Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

venerdì 11 gennaio 2008

RASSEGNA STAMPA 11/1/2008

Il Sole 24 Ore

Unico anticipa gli interpelli (L. Gaiani, pag. 29)
L'anticipo dell'invio di Unico al 31 luglio accorcia i termini per gli
interpelli. Mettendo, in alcuni casi, alle strette i contribuenti che
intendono sottoporre all'amministrazione finanziaria un'istanza riguardante
il periodo d'imposta 2007: in questo caso è necessario aggiornare i tempi
per avere la certezza di ottenere risposta prima di presentare la
dichiarazione.

Per le collegate nei "paradisi" il pericolo dell'integrazione (R.
Giorgetti, pag. 29)
Per le società ubicate nei paradisi fiscali, è necessario predisporre e
inviare quanto prima gli interpelli disapplicativi per far in modo che la
risposta (positiva) abbia efficacia già dal periodo d'imposta 2007. In
pratica, se si vuole avere la certezza che la risposta giunga prima della
data di presentazione di Unico, sarà necessario trasmettere l'istanza entro
il 2 aprile 2008. In ogni caso, il rispetto dei termini non offre alcuna
sicurezza nel caso in cui le Entrate richiedano un'integrazione dei
documenti.

Riparte l'aliquota unica: 20% già da quest'anno (I. Bufacchi, pag. 4)
Per velocizzare l'iter parlamentare è previsto il rispolvero del vecchio
disegno di legge delega fermo in aula alla Camera dallo scorso aprile: in
extremis non è escluso il ricorso al milleproroghe. Sulla portata
dell'introduzione dell'aliquota unica al 20%, motivo di scontro frontale
tra Esecutivo e Parlamento la scorsa primavera, questa volta sarà un
extragettito di compromesso ad equilibrare valutazioni politiche e
finanziarie.

Incapienti, in salvo i recuperi (M.R. Gheido, pag. 30)
I sostituti d'imposta che hanno compensato l'importo del cosiddetto "bonus
incapienti" con il monte ritenute disponibili non avranno problemi,
malgrado l'avvenuta istituzione del codice tributo. Lo comunicano le
Entrate con una nota diffusa ieri.


Un comitato alla guida della macchina fiscale (A. Criscione, pag. 30)
Un comitato a guida di tutto il sistema fiscale. Presieduto dal ministro
dell'Economia (nella configurazione attuale del ministero dal viceministro,
Vincenzo Visco) e con funzioni di coordinamento attribuite all'attuale
dipartimento per le politiche fiscali, che diventerà dipartimento delle
Finanze.

Consorzi esenti Iva con dubbi (M. Piazza, pag. 30)
Le conseguenze negative causate dall'abolizione dell'esenzione Iva per le
prestazioni di servizi rese, nell'ambito dei gruppi bancari e assicurativi,
nello svolgimento di attività di carattere ausiliario, sono in parte
attenuate dalla previsione dell'esenzione dall'imposta per le prestazioni
rese da consorzi, società consortili e società cooperative con funzioni
consortili.

Riforma dell'Irpef, la prima aliquota calerà dal 23 al 20% (D. Pesole, pag.
5)
Il disegno complessivo allo studio del viceministro dell'Economia Vincenzo
Visco è uniformare di fatto al 20% sia l'aliquota per il primo scaglione
Irpef sia la tassazione sulle rendite finanziarie.



Italia Oggi

Un affrancamento poco conveniente (E. Rossi, pag. 39)
Imposta sostitutiva nelle operazioni straordinarie, il possibile
disconoscimento dei maggiori ammortamenti mina la convenienza
all'affrancamento. Come noto, con la Finanziaria 2008 viene meno la
possibilità di optare per il regime di realizzo controllato di cui all'art.
175 del Tuir ed evitare così il regime bi-sospensivo di cui all'art. 176,
il tutto con l'obiettivo di far divenire parimenti neutrali le operazioni
di conferimento d'azienda, fusione e di scissione.

Spa, fusioni e scissioni con il parere dell’esperto (C. Cinti, pag. 34)
Scissioni e fusioni delle spa previa relazione di un esperto indipendente.
È quanto prevede il testo della legge comunitaria 2008 oggi all'esame del
consiglio dei ministri, su cui i tecnici del ministero delle politiche
comunitaria hanno messo a punto le ultime correzioni.

Cartelle senza responsabili, tavolo il 31 (pag. 37)
È stato rinviato dal 16 al 31 gennaio l'incontro tra Equitalia, la società
della riscossione, e le associazioni dei consumatori (Adiconsum, Adoc e
Confconsumatori) per esaminare la questione delle cartelle esattoriali a
seguito dell'ordinanza della Corte costituzionale del novembre scorso
(ordinanza n. 377 dell'11 novembre 2007), che ha dichiarato irregolari
quelle che non indicano esplicitamente il responsabile del procedimento.