Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

giovedì 7 febbraio 2008

RASSEGNA STAMPA 7/2/2008

Il Sole 24 Ore

Iva evasa, rischio sull'immobile (A. Busani, pag. 27)
Rischiano di produrre effetti indesiderati alcuni dei numerosi interventi
per contrastare l'evasione Iva contenuti nella Finanziaria 2008. E' il caso
della norma (articolo 1, comma 164) che coinvolge l'acquirente di un
immobile, se l'impresa venditrice sottofattura, nella responsabilità verso
lo Stato per il pagamento dell'Iva non versata e per la relativa sanzione.

Affitto d'azienda, doppia verifica (R. Po., pag. 27)
Se l'affitto di azienda ha durata pluriennale, per confrontare la
disciplina Iva e quella dell'imposta di registro per la locazione di
immobili strumentali, si deve tener conto della riduzione prevista dal
Testo unico del registro per il pagamento in unica soluzione per l'intera
durata del contratto. Lo prevede la risoluzione n. 35/E del 6 febbraio.


Venezia, i giudici salvano la validità delle cartelle mute (M. Mobili e A.
Sacrestano, pag. 27)
La cartella esattoriale può restare muta. La mancata indicazione del nome
del responsabile del procedimento non rende nulla la pretesa dell'agente
della riscossione. Il punto a favore della società di riscossione arriva
dalla Ctr di Venezia con una sentenza depositata a metà gennaio.

Ai sindaci niente sconti sui risparmi energetici (L.D.S., pag 33)
I Comuni non possono beneficiare delle detrazioni sugli interventi per il
risparmio energetico del 55% in quanto esclusi dall'Ires e il bonus non è
un credito d'imposta , ma uno sconto che diminuisce le imposte sul reddito.
Lo hanno chiarito le Entrate nella risoluzione 33/E del 5 febbraio.


Italia Oggi

Reverse charge in cassaforte (C. Serra, pag. 34)
L'entrata in vigore della nuova tabella Ateco 2007 rende applicabile il
"reverse charge" anche alle imprese di posa in opera di casseforti,
forzieri e porte blindate, che variano il proprio codice di attività da
28.75.2 a 43.32.01, così come quelle che operano nel campo
dell'installazione, riparazione e manutenzione di ascensori e scale mobili,
che variano il proprio codice di attività da 29.22.2 a 43.29.01.

Il prezzo fa da spia (D. Alberici, pag. 34)
Il prezzo indicato sul cartellino della merce esposta in negozio è un
elemento che pesa per smascherare gli evasori fiscali. Infatti, scattano
l'accertamento induttivo e le sanzioni penali quando il reddito dichiarato
è inferiore, in proporzione, ai prezzi esposti. È quanto affermato dalla
Corte di cassazione che, con la sentenza n. 5786 del 6 febbraio 2008.