Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 28 gennaio 2008

RASSEGNA STAMPA 28/1/2008

Il Sole 24 Ore

Le riforme già approvate perdono i pezzi (M. Mobili, pag. 3)
La crisi politica che ha portato alla caduta del Governo Prodi rischia di
portare allo stop anche gli interventi in materia fiscale, come il decreto
sulla tassazione del reddito d'impresa per i soggetti che redigono il
bilancio in base ai principi contabili internazionali, la rivisitazione
della tassazione sugli immobili e il trattamento di fine rapporto.

La rivoluzione silenziosa delle imposte sostitutive (R. Giorgetti e B.
Santacroce, pag. 31)
La Finanziaria 2008 ha introdotto o riproposto le imposte sostitutive. Tali
imposte in misura diversa possono essere applicate nelle operazioni
straordinarie, per effettuare il riallineamento tra valori civilistici e
fiscali in seguito alla scomparsa del quadro EC, per la rivalutazione di
terreni e partecipazioni.

Il vantaggio può raddoppiare (L. Gaiani, pag. 31)
Tra le imposte sostitutive introdotte dalla Finanziaria 2008 alcune hanno
degli effetti molto vantaggiosi per il contribuente, non soltanto dal punto
di vista della semplificazione, ma anche per il minor carico fiscale.

Società di capitali al bivio Irap (P. Meneghetti, pag. 32)
La Finanziaria 2008 ha sensibilmente variato la disciplina Irap per le
società di capitali e gli enti commerciali. La modifica principale riguarda
la determinazione della base imponibile, la quale dal 2008 avrà come unica
fonte normativa il conto economico civilistico. Infatti, è stata abrogata
la norma che rimandava alle norme del Tuir per la determinazione della base
imponibile.

E per i criteri di scelta decreto entro marzo (G.P. Ranocchi e G.
Valcarenghi, pag. 32)
Dal 2008 soggetti Ires ed Irpef determineranno in maniera diversa la base
imponibile Irap. I soggetti Irpef in contabilità ordinaria potranno
scegliere di determinare la loro base imponibile con le regole dei soggetti
Ires. Le modalità andranno stabilite da un decreto che dovrà essere emanato
entro il 31 marzo 2008.

Plusvalenze a rilevanza condizionata (P. Meneghetti, pag. 32)
I soggetti Irpef in contabilità ordinaria potranno scegliere di determinare
la base imponibile Irap seguendo le norme dei soggetti Ires.
Nell'effettuare tale opzione bisognerà tener conto della sensibile
differenza esistente tra le due diverse modalità di determinazione della
base imponibile. Tra gli elementi da prendere in considerazione vi
rientrano gli ammortamenti, gli oneri diversi di gestione e le plusvalenze.

Immobiliari, più vantaggi (G.P. Tosoni, pag. 32)
La scelta di optare per la determinazione della base imponibile Irap
secondo le regole applicabili ai soggetti Ires (sulla base dei dati di
bilancio) potrebbe risultare conveniente per le imprese di gestione
immobiliare. Infatti, mediante l'opzione verrebbero rese irrilevanti le
variazioni fiscali previste ai fini Ires.

Passaggio all'Ires da misurare (G.P. Ranocchi e G. Valcarenghi, pag. 33)
I soggetti Irpef che vorranno optare per la tassazione separata
proporzionale al 27,5% dovranno valutare attentamente alcuni aspetti del
nuovo regime. Il punto più critico è rappresentato dal fatto che la
tassazione fissa non sembrerebbe definitiva ma è riconosciuta a condizione
che gli utili non vengano distribuiti. Anche le perdite potrebbero entrare
in gioco nella valutazione di convenienza.

Incerta la titolarità dell'opzione (P. Meneghetti, pag. 33)
In attesa dell'emanazione del decreto attuativo sulla tassazione separata
al 27,5% sorgono dei dubbi in merito alla titolarità del soggetto che deve
effettuare l'opzione. Dal tenore letterale della norma sembrerebbe
indiscutibile che l'opzione viene esercitata dalla persona fisica titolare
del reddito di impresa e non dalla società partecipata. Questo potrebbe
fare sorgere dei problemi di carattere pratico.

Prelievo dell'utile, effetto perverso sull'aliquota ridotta (P. Meneghetti,
pag. 33)
Il nuovo regime della tassazione separata al 27,5% necessita dei
chiarimenti in merito al trattamento fiscale delle riserve di utili. Andrà
chiarito come si dovrà gestire lo scomputo dell'imposta versata
precedentemente alla data di distribuzione dell'utile.

Le Siiq superano i confini nazionali (M. Cristoforoni e M. Gusmeroli, pag.
34)
La Finanziaria 2008 ha modificato il regime delle Siiq estendendo il regime
speciale anche alle società non quotate a Piazza Affari. E' stato inoltre
chiarito che le società per azioni residenti cui si applica la disciplina
devono essere residenti "fiscalmente" nel territorio dello Stato.

Il nodo dei dividendi esteri (M. Cristoforoni e M. Gusmeroli, pag. 34)
Non sembra si possano applicare ai dividendi derivanti dalla gestione
esente corrisposti dalle Siiq, né le disposizioni italiane sulla
Madre-figlia, né la nuova aliquota dell'1,375%.

L'opzione si è allungata al 30 aprile (M. Cristoforoni e M. Gusmeroli, pag.
34)
E' stato prorogato al 30 aprile 2008 il termine per l'esercizio
dell'opzione per il regime delle Siiq.

Il Fisco "pesa" i premi ai venditori (M. Sirri, pag. 35)
In merito al riconoscimento di bonus parametrati sugli acquisti sorgono
parecchi dubbi interpretativi sul corretto inquadramento fiscale delle
singole fattispecie. Nella valutazione assumono rilevanza i patti
contrattuali.

Effetto incentivi sui conti e sul reddito imponibile (G. Gavelli, pag. 35)
I premi ai venditori e le altre forme d'incentivazione sulle vendite devono
tener conto sia delle regole di determinazione dei bilanci che di quelle di
determinazione del reddito di impresa contenute nel Tuir.

La fattura evidenzia gli sconti (R. Zavatta, pag. 35)
La Cassazione, con la sentenza n. 5006 del 5 marzo 2007, evidenzia la
differenza fra sconti e premi ed afferma che soltanto gli sconti possono
incidere sul prezzo dei beni ceduti, legittimando quindi l'emissione di una
nota di variazione.

Quale regime Iva per il bonus misto (M. Sirri, pag. 35)
I "bonus misti" concessi dai fornitori ai rivenditori sono assoggettati al
regime Iva in base all'operazione principale. Bisogna verificare se prevale
come obiettivo il raggiungimento di determinati volumi di vendita o se
viene dato maggior risalto agli aspetti di tipo qualitativo.

La testimonianza di terzi inchioda l'imprenditore (M.G. Strazzulla, pag.
37)
La Suprema Corte, con la sentenza n. 450 dell'11 gennaio 2008, ha affermato
che spetta al giudice di merito valutare la forza probatoria della
dichiarazione rilasciata da un terzo in merito alla falsità di
un'operazione posta in essere da un imprenditore.

Nell'imponibile solo il valore dell'immobile (G.M. Committeri e G.
Pallaria, pag. 37)
La Cassazione, con la sentenza n. 26854/2007 ha sancito che ai fini delle
imposte ipotecarie e catastali la base imponibile va determinata tenendo
conto dell'oggettivo ed intrinseco valore del bene immobile, al lordo di
eventuali componenti negative ad esso correlate.

Responsabilità condizionata (G. Chiametti, pag. 37)
La Ctp di Milano ha affermato che devono ricorrere due condizioni affinchè
la responsabilità tributaria ricada solidalmente a carico del sostituto e
del sostituito: non devono essere state effettuate le ritenute e non devono
essere stati effettuati i versamenti.

L'ipoteca salva i debitori morosi (Silvio D'Andrea, pag. 37)
E' possibile effettuare la dilazione fino a 48 rate mensili per i debiti
tributari iscritti a ruolo per importi superiori a 50mila Euro a condizione
che il credito sia garantito di ipoteca.

Tributi, rateizzazione con modifiche continue (R. D'Imperio, pag. 44)
"E' innegabile che la manovra fiscale per il 2008 abbia inteso
riequilibrare norme eccessivamente penalizzanti, ma rimane deprecabile lo
stato di cambiamento permanente in cui versa il diritto tributario".

Sconti Ires e Irap con impatti limitati (E. Bruno, pag. 44)
"Qualche segnale positivo c'è, tuttavia siamo ancora ben lontani da
risultati concreti in termini di riduzione del carico fiscale e degli
adempimenti per professionisti e imprese". E' il giudizio complessivo di
Massimo Miani, presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti di
Venezia.

Principi contabili a rischio controlli (N. Barone, pag. 44)
"La possibilità degli uffici finanziari di contestare agli effetti fiscali
l'eventuale inosservanza dei principi contabili originerà un notevole
contenzioso". Sono le parole di Gerardo Longobardi, presidente dell'Ordine
dei dottori commercialisti di Roma.

Bene la Visco-Sud ma serve chiarezza (Ni. Ba., pag 44)
"I benefici della Visco-Sud potrebbero avere un impatto positivo sulle
dinamiche economiche del Mezzogiorno, sempre che le modalità di accesso
siano semplici e chiare". E' il pensiero di Giorgio Treglia, presidente
dell'Ordine dei dottori commercialisti di Bari.

Irap più leggera in sette regioni (G. Trovati, pag. 7)
Il federalismo fiscale viene risucchiato nel gorgo degli interventi
futuribili. Nelle Regioni le novità più numerose sono destinate alle
imprese, che in 7 casi su 21 incontrano sgravi fiscali più o meno
consistenti nell'imposta sulle attività produttive.

Gli Ifrs per le Pmi (Osservatorio Internazionale, pag. 44)
Con riferimento agli Ifrs per le Pmi, il Commissario per il Mercato Interno
Charlie Mc Creevy ha rilevato come si dovrebbe prevedere l'applicazione
degli Ifrs solo per società quotate o Public Interest Entities (a rilevanza
pubblica) e non, come alcuni legislatori hanno disposto, a tutte le
imprese.

A caccia di agevolazioni (A. Garzon, pa. 4 - Il dossier del Lunedì)
La finanziaria 2008 ha introdotto per gli enti locali molte novità in
materia di Iva. E' stata prorogata fino al 31 dicembre 2010 l'aliquota del
10% per la manutenzione che interessa edifici a destinazione
prevalentemente abitativa.

Servizi commerciali, i vantaggi dell'Irap (A. Garzon, pa. 6 - Il dossier
del Lunedì)
La Finanziaria 2008 ha introdotto molte novità in materia di Irap. La
dichiarazione andrà presentata in via autonoma alle Regioni. Inoltre, gli
Enti pubblici per opzione potranno determinare la base imponibile con le
regole stabilite per i soggetti Ires.



Italia Oggi

Le cartelle esattoriali in bilico (S. Mazzei, pag. 9)
Cartelle esattoriali in bilico. Rischiano l'annullamento le comunicazioni
di recupero inviate dai concessionari e sfornite dell'indicazione del
funzionario che ha emesso l'atto. La mancata segnalazione del dipendente
incaricato, in effetti, rende nulla l'intimazione di pagamento per mancanza
dei requisiti di trasparenza e per la conseguente lesione del diritto di
difesa.

L'iscrizione a ruolo sotto la lente dei controlli formali (pag. 9)
Il disguido cartelle nella casistica dei controlli formali. Un esempio
abbastanza evidente delle problematiche che possono interferire nel
corretto rapporto tra fisco e contribuenti è dato dall'esecuzione dei
controlli formali della dichiarazione dei redditi e dalla conseguente
emissione di una cartella esattoriale. L'iscrizione a ruolo per questa
tipologia di controlli opera automaticamente una volta che sia spirato il
termine per la definizione agevolata.

Il Fisco a tappeto sul territorio (C. Bartelli e F. Santagada, pag. 11)
Contrasto all'evasione, il fisco sceglie la provincia. Controlli su imprese
e professionisti incentrati sul territorio e scremati con l'ausilio delle
indagini finanziarie. L'Agenzia delle entrate si scopre fucina di
metodologie di controllo e raddoppia gli accertamenti fiscali derivanti da
segnalazioni dei singoli uffici locali fino a raggiungere, nel prossimo
triennio, il 30% dei controlli totali.