nel passato deduzioni extracontabili da quadro EC non hanno
versato alcuna imposta sostitutiva, si pone il problema di gestire ai fini
Irap il recupero graduale di queste deduzioni: è la cosiddetta gestione "a
stralcio".

Il blocco dei pagamenti al rebus compensazioni (A. Guiducci, pag. 19)
L'eventuale notifica da parte di Equitalia dell'ordine di versamento di cui
all'articolo 72-bis del Dpr 602/73 comporterebbe il pignoramento in capo
all'ente pubblico di somme che non sono nella sua disponibilità, a causa
del mancato perfezionamento della compensazione. Il dubbio permane anche
dopo la circolare n. 22/E del 2008 relativa al blocco dei pagamenti nella
Pa.

Un'ora di lavoro contro l'evasione rende 454 euro (M. Mobili, pag. 4)
La lotta all'evasione "rende" 454 euro per ogni ora dedicata all'attività.
E' questa la consistenza dell'imposta media accertata sull'intero
territorio nazionale per 60 minuti di lavoro in base ai dati forniti
dall'agenzia delle Entrate.


Italia Oggi


L'affrancamento in buone mani (D. Liburdi, pag. 10)
L'autore commenta le indicazioni contenute nella circolare dell'agenzia
delle Entrate n. 57 del 25 settembre 2008 relativa all'affrancamento delle
differenze che emergono dalle operazioni straordinarie di conferimento,
fusione e scissione.

Per i compendi aziendali una nozione allargata (D. Liburdi, pag. 10)
La circolare n. 57 del 25 settembre 2008 precisa che, nell'ambito delle
operazioni di fusione e scissione, l'applicazione del regime di imposizione
sostitutiva è consentito solo nei casi in cui vengano attribuiti alla
società risultante dall'operazione compendi aziendali e non singoli beni.

La decorrenza scatta dall'opzione (D. Liburdi, pag. 11)
Gli effetti fiscali del riallineamento decorrono dal periodo d'imposta in
cui è stata esercitata l'opzione e, pertanto, sarà da quel periodo
d'imposta che potranno assumere rilievo gli ammortamenti sui beni.

Ok agli affrancamenti parziali (D. Liburdi, pag. 11)
Secondo l'autore, in linea di principio, non sarebbe preclusa la
possibilità di effettuare degli affrancamenti parziali in relazione alle
differenze di valore civilistico - fiscali.

Aggregazioni in chiaro (D. Liburdi, pag. 11)
La circolare dell'agenzia delle Entrate fornisce un'indicazione in merito
al rapporto esistente tra le disposizioni contenute nella Finanziaria per
il 2008 e quelle della Finanziaria precedente che prevedevano la
possibilità di ottenere il riconoscimento fiscale, al ricorrere di
determinate condizioni, dei maggiori valori iscritti sui beni sino ad un
ammontare di 5 milioni di euro in caso di aggregazioni aziendali.

Operazioni Iva sotto i riflettori (F. Ricca, pag. 23)
La legge prevede in talune circostanze la possibile traslazione sul
destinatario dell’obbligo di attuare il meccanismo del reverse charge
purché si tratti di soggetto passivo residente. Le modalità per attuare
questo sistema sono: imponendo al destinatario l’obbligo della
fatturazione; prevedendo a carico di questi l’obbligo di integrare la
fattura emessa dal cedente o prestatore senza l’addebito dell’imposta; nel
caso di importazione, l’importatore assolve l’imposta non mediante
pagamento diretto all’ufficio doganale ma mediante registrazione del debito
nella contabilità Iva.

Regole estese ai subappalti in edilizia (F. Ricca, pag. 23)
Dal 1° gennaio 2007 la procedura dell'inversione contabile è stata estesa
alle prestazioni di servizi, comprese le prestazioni di manodopera, rese
nel settore edile da soggetti subappaltatori nei confronti delle imprese
che svolgono l'attività di costruzione o ristrutturazione di immobili,
ovvero nei confronti dell'appaltatore principale o di altro subappaltatore.
Lo ha precisato l'agenzia delle Entrate con circolare n. 37 del 29 dicembre
2006.

Rottami e recupero. Fattura da integrare (F. Ricca, pag. 23)
Ai sensi dell'art. 74, comma 7, per le cessioni dei rottami e materiali di
recupero, al pagamento dell'imposta è tenuto il cessionario, se soggetto
passivo residente, il quale deve integrare la fattura emessa dal cedente
senza l'addebito del tributo indicandovi l'aliquota e la relativa imposta.
La fattura così integrata deve poi essere registrata nel registro delle
fatture emesse o in quello dei corrispettivi entro il mese di ricevimento,
oppure successivamente ma comunque entro 15 giorni dal ricevimento e con
riferimento al relativo mese.

Diritto alla detrazione, esercizio immediato (F. Ricca, pag. 23)
Con un'importante sentenza dell'8 maggio 2008, cause C-95/07 e C-96/07, la
Corte di giustizia Ue, sollecitata dal rinvio pregiudiziale della Ctp di
Genova, ha chiarito gli effetti derivanti dalla violazione, da parte del
cessionario/committente, degli obblighi d'imposta connessi al meccanismo
del “reverse charge”. La Corte ha osservato che il diritto alla detrazione
va esercitato immediatamente nello stesso periodo in cui è insorto.

Esterovestizione nelle maglie fiscali (M. Tasini, pag. 30)
Non è legittimo l'accertamento con cui il fisco ritiene residente in Italia
una società subholding estera, se la propria sede amministrativa, oltreché
quella legale, risulta nello stato estero. Lo ha stabilito la Ctr di
Firenze con sentenza 18 gennaio 2008 n. 61.

Le nuove presunzioni dell'articolo 73 (M. Tasini, pag. 30)
Secondo il comma 3 dell’articolo 73 del Tuir, si considerano residenti le
società e gli enti che per la maggior parte del periodo di imposta hanno la
sede legale o la sede dell'amministrazione o l'oggetto principale nel
territorio dello stato. L’Ufficio deve pertanto valutare dove sono prese
le decisioni di alta amministrazione.