Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 31 marzo 2008

RASSEGNA STAMPA 31/3/2008

Il Sole 24 Ore


Nuovo look alle liquidazioni (G. Verna e S. Verna, pag. 34)
L'Organismo italiano di contabilità ha emesso una bozza di principio
contabile, che presenta due originalità: in primo luogo si applica a tutte
le società di capitali, anche quelle che preparano i bilanci in base ai
principi contabili internazionali; in secondo luogo è stata redatta in
collaborazione con l'apposita commissione del Consiglio nazionale dei
dottori commercialisti e degli esperti contabili.

Complicazioni fiscali in agguato (G. Verna e S. Verna, pag. 34)
Complicazioni fiscali in vista per le società che applicheranno il
principio contabile sui bilanci di liquidazione emesso dall'Oic, tra cui
l'identificazione del periodo infrannuale antecedente la messa in
liquidazione.

Più chance per uscire dalle società di comodo (P. Meneghetti, pag. 35)
Il modello Unico registra queste novità aggiornando il test di operatività
con le nuove cause di esclusione e la sezione seconda del quadro RQ per lo
scioglimento agevolato con le disposizioni introdotte dalla Finanziaria
2008.

Non operative: il peso di beni e partecipazioni (G. P. Ranocchi, pag. 35)
I canoni di locazione incassati su immobili merce confluiscono nel valore
della produzione pur non avendo a che vedere con gli immobili che rilevano
nel test, da cui il dubbio se ricomprendere nel valore dei beni sensibili
anche gli immobili affittati riclassificati tra le rimanenze e non tra le
immobilizzazioni o escludere dal dato da confrontare con il valore presunto
i ricavi rivenienti dai cespiti non sensibili.

Quando la chiusura è agevolata (P. Meneghetti, pag. 35)
Le ultime istruzioni operative sulla procedura agevolata di scioglimento o
trasformazione della società di comodo destano qualche perplessità di
fronte alla tesi sostenuta dal Fisco nei casi di scioglimento non
dipendente dalla volontà dei soci.

Risparmio fiscale con riserva (G. Valcarenghi, pag. 35)
Nessuno spazio per l'applicazione delle minori aliquote delle imposte
sostitutive ai redditi derivanti dagli scioglimenti o trasformazioni
agevolate. Lo precisa la circolare n. 21/E del 17 marzo 2008.

Export merci al riparo dalle frodi (R. Zavatta, pag. 36)
Uno dei principali problemi amministrativi che devono affrontare gli
operatori nazionali che operano con l'estero è la dimostrazione dell'uscita
delle merci dal territorio dello Stato, così da porsi al riparo dalla
possibile contestazione sulla non imponibilità Iva.

Quattro documenti testimoniano l'effettiva cessione (G. Gavelli, pag. 36)
Con la risoluzione n. 345/E del 28 novembre 2007, l'agenzia delle Entrate
considera sufficienti a comprovare l'avvenuta cessione intracomunitaria la
fattura di vendita, l'elenco Intrastat delle cessioni, la documentazione
bancaria e il documento di trasporto "Cmr".

La diligenza si misura in concreto (Ma. Si. e Ri. Z., pag. 36)
Il fornitore che deve effettuare una cessione intracomunitaria, senza
applicare l'Iva deve assumere un comportamento diligente e adottare tutte
le accortezze, per poter dimostrare la buona fede e la sua conseguente
estraneità all'eventuale frode fiscale ordita da terzi.

Con le operazioni di triangolazione aumentano i rischi (M. Sirri, pag. 36)
Il fornitore corre i rischi maggiori quando i termini di resa prevedono che
sia l'acquirente a ritirare i beni del venditore. Le complicazioni
aumentano in presenza di operazioni triangolari con l'intervento di
soggetti comunitari e non.

Rimborsi Iva alla filiale (D. Settembre, pag. 37)
Soltanto il prestatore del servizio è legittimato a chiedere il rimborso
dell'Iva indebitamente versata. Sono le conclusioni della sentenza della
Cassazione n. 6310 del 10 marzo 2008.

L'esenzione Ici non è retroattiva (A. Sacrestano, pag. 37)
Non è retroattiva l'esenzione Ici sugli immobili degli enti non commerciali
a prescindere dalla natura eventualmente lucrativa, benchè non esclusiva,
delle attività svolte in essi. Lo ha stabilito la Ctr di Napoli, con la
sentenza n. 266 del 2007.

Per l'evasione basta il dolo eventuale (I. Caraccioli, pag. 37)
Anche il dolo eventuale può bastare per l'evasione. Lo ha precisato la
Cassazione con la sentenza n. 2847 del 7 febbraio 2008.

Fisco meno rigido e più deregulation (G. Bracchi, pag. 7)
Il mercato italiano per non essere penalizzato rispetto ad altri Paesi
necessita di un miglioramento del trattamento fiscale dei fondi mobiliari
chiusi, "risultando impellente il passaggio ad una tassazione dei proventi
effettivamente realizzata in capo al sottoscrittore".

Per scritti richiamati l'imposta è dovuta (Le massime, pag. 37)
Secondo la sentenza della Cassazione n. 6585 del 12 marzo 2008, in tema di
imposta di registro, ove venga colpita la singola manifestazione di
ricchezza e la connessa capacità contributiva, vale il principio
dell'autonomia dei singoli negozi.

Ricarichi più bassi per società in crisi (Le massime, pag. 37)
Secondo la sentenza della Cassazione n. 6549 del 12 marzo 2008 dallo stato
di insolvenza di una società è possibile dedurre che le difficoltà
economiche dell'ultimo anno abbiano indotto la società a liquidare la
merce ad un prezzo inferiore a quello di mercato.

Italia Oggi


Interpello Cfc, test sul mod. Unico (A. Mastroberti, pag. 23)
Per i soggetti in possesso di partecipazioni in società localizzate in
paradisi fiscali è tempo di valutare se intraprendere la strada
dell'interpello Cfc. In tutte queste ipotesi è necessario ottenere la
risposta favorevole dell'amministrazione finanziaria non oltre la scadenza
del 31 luglio 2008, se si intende far valere le proprie ragioni a decorrere
dal 2007, e dunque nel Mod. Unico 2008.

Ritenute non fatte e non versate: sanzione raddoppiata (A. Bongi, pag 12)
Qualora il sostituto d'imposta non effettui le ritenute sugli emolumenti
corrisposti e non proceda al versamento delle ritenute stesse, commette due
distinte violazioni singolarmente sanzionabili. È questa l'opinione
dell'Agenzia delle entrate espressa nella risoluzione n. 165/E 11 luglio
2007.