Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

giovedì 27 marzo 2008

RASSEGNA STAMPA 27/3/2008

Il Sole 24 Ore

Prepagate, vincoli diffusi (B. Santacroce, pag. 27)
La circolare n. 25 del 25 marzo 2008, emanata dall'agenzia delle Entrate,
ha fornito dei chiarimenti in merito al regime Iva applicabile nel campo
della telefonia. Al fine di contrastare le frodi con la Finanziaria 2008 è
stato introdotto, "nelle cessioni di qualsiasi mezzo tecnico per la
fruizione di servizi di telefonia, effettuate nei confronti di acquirenti
che agiscono nell'esercizio di imprese, arte o professione", l'obbligo di
certificazione degli estremi del soggetto che ha assolto l'Iva in regime
monofase.


Interpelli sulle "Cfc" all'ultima chiamata (R. Giorgetti, pag. 27)
Entro il 1° aprile dovranno essere presentati gli interpelli disapplicativi
per la normativa delle Cfc rules. L'istanza dovrà essere presentata entro
tale data se si vuole ottenere la risposta prima della scadenza del termine
di presentazione della dichiarazione dei redditi. Infatti, la risposta
all'interpello deve essere comunicata al contribuente entro 120 giorni
dalla data della sua presentazione.

Cessioni più convenienti dalle imprese alle Onlus (S. Trovato, pag. 28)
La circolare n. 26 del 26 marzo 2008, emanata dall'agenzia delle Entrate,
ha fornito chiarimenti sulle cessioni dalle imprese alle Onlus. La cessione
di beni non di lusso, che presentano difetti che non ne consentano la
vendita, non si considera erogazione liberale ai fini del limite posto
dall'articolo 100 del Tuir. I beni donati si considerano distrutti ai fini
Iva.


Italia Oggi

Due destinatari per i ricorsi (B. Fuoco, pag. 39)
Secondo la Ctr del Lazio (sentenza 4/34/08) il ricorso presentato per la
cartella di pagamento può essere rivolto indistintamente contro il
concessionario della riscossione ovvero nei confronti dell'ufficio
finanziario. Secondo la Commissione spetta al ricorrente individuare il
soggetto nei confronti del quale dirigere la propria impugnazione.

Rettifiche al bando (A. Montemurro e G. Angeloni, pag. 40)
Nel caso in cui il reddito effettivo di una società risulti inferiore a
quello determinato secondo le norme sulle società di comodo, la società
dichiarante trasferisce il reddito presuntivo al consolidato e pertanto non
deve fare rettifiche di consolidamento.