Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 4 febbraio 2008

RASSEGNA STAMPA 4/2/2008

Il Sole 24 Ore

Soci, incognita dividendi (G. Gavelli e R. Zavatta, pag. 32)
La correzione dell'aliquota dal 33% al 27,5% produce un evidente
vantaggio solo se si concentra l'attenzione sulla società: per i soci
infatti , il comma 38 dell'articolo 1 della Finanziaria prevede che con
successivo decreto ministeriale siano proporzionalmente rideterminate le
percentuali di imponibilità per dividendi e plusvalenze dei soggetti
Irpef ai quali verrà richiesto un sacrificio maggiore per compensare la
minore imposizione sulla società.

Una cabina di regia interregionale per evasione e frodi (C. Nocera, pag.
30)
Tre le novità di rilievo della circolare annuale sui controlli
dell'agenzia delle Entrate (n. 6/E)si segnala la possibilità di
istituire una "cabina di regia" a livello nazionale per il contrasto di
fenomeni fraudolenti ed evasivi che riguardano vaste aree del Paese.

Grandi imprese e consolidati osservati speciali (C. Nocera, pag. 30)
Nella circolare n. 6/E si dà rilievo all'ampliamento della banca dati
"grandi dimensioni" mediante l'ingresso di soggetti di particolare
interesse fiscale quali capogruppo, banche e assicurazioni nonchè i
soggetti che hanno adottato il consolidato nazionale.

La crescita dei crediti Iva attira i verificatori del Fisco (R. Portale,
pag. 30)
I contribuenti con rilevanti crediti Iva potranno essere controllati
dall'amministrazione finanziaria per verificare se tale circostanza è
giustificabile in base ai dati economici ovvero ai regimi normativi
vigenti.

Pretese erariali più tutelate (C. Nocera, pag. 30)
In un momento di sicura turbolenza per l'attività di esazione dei
tributi, le istruzioni delle Entrate confermano anche per il 2008
un'azione finalizzata a garantire la massima tutela della pretesa
erariale.

Società di comodo, si contano le presenze (L. Gaiani, pag. 33)
Le novità per le società di comodo trovano i primi chiarimenti a
Telefisco 2008, mentre con lo scioglimento o la trasformazione agevolata
riparte il treno per uscire definitivamente dalla stretta operata
dall'Amministrazione finanziaria.

Il ritardo rischia di "ingessare" le operazioni (G. Gavelli e R.
Zavatta, pag. 32)
A proposito di decorrenza, la relazione che accompagna la Finanziaria è
chiara. Il decreto in via di emanazione deve prevedere che il cambio di
aliquota abbia effetto per gli utili che si formano a decorrere dal
2008, con conseguente necessità da parte delle società di mantenere
"memoria" delle riserve formate con utili anteriori , nei confronti dei
quali rimarrà l'attuale imposizione in capo al socio commisurata al 40%
dei dividendi.

Così l'Europa contrasta la doppia imposizione (L. Greco e A. Pregaglia,
pag. 32)
All'interno dell'Unione Europea sono largamente diffusi sistemi
impositivi che hanno lo scopo di eliminare o ridurre la doppia
imposizione economica. La maggior parte degli Stati utilizza metodi di
integrazione che attenuano la doppia imposizione principalmente tramite
il meccanismo dell'esenzione parziale con aliquota progressiva, mentre
il Regno Unito rimane l'ultimo baluardo del sistema del credito
d'imposta.

Già nell'avviso l'uso degli studi (G. Piagnerelli, pag. 35)
Per i giudici della Commissione tributaria regionale della Puglia
(sentenza n. 94/5/07) il ricorso agli studi di settore deve essere
motivato già nell'avviso di accertamento in quanto non possono essere
considerati uno "strumento persecutorio del contribuente infedele".

Non conta il codice Iva inattivo (G. Chiametti, pag. 35)
Non è sanzionabile il contribuente che ha lavorato "in buona fede" con
operatori Cee, le cui partite Iva sono state definite "morte"
dall'agenzia delle Dogane. Lo ha chiarito la Commissione tributaria
provinciale di Milano con la sentenza n. 463/07.

Acquisti detraibili solo se inerenti (Notizie in breve, pag. 35)
Ai fini della detraibilità dell'imposta sul valore aggiunto, l'inerenza
all'esercizio dell'impresa non può essere ritenuta in virtù della
semplice qualità dell'imprenditore societario dell'acquirente. ma
occorre accertare che le operazioni siano compiute effettivamente
nell'esercizio d'impresa. Lo precisa la Cassazione n. 1421 del 23
gennaio 2008.

La dichiarazione blocca il Fisco (Notizie in breve, pag. 35)
In tema di condono fiscale, l'irrevocabilità della dichiarazione
integrativa preclude all'Amministrazione finanziaria di procedere a una
richiesta ulteriore in relazione alla differenza tra quanto definito in
sede di dichiarazione integrativa e quanto emerso in relazione
all'occultamento di corrispettivo. Lo stabilisce la Cassazione n. 1153
del 21 gennaio 2008.

Cartelle mute, parla la Consulta (G. Verna, pag.35)
A confermare l'articolo 7 dello Statuto del contribuente che impone
tassativamente l'indicazione nella cartella di pagamento della persona
responsabile del procedimento è stata la stessa Consulta con l'ordinanza
n. 377 del 2007, rilevando come questa disposizione assicuri la
trasparenza dell'attività amministrativa e l'esercizio di difesa.

Sul valore normale presunzioni semplici (S. Marchese, pag. 42)
Il decreto Visco-Bersani ha introdotto alcune presunzioni in materia di
accertamento sulle compravendite immobiliari ai fini Iva e ai fini delle
imposte dirette. Con la Finanziaria 2008 si è stabilito che per gli atti
formati prima del 4 luglio 2006 le presunzioni di cui al Dl 223/06
valgono, agli effetti tributari, quali presunzioni semplici e non
legali.

Una spia sugli accertamenti arriva dai criteri di calcolo (P. Rossi,
pag. 42)
Si commenta il Provvedimento del 27 luglio 2007 con cui le Entrate
individuano periodicamente i "criteri utili" ai fini della
determinazione del valore normale dei fabbricati ai fini Iva, delle
imposte sui redditi e dell'imposta di registro.

Con il transfer pricing in crisi l'azione del Fisco (P. Saggese, pag.
42)
Il transfer pricing fa breccia nella disciplina Iva. L'articolo 1, comma
261, lettera c) della legge 244/07 ha previsto, a decorrere dal 1° marzo
2008, che per le operazioni imponibili effettuate nei confronti di un
soggetto con detrazione Iva limitata la base imponibile è costituita dal
valore normale dei beni scambiati, a condizione che il corrispettivo
pattuito risulti inferiore al "valore normale" dei beni e,
contestualmente, l'operazione sia effettuata tra le parti correlate.

La norma procedimentale vuole proporzionalità (F. Distefano, pag. 42)
In tema di fiscalità immobiliare è stato introdotta una presunzione
"pro fisco" che allegerisce l'onere probatorio a carico dell'Agenzia che
non è più tenuta a fornire la delicata prova del fatto presunto e che
vincola il giudice , in mancanza di prova contraria del contribuente, a
ritenere provata l'entità dell'evasione in base al solo fatto indiziante
.

Per le pertinenze è "autonomo" il bonus del 36% (G. Gavelli)
La proroga per la detrazione del 36% sugli interventi di recupero del
patrimonio edilizio dovrebbe consentire di ritenere superata la stretta
sulle pertinenze di cui alla risoluzione n. 124/E del 4 giugno 2007.

Fiduciarie, niente tasse senza trasferimento (A. Busani, pag 31)
Società fiduciarie in affanno per il Fisco. La causa dei loro problemi
sta nella circolare n. 3/E del 22 gennaio. Il disagio fiscale deriva
dall'attività che svolgono quotidianamente, prima fra tutte
l'intestazione di beni altrui, come denaro, strumenti finanziari e
partecipazioni societarie.

E non c'è vincolo di destinazione (A. Busani, pag 31)
Il ragionamento del Fisco svolto nella circolare n. 3/E, di tassare
l'intestazione fiduciaria, "come istituzione di un vincolo di
destinazione come detto sopra non può essere accolto". Sui beni
fiducianti non è impresso alcun vincolo di destinazione, in quanto sono
soggetti, da parte della fiduciaria, ad un mero regime di
amministrazione secondo le istruzioni impartite dal fiduciante.

L'ombra della fuga di capitali (M. Bellinazzo)
Per il momento le società fiduciarie italiane stanno contenendo i danni.
Ma c'è il fondato motivo che se la stretta, dovuta alla circolare n.3/E
delle Entrate non sarà alleggerita, le preoccupazioni dei clienti
potrebbero tradursi presto in una fuga di capitali verso l'estero.

A Siena e Bologna il Fisco più caro d'Italia (G. Trovati)
La lettura dei bilanci comunali dimostra che una buona fetta
dell'impennata delle Entrate lasciata dal Governo Prodi si ferma nei
municipi. Che nel 2007 hanno chiesto in media ai loro abitanti 434 euro
a testa, il 10% in più rispetto a due anni fa.

Il Fisco ingolfa la Cassazione (A. M. Candini, pag. 29)
Il contenzioso tributario ingrossa il lavoro in Cassazione. Le liti con
il Fisco hanno assorbito un quarto delle attività svolte dai giudici nel
2007 e hanno aumentato la montagna dell'arretrato. Con un impatto letale
sulle pendenze complessive, cresciute anche lo scorso anno e sulla
durata media dei procedimenti.

L'ufficio-filtro funziona ma non ferma l'accumulo (A. M. Candini, pag.
29)
Nonostante le performance del 2007, l'ufficio "struttura" non è riuscito
a trascinare il risultato complessivo della Cassazione civile verso il
segno positivo. A fronte dell'incremento del numero di ricorsi definiti
dalla sezione che si occupa dello spoglio preliminare di alcuni ricorsi,
la pendenza finale della Cassazione civile nel suo complesso ha segnato
un più 1,8% rispetto al periodo precedente.

A ciascuna lite la sua Corte di legittimità (C. Glendi, pag. 29)
Secondo l'autore è opportuno procedere ad una razionalizzazione
dell'intero impianto del sistema giustizia distinguendo tra "Suprema
Corte della giurisdizione ordinaria", "Suprema Corte della giurisdizione
amministrativa" e "Suprema corte della giurisdizione tributaria",
ciascuna con proprie sezioni demandando a una sorta di "Supervisore"
l'unità della giurisdizione e della giurisprudenza.

Italia Oggi

Studi, la partita è sulla congruità (M. Tozzi, pag. 6)
Studi di settore con cambio di rotta. Sempre necessaria un'adeguata
motivazione. Decisivo il contraddittorio sulla vecchia congruità,
mentre spetta agli uffici supportare i nuovi indicatori. L'avere ricavi
o compensi naturalmente all'interno dell'intervallo di confidenza salva
dall'accertamento futuro. Queste le principali precisazioni fornite
dalla circolare n. 5 del 2008.

Uffici periferici in campo sull'analisi dei contribuenti (M. Tozzi, pag.
6)
Gli studi di settore, dunque, richiedono una necessaria ponderazione da
parte degli uffici periferici. Ciò sia per l'impatto degli indicatori di
normalità economica, che la stessa amministrazione considera
“sperimentali”, che hanno potuto condurre a risultati distorti, sia per
le nuove determinazioni cui è giunta la circolare n. 5 del 2008.

Nelle zone franche c'è lo sconto (B. Pagamici, pag. 4)
Detassazione e decontribuzione per 14 anni a favore delle pmi delle zone
franche urbane, rinegoziazione dei mutui agevolati, crediti d'imposta
per le assunzioni, incentivi per i giovani laureati del Mezzogiorno.
Sono queste le principali misure di sostegno che la Finanziaria 2008 ha
previsto per favorire l'autoimprenditorialità e lo start up delle
neoimprese.

Maggiori ricavi e compensi la proposta di sconto al contribuente (A.
Bongi, pag. 8)
Accertamento da studi di settore, adesso si cambia. I precetti contenuti
nella circolare n. 5/E imporranno infatti profonde modifiche alla prassi
attualmente in uso nella quale il contraddittorio assume unicamente il
ruolo di un vero e proprio tentativo di conciliazione.

Gerico, i punti deboli del processo (A. Bongi, pag. 8)
Il contraddittorio diventa una fase sempre più delicata e importante per
il contribuente sottoposto ad accertamento da studi di settore. Seppure
la circolare n. 5/E contiene precetti rivolti agli uffici periferici non
vi è dubbio che il contribuente possa sfruttare le opportunità che in
questa fase gli vengono offerte.