Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 11 febbraio 2008

RASSEGNA STAMPA 11/2/2008

Il Sole 24 Ore



Missione a Bruxelles per incassare il bonus assunzioni (M. Mobili, pag. 29)
La delegazione del Dipartimento delle Finanze domani si presenterà a
Bruxelles per ottenere il via libera della Commissione europea sul credito
di imposta per le nuove assunzioni nel Mezzogiorno. Per la Visco-Sud si
attende l'approvazione del decreto "milleproroghe".

Investimenti da monitorare (A. Sacrestano, pag. 29)
Il decreto "milleproroghe" potrebbe contenere l'emendamento che fa
retroagire al 1° gennaio 2007 la decorrenza della Visco-Sud. Tale
disposizione consentirebbe di poter beneficiare dell'incentivo anche per
gli investimenti effettuati nel corso del 2007.

Sui cellulari la tariffa del Fisco (G. Giuliani e R. Portale, pag. 30)
Dal 1° gennaio 2008 è interamente detraibile l'Iva corrisposta
sull'acquisto, importazione e il noleggio di telefoni cellulari. Per godere
della detrazione integrale è necessario che il bene venga utilizzato
esclusivamente nell'attività di impresa o di lavoro autonomo.

La quota 50% mette al riparo dalle verifiche (G. Giuliani e R. Portale,
pag. 30)
La detrazione integrale dell'Iva assolta sull'acquisto di telefonini dati
in uso ai dipendenti può essere effettuata soltanto in caso di esclusivo
uso aziendale. Tuttavia, vista la difficoltà di dimostrare l'effettivo uso
privato del telefono cellulare, potrebbe essere considerata congrua la
detrazione al 50% che dovrebbe mettere al riparo da un eventuale controllo.

Veicoli usati, stop al "margine" (G. Giuliani e R. Portale, pag. 30)
Il nuovo regime della detraibilità dell'Iva sulle auto al 40%, reso
definitivo dalla Finanziaria 2008, pone un freno agli operatori che operano
nel mercato dei veicoli usati. Infatti, non potranno più ricorrere al
regime del margine in caso di acquisto di autovetture presso soggetti che
hanno detratto parzialmente l'Iva al 40%.

Cessioni su procura di nuovo alla ribalta (G. Giuliani e R. Portale, pag.
30)
Il nuovo regime di detraibilità Iva sulle auto, avendo limitato la
posssibilità di poter ricorrere al regime del margine, spinge gli operatori
del settore automobilistico a ricorrere alla cd "procura a vendere" per
poter gestire l'usato dei propri clienti.

Iva auto a detrazione variabile (M. Mantovani e B. Santacroce, pag. 31)
La Finanziaria 2008, attenendosi alla Decisione del Consiglio Ue, con la
quale l'Italia ha ricevuto l'autorizzazione a limitare la detrazione Iva
sulle auto fino al 40%, ha riscritto le regole relative al regime di
detraibilità dell'Iva sulle auto. Sarà possibile effettuare la detrazione
integrale nei casi in cui la vettura viene utilizza "esclusivamente
nell'esercizio di impresa, dell'arte o della professione".

L'utilizzo gratuito non è tassato (M. Mantovani e B. Santacroce, pag. 31)
Per i veicoli a motore, per i quali al momento dell'acquisto è stata
limitata la detrazione al 40%, l'uso personale o familiare
dell'imprenditore o la messa a disposizione a titolo gratuito ai dipendenti
rappresenta una fattispecie da non assoggettare a tassazione ai fini Iva.

Riduzione dell'imposta non legata al tipo di mezzo (M. Mantovani e B.
Santacroce, pag. 31)
La nuova disciplina della detraibilità Iva auto, disciplinata dell'art.
19-bis1 del DPR 633/1972, tiene conto esclusivamente dell'elemento
soggettivo dell'utilizzo per finalità di impresa o professionali. Esistono
tuttavia alcuni casi di esclusione legati alle caratteristiche oggettive
del mezzo di trasporto (es. trattori agricoli o forestali).

Ristabiliti i rapporti con la rivendita (M. Mantovani e B. Santacroce, pag.
31)
L'aliquota di detraibilità al 40% dell'Iva sulle auto produce degli effetti
in caso di rivendita del veicolo. La base imponibile della rivendita deve
essere determinata moltiplicando il corrispettivo per la percentuale
originariamente detratta all'atto dell'acquisto. Inoltre, la Finanziaria
2008 ha esteso il regime di detraibilità limitata al 40% anche ai pedaggi
autostradali.

La Cassazione boccia il quesito multiplo (M.G. Strazzulla, pag. 32)
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 1906 del 29 gennaio 2008,
fornisce dei chiarimenti in merito alle modalità di proposizione di un
ricorso. Il quesito proposto alla Corte non può essere multiplo ma deve
essere formulato in maniera tale "che la Corte possa rispondere con un
semplice sì o un no".


Per le contestazioni non basta l'anagrafe (D. Settembre, pag. 32)
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 1612/2008, ha affermato che non
è sufficiente per gli Uffici cercare di dimostrare le proprie ragioni
producendo in giudizio proprie dichiarazioni in sostituzione di documenti
che sono già in loro possesso.

La Tia al giudice tributario (A. Sacrestano, pag. 32)
La Ctp di Lecce, con la sentenza n. 528/09/07, ha ribadito che spetta alle
Commissioni tributarie dirimere le controversie sulla corretta applicazione
della Tariffa di igiene ambientale.

Mediazione senza Irap (G. Piagnerelli, pag. 32)
La Ctr Lombardia, con la sentenza n. 82/6/07, ha affermato che ai fini Irap
non è dotata di una stabile organizzazione una società lussemburghese con
rappresentanti in Italia.

Sulle partecipazioni azionarie primi passi verso il riordino (R. D'Imperio,
pag. 48)
La Finanziaria 2008 ha introdotto delle modifiche alla disciplina della
Participation exemption modificando la soglia di esenzione, portata al 95%,
e ripristinando a 12 mesi la durata di possesso minimo per godere
dell'esenzione della plusvalenza.

Solo una semplificazione spinge le cessioni indirette (C. Siciliotti, pag.
48)
Le modifiche alla Participation exemption e la riapertura dei termini per
la rivalutazione delle partecipazioni rappresentano i primi passi per
cercare di dare centralità alle "operazioni di cessione delle
partecipazioni societarie come strumento preferenziale per la circolazione
dei complessi aziendali rispetto all'ipotesi della cessione "diretta"
dell'azienda stessa".

Dall'Irpef al cioccolato le tasse Ue in un database (A. Zavaritt, pag. 20)
Il "Taxes in Europe database", sviluppato dalla Direzione generale Mercato
interno e tassazione della Commissione europea nel 2007, permette di
informare in modo interattivo istituzioni e imprese, ma anche singoli
cittadini, sul regime fiscale vigente nei diversi Paesi membri dell'Unione.

Paradisi fiscali, l'identikit è diventato più ambiguo (M. Piazza e S.
Simontacchi, pag. 33)
Il passaggio dal sistema attuale "black list" al futuro assetto basato
sulle "white list", presenta parecchi aspetti problematici: tempi di
emanazione del decreto ministeriale, definizione dell'adeguato scambio di
informazioni, definizione del livello di imposizione sensibilmente
inferiore a quello italiano, verifica della compatibilità del nuovo regime
con il Trattato di Roma, verifica dell'impatto della modifica di una
condizione negativa, non residenza in un Paese black list, in una
condizione positiva quale la residenza in un Paese white list.

Chi dà poche informazioni non è per forza irregolare (M. Piazza, pag. 33)
Dal tenore letterale della norma sulle nuove white list si desume che: 1)
tutti gli attuali Paesi white list saranno inclusi nel nuovo decreto; 2) a
essi si aggiungeranno: tutti gli altri Paesi ora non inclusi nelle black
list del 1999 o del 2001 o del 2002; 3) inoltre: i soggetti a fiscalità
ordinaria elencati nell'articolo 2 della lista del 2001; gli Stati elencati
nell'articolo 3 della lista del 2001, escluse le società a fiscalità
privilegiata ivi elencate.

La residenza deve essere rivista (S. Simontacchi, pag. 33)
Subordinare l'applicazione di un determinato regime tributario alla
circostanza che una società estera non sia residente in un Paese black list
non equivale a subordinare tale regime alla residenza di tale società in un
Paese white list. Due i casi più rilevanti nei quali l'equivalenza tra i
due requisiti non si verifica: 1) società prive di soggettività tributaria;
2) società residenti in due o più Stati ("dual resident companies").

Localizzazione provata con documenti comuni (M. Piazza e S. Simontacchi,
pag. 33)
Per quanto riguarda il concetto di residenza l'Agenzia rimanda direttamente
alla definizione contenuta nelle convenzioni contro le doppie imposizioni
in vigore tra L'italia e lo Stato estero interessato. In mancanza di una
convenzione si rimanda ai principi enunciati nell'articolo 4del Modello
Ocse e nel relativo commentario. Secondo gli autori, l'assenza di un
riferimento alla norma domestica dello Stato estero, soprattutto in assenza
di una convenzione applicabile, lascia perplessi. Per quanto concerne
l'onere probatorio, le Entrate sembrano ammettere la sufficienza di una
dichiarazione della stessa società estera o addirittura della comune
documentazione commerciale.

Sui dividendi si innesca una disparità di trattamento (S. Simontacchi, pag.
33)
Le norme che disciplinano rispettivamente il regime impositivo dei
dividendi percepiti da persone fisiche e dei dividendi percepiti da
soggetti Ires offrono un esempio di come le modifiche introdotte dalla
Finanziaria influenzino, con riferimento al caso della Limited partnership
costitutita in un Paese white list e della Dual resident company, in modo
diverso l'ambito applicativo delle due norme.

La dichiarazione Ici "guida" gli espropri (M. Fogagnolo, pag. 50)
La Finanziaria 2008 ha stabilito che l'indennità di espropriazione di
un'area edificabile deve essere determinata in misura pari al valore venale
del bene e che, soltanto se l'espropriazione è finalizzata ad attuare
interventi di riforma economico-sociale, è possibile una riduzione del 25%.
L'intervento nasce per recepire la censura operata dalla Corte
Costituzionale con la sentenza n. 348/2007.

Imposta di registro al minimo per l'acquisto di aree edificabili (A.
Busani, pag. 1, Inserto "Novità sulla casa")
Con la legge finanziaria per il 2008 è stata reintrodotta, in parte, dal 1°
gennaio scorso, l'agevolazione per l'acquisto di aree edificabili comprese
in piani particolareggiati quando il venditore non sia un soggetto Iva e
quindi si debba applicare l'imposta di registro (oltre alle imposte
ipotecaria e catastale).

Torna la rivalutazione delle aree fabbricabili (T. Morina, pag. 9, Inserto
"Novità sulla casa")
Ricompare la rivalutazione delle aree edificabili e dei terreni agricoli
con il forfait del 4% di imposta sostitutiva sul valore rivalutato. La
nuova opportunità è concessa dalla Finanziaria 2008, in riferimento ai
terreni edificabili e a destinazione agricola posseduti al 1° gennaio 2008.

L'impresa voltura i passaggi (A. Busani, pag. 11, Inserto "Novità sulla
casa" )
La Finanziaria per il 2008 ha disposto che sono soggetti all'obbligo della
voltura catastale e quindi con obbligo a carico del notaio, gli atti
soggetti a iscrizione nel registro delle imprese che comportino qualsiasi
mutamento nell'intestazione catastale dei beni immobili di cui siano
titolari persone giuridiche, anche se non direttamente conseguenti a
modifica, costituzione o trasferimento di diritti reali.



Italia Oggi




Studi di settore, pagella negative (A. Bongi, pag. 5)
La Commissione Rey boccia gli studi di settore. È il giudizio che emerge
dalle risposte ai mandati affidati dal dm 5 marzo 2007, decreto di
istituzione al gruppo di lavoro composto da Guido Rey, Massimo
Basilavecchio e Roberto Monducci su incarico del viceministro Vincenzo
Visco. In particolare il giudizio della commissione di esperti tratteggia
un quadro poco confortante circa l'attendibilità delle stime che emergono
dal software Gerico.

A rischio il gettito da adeguamento spontaneo (C. Bartelli, pag. 5)
L'adeguamento spontaneo, in dichiarazione, non va più di moda. E a rischio,
se i contribuenti dovessero seguire le strade tracciate dalla commissione
Rey, e preferire sempre più il momento del contraddittorio, per
l'amministrazione finanziaria finiscono circa 5 miliardi di entrate.

Studi di settore al capolinea (M. Tasini, pag. 6)
Le conclusioni della Commissione Rey non mancheranno di produrre effetti di
assoluto rilievo sulle controversie pendenti in materia di studi di
settore, e a monte sulla trattazione con l'Ufficio degli accertamenti da
studi di settore emanati dai contribuenti.

Cartelle passato da regolarizzare (F. Santagada, pag. 7)
Cartelle esattoriali, l'intervento normativo non risolve il problema. Per
ciò che concerne le comunicazioni di pagamento sfornite del nominativo del
funzionario, le disposizioni obbligatorie che saranno inserite nel decreto
milleproroghe, non intaccano l'equivoco di fondo rappresentato dalla
decorrenza giuridica dell'adempimento.

Niente compenso, puzza d’evasione (A. Bongi, pag. 11)
Al fisco è consentito disconoscere la gratuità del mandato di un
amministratore unico di Srl procedendo all'emissione di un accertamento
induttivo per redditi non dichiarati. E' questo, in estrema sintesi, il
contenuto della sentenza n.1915 del 29 gennaio scorso emessa dalla quinta
sezione civile della Corte di Cassazione.


Siiq, analisi del conto economico (D. Liburdi, pag. 23)
Il regime del tutto particolare al quale possono essere assoggettate le
Siiq è stato introdotto dalla Finanziaria per il 2007 ma, in concreto, ha
trovato attuazione soltanto nel corso del 2007 e, in particolare, con
l'approvazione del regolamento di attuazione delle disposizioni di legge
con decreto n. 174 del 7 settembre scorso.

Le plusvalenze pagano l’Ires (pag. 24)
Il nuovo regime per le Siiq prevede l’obbligo di distribuzione di almeno
l'85% dell'utile derivante dalla gestione esente e che si rende disponibile
per la distribuzione ai soci. La disposizione in esame non si applica,
pertanto, all'utile soggetto a vincoli civilistici e, come tale, non
distribuibile.

Il regime delle perdite pregresse (pag. 24)
La perdita pregressa che, a seguito dell'abbattimento della base imponibile
dell'imposta sostitutiva d'ingresso, risulta utilizzata solo parzialmente
potrà essere computata (per il rimanente ammontare) in diminuzione
dell'eventuale reddito imponibile prodotto dalla società nei periodi
d'imposta successivi.

Fisco pianificazione trasparente (G. Frontoni, pag. 26)
L'ultimo rapporto sulla pianificazione fiscale redatto dagli esperti
dell'Oecd, redatto dopo due anni di consultazioni, consiglia una maggiore
collaborazione e fiducia tra imprese e autorità fiscali per scongiurare il
rischio di operazioni di tax planning azzardate e poco efficaci per il bene
del tessuto economico.

Leasing, efficace la detenzione (N. Villa. pag. 28)
La risoluzione 379/E del 17 dicembre 2007, emanata dall’agenzia delle
Entrate, ha affermato che per verificare l'esistenza del triennio che
spalanca le porte alla possibilità di rateizzare la plusvalenza, si possa
conteggiare anche il tempo in cui il bene è stato detenuto in forza della
locazione finanziaria.

Locazione, deduzione Irap senza limiti (N. Villa, pag. 28)
Le nuove disposizioni della Finanziaria in materia di Irap rendono
irrilevanti ai fini della determinazione della base imponibile la durata
del contratto di locazione finanziaria.