Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

martedì 25 marzo 2008

RASSEGNA STAMPA 25/3/2008

Il Sole 24 Ore

Limiti incerti per le sostitutive (P. Meneghetti, pag. 33)
Al fine di predisporre il bilancio 2007 le società dovranno valutare la
convenienza ad effettuare i riallineamenti e gli affrancamenti introdotti
dalla Finanziaria 2008. Permangono ancora dei dubbi sulle modalità
applicative del versamento dell'1% per liberare le riserve dal vincolo di
sospensione di imposta generato per effetto delle deduzioni extracontabili
da quadro EC.

Nei prospetti debutta il 55% (L. De Stefani, pag. 33)
Le società di capitali che usufruiscono delle agevolazioni sugli interventi
per il risparmio energetico dovranno indicare nel bilancio relativo
all'esercizio 2007 le quote di detrazione Ires utilizzabili nel 2008 e nel
2009. Le due quote detraibili nei modelli Unico 2009 e 2010 devono ridurre
l'Ires corrente del 2007.

Immobili, si parte da 50 milioni (I. Bufacchi, pag. 5)
Il direttore generale dell'agenzia del Demanio, Elisabetta Spitz, lancia
una proposta per abbattere il debito pubblico utilizzando il patrimonio
immobiliare gestito dal Demanio: "trasferire gli immobili ad una o più Siiq
di proprietà pubblica date in concessione o in locazione per poi
"cartolarizzare" questi crediti e collocare le Siiq a un azionariato
diffuso".



Italia Oggi

Società di comodo, uscita a più vie (D. Liburdi, pag. 32)
Nel modello Unico 2008 trovano spazio le disposizioni sull'uscita agevolata
dalle società di comodo. Sono confluite in dichiarazione dei redditi sia le
procedure di scioglimento agevolato previste dalla Finanziaria 2007 che
quelle introdotte dalla Finanziaria 2008. Sarà inoltre possibile indicare
nel quadro RF le liquidazioni che non sono comprese nelle agevolazioni,
purchè venga assunto l'impegno di chiudere la liquidazione entro il termine
di presentazione del modello Unico 2009.

Rettifica incerta sugli immobili (F. Ricca, pag. 33)
Nonostante i chiarimenti forniti dall'agenzia delle Entrate con la
circolare n. 12 del 2007 rimane aperta la problematica, per le imprese di
costruzione e vendita di immobili, relativa alla applicazione delle
disposizioni sulla rettifica della detrazione Iva, in dipendenza
dell'effettuazione di operazioni esenti.