Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 12 maggio 2008

RASSEGNA STAMPA 12/5/2008

Il Sole 24 Ore



Sul nuovo Gerico il contribuente diventa interattivo (C. Nocera, G. P.
Ranocchi e G. Valcarenghi, pag. 34)
Grandi novità in Gerico 2008 e soprattutto per gli indicatori di normalità
economica. Si va dalla riduzione delle situazioni che fanno scattare
l'anomalia alla possibilità, per il contribuente, di intervenire per la
modifica o la sterilizzazione del conteggio.

La congruità riassorbe l'effetto degli indici 2006 (C. Nocera, G. P.
Ranocchi e G. Valcarenghi, pag. 34)
Dalle prime simulazioni effettuate con l'applicazione di Gerico 2008
emergono alcuni risultati di sicuro interesse, come il riscontro che si
ottiene nel passaggio dallo studio definitivo e quello revisionato a parità
di dati quando, lo scorso anno, scattano la correzione dei ricavi connessi
con l'applicazione dei cosiddetti "Indicatori di normalità economica", più
conosciuti con l'acronimo Ine.

Alla ricerca continua della normalità economica (C. Nocera, G. P. Ranocchi
e G. Valcarenghi, pag. 34)
Inquadrare correttamente i meccanismi che sovrintendono l'applicazione dei
nuovi indicatori di normalità economica "è certamente utile nella
prospettiva di una loro disapplicazione preventiva totale o parziale da
parte del contribuente".

La territorialità non cambia il conto (C. Nocera, G. P. Ranocchi e G.
Valcarenghi, pag. 34)
Territorialità ad effetto ridotto. E' quanto emerge dalle prime
elaborazioni condotte localizzando delle reali attività economiche
sull'intero territorio nazionale. Dalle prime simulazioni emerge uno
scenario nel quale le differenze sono, "da un lato, insignificanti sul
versante della capacità di stimare le diverse velocità alle quali si muove
il Paese e, dall'altro, incomprensibili".

Multiattività verso la semplificazione (C. Nocera, G. P. Ranocchi e G.
Valcarenghi, pag. 34)
Il modello delle annotazioni separate e il software Ge.ri.co. AS
abbandonano la scena per lasciar posto allo studio di settore dell'attività
prevalente, il quale "assorbe" le attività secondarie. Sono questi gli
effetti pratici che derivano dal provvedimento del ministero dell'Economia
e delle Finanze 11 febbraio 2008.

Cessione d'azienda sindacabile dal Fisco (M. G. Strazzulla, pag. 36)
Nel trasferimento d'azienda, pur considerando che il prezzo della
transazione resta il risultato della libera contrattazione delle parti,
l'Amministrazione finanziaria può rettificare la ripartizione contabile
degli elementi che hanno contribuito alla definizione del corrispettivo. Il
principio è stato sancito dalla Cassazione con la sentenza n. 9950 del
2008.


Giudice tributario a ruota del penale (A. Sacrestano, pag. 36)
Le decisioni del giudice penale possono vincolare quelle del giudice
tributario. A sostenere il principio è la Ctr Puglia con sentenza n.
468/22/07.

Correzione calibrata su false operazioni (Le massime, pag 36)
In presenza di operazioni soggettivamente inesistenti, il contribuente non
può detrarre l'Iva in assenza di corretta identificazione del soggetto
emittente, ma può invocare una minore incidenza della rettifica
dell'Ufficio. Lo precisa la Cassazione n. 10505 del 23 aprile 2008.

La circolare non è vincolante (Le massime, pag 36)
L'amministrazione non ha poteri discrezionali nella determinazione delle
imposte dovute, per cui l'interpretazione ministeriale, contenuta in
circolari o risoluzioni, non vincola nè i giudici nè i contribuenti. Lo ha
stabilito la Cassazione con la sentenza n. 10488 del 23 aprile 2008.

La notifica salva dalla nullità (Le massime, pag 36)
L'avviso di accertamento costituisce atto amministrativo, esplicativo della
potestà impositiva del Fisco; alla notificazione dell'avviso di
accertamento non sono applicabili i principi processuali attinenti al
rilievo d'ufficio delle nullità.

Aiuti regionali, pronta la mappa per il 2007-2013 (A. Sacrestano, pag. 37)
E' stato pubblicato il Dm Sviluppo economico 27 marzo che completa la mappa
degli aiuti per il periodo 2007-2013. L'intervento risponde alla direzione
generale per le politiche dei fondi strutturali comunitari del dipartimento
delle politiche di sviluppo, del 7 febbraio 2008, che aveva richiesto la
correzione di alcuni errori materiali contenuti nella decisione della
Commissione europea C (2007) n. 5618 del 28 novembre 2007.

Ciak, quando "gira" il Fisco (G. M. Committeri, pag. 37)
L'avvio delle agevolazioni 2008 per il cinema è atteso per la seconda metà
del 2008, quando cioè la Commissione Ue avrà presumibilmente dato il via
libera al pacchetto di agevolazioni introdotto dalla Finanziaria 2008.

Così la sala apre alle banche (M. La Torre, pag. 37)
Le agevolazioni fiscali in favore del cinema, introdotte con la legge
Finanziaria 2008, aprono la strada a una più stretta collaborazione tra
banche e mercato cinematografico. La legislazione italiana prevede
l'estensione del beneficio fiscale anche ad imprese esterne alla filiera
del cinema. Tra queste rientrano anche le banche.

Il filtro fiscale include le società (A. Garzon, pag. 55)
A più di un mese dall'entrata in vigore del Dm n. 40 del 2008, le procedure
per le verifiche preventive all'erogazione dei pagamenti superiori a 10mila
euro da parte delle pubbliche amministrazioni presentano numerose
incertezze. Molte di esse sono legate al rigore applicativo del decreto,
dal quale emerge la conferma della ampia estensione dei nuovi obblighi di
controllo.

Otto domande in attesa di un criterio generale (Al. Ga., pag. 55)
Nel suo tentativo di allentare le maglie degli obblighi di controllo
secondo criteri di buon senso e di efficienza amministrativa, il ministero
dell'Economia o si addentra nell'indicazione di singoli casi di esclusione
o definisce criteri di ordine generale, attraverso cui giungere ad una
sicura individuazione di fattispecie interessate.

E per le manutenzioni deducibilità al 5 per cento (P. Meneghetti, pag. 33)
Per le spese sostenute nel 2007 su immobili di proprietà acquisiti entro il
2006 l'ammortamento del costo non è possibile ma ciò non impedisce di
beneficiare di una deduzione. Si tratta di determinare il plafond del 5%
dei beni strumentali deducendo l'importo che ne risulta, mentre l'eccedenza
è rinviata in quote costanti nei cinque periodi successivi.



Italia Oggi


Enti, prove di delazione fiscale (S. Saturno, pag. 2)
I Comuni utilizzano sempre di più le banche dati online per combattere
l'evasione dei tributi locali. Inoltre si iniziano ad usare tali servizi
online anche per aiutare il Fisco nella caccia agli evasori delle imposte
statali.

Fuoco incrociato sugli immobili (S. Mazzei, pag. 3)
A partire dalla fine del 2007 sono stati introdotti una serie di
provvedimenti attuativi volti ad incentivare lo scambio delle informazioni
in rete al fine di favorire la lotta all'evasione fiscale. Nel settore
immobiliare si è registrato un sensibile incremento degli importi
accertati.

E i comuni ricevono i dati su locazioni e bonifici bancari (pag. 3)
Il provvedimento del direttore dell'agenzia delle Entrate del 3 dicembre
2007 ha introdotto la partecipazione operativa dei comuni all'attività di
accertamento. In cambio delle segnalazioni, l'amministrazione finanziaria
restituirà agli enti locali il 30% delle somme effettivamente riscosse.

Dal 2010 per le P.a. solo fatture on-line (F. Ricca, pag. 7)
La finanziaria 2008, tra le altre novità ha imposto che dal 2010 le
pubbliche amministrazioni accetteranno solo fatture elettroniche. Si
partirà all’inizio solo con le aziende di grandi dimensioni per poi
estendere la procedura fino a farla entrare a regime per tutte le imprese.
Questo è in estrema sintesi, quanto desumibile dal decreto ministeriale del
7 marzo 2008 che ha individuato l’Agenzia delle entrate come gestore della
piattaforma di interscambio della fatturazione elettronica attraverso la
quale dovranno obbligatoriamente transitare le fatture dirette alle
pubbliche amministrazioni.

Appello tributario, si cambia rotta (M. Tasini, pag. 31)
Secondo la recente giurisprudenza di legittimità e di merito l'appello non
autorizzato dalla Dre è ammissibile. Resta inammissibile quello privo degli
specifici motivi dell'impugnazione.

Ricorso, nell'atto le ragioni di contrasto alla sentenza (pag. 31)
L'articolo 53 del DLgs 546/1992 disciplina la forma dell'appello. Nell'atto
devono essere contenute le motivazioni di contrasto alla sentenza. Affinchè
sia ritenuto ammissibile è necessario che venga rispettato il requisito
della specificità del motivo previsto dall'articolo 342 del Codice di
procedura civile.