Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

mercoledì 4 giugno 2008

RASSEGNA STAMPA 2/6/2008

Il Sole 24 Ore



La Cassazione sull'abuso di diritto (M. Boidi, pag. 6 - Norme e
Tributi)
La recente sentenza della Cassazione n. 8772 del 4 aprile 2008 secondo
l'Autore "non sembra allineata all'orientamento comunitario di cui
all'altrettanto recente sentenze della Corte di giustizia C-425/06, che ha
al contrario correttamente sottolineato come il concetto di abuso di
diritto trovi applicazione solo in materia di Iva e non già in materia di
imposizione diretta".

Unico pesa gli immobili (S. Giovagnoli, C. Mezzetti e E. Re, pag. 2 - Norme
e Tributi)
In Unico 2008 sono state inserite le novità relative aalla disciplina degli
immobili. Sia in Unico 2008 che per il passato sono deducibili gli
interessi passivi relativi ai finanziamenti contratti per l'acquisto di
immobili patrimonio.

Patrimonio, il rebus delle spese societarie (S. Giovagnoli, C. Mezzetti e
E. Re, pag. 2 - Norme e Tributi)
La categoria degli immobili patrimonio può essere definita residuale in
quanto vi rientrano gli immobili diversi da quelli strumentali e da quelli
destinati alla vendita. In sede di Unico 2008 vanno sterilizzati i costi
relativi contabilizzati nel 2007 e deve essere assoggettato a tassazione il
maggiore tra la rendita catastale rivalutata del 5% e il canone di
locazione ridotto, fino ad un massimo del 15%, delle spese documentate di
manutenzione ordinaria.

Sui canoni vale solo la data del contratto (S. Giovagnoli, C. Mezzetti e E.
Re, pag. 2 - Norme e Tributi)
La deducibilità dei canoni di leasing di un fabbricato ruota tutta sulla
data di stipula del contratto. Per i contratti stipulati prima del 4
dicembre 2005, la deducibilità è ammessa a condizione che la durata minima
non sia inferiore a otto anni; per quelli stipulati a decorrere dal 4
dicembre 2005 ed entro il 31 dicembre 2007, si applicano le regole di
deducibilità che prevedono una durata del contratto non inferiore alla metà
del periodo di ammortamento con un minimo ed un massimo fissati in otto e
quindici anni.

Va sterilizzato il costo dei terreni (S. Giovagnoli, C. Mezzetti e E. Re,
pag. 2 - Norme e Tributi)
La deducibilità delle quote di ammortamento e delle quote capitale dei
canoni di leasing relative ai fabbricati strumentali risente
dell'irrilevanza del costo dei terreni. Ai fini della determinazione del
reddito imponibile del 2007, le imprese devono seguire le regole per
"sterilizzare", nel modello Unico 2008, i costi indeducibili afferenti le
suddette aree, anche con riferimento ai fabbricati acquisiti nei periodi di
imposta precedenti.

Così il bonus in busta paga (B. Massara, pag. 1 - Norme e Tributi)
Detassazione degli straordinari al test della busta paga. La gestione
amministrativa della misura agevolativa introdotta con il Dl n. 93 del 2008
ricade sul datore di lavoro sostituto d'imposta o sulla software house che
fornisce la procedura informatica.

Prima tranche con il cedolino del mese di luglio (B. Massara, pag. 1 -
Norme e Tributi)
Dal cedolino di luglio i datori di lavoro potranno riconoscere la
tassazione agevolata sulle somme corrisposte a titolo di straordinario.
L'agevolazione consiste nell'applicazione di un'aliquota Irpef secca del
10% sulle somme erogate a partire da luglio, entro il limite massimo di
3mila euro.

Il modello SP non sempre registra le liquidazioni (P. Meneghetti, pag. 3 -
Norme e Tributi)
Con le modifiche del Dl n. 223/2006 il criterio per la scelta del modello
per Unico SP è molto semplice, ma non sempre attuabile: va sempre
utilizzato il modello nuovo per dichiarare il reddito prodotto nel 2007.
Ciò a prescindere dalla durata del periodo d'imposta 2007. Tuttavia, le
società di persone, che hanno un periodo d'imposta 2007 chiuso prima del 31
dicembre 2007, devono presentare il modello dichiarativo entro l'ultimo
giorno del settimo mese successivo alla data di effetto dell'operazione
che ha determinato la chiusura anticipata del periodo d'imposta.

Con l'usufrutto redditi imputati a chi non è socio (G.P. Ranocchi e G.
Valcarenghi, pag. 3 - Norme e Tributi)
Il reddito prodotto dagli enti collettivi personali è imputato ai
partecipanti a ciascun socio, indipendentemente dall'effettiva percezione,
proporzionalmente alla sua quota di partecipazione agli utili. "Ai fini
fiscali, assumono rilievo congiunto due elementi: la qualifica di socio e
la quota percentuale di partecipazione agli utili".

La cancellazione istantanea scaccia i benefici (G.P. Ranocchi e G.
Valcarenghi, pag. 3 - Norme e Tributi)
Le agevolazioni previste nel caso di scioglimento delle società di comodo
si applicano laddove le società, che possiedono i requisiti previsti dalla
legge, abbiano deliberato lo scioglimento o la trasformazione in società
semplice entro una data ben precisa: il 31 maggio 2007 per coloro che si
sono avvalsi della precedente norma agevolativa o il 31 maggio 2008 per
coloro che si sono avvalsi della riapertura prevista dalla Finanziaria
2008.

Solo dopo l'accettazione entra in gioco anche l'erede (P. Meneghetti, pag.
3 - Norme e Tributi)
Solo il socio che riveste questo status alla chiusura del periodo d'imposta
deve dichiarare la sua quota di imponibile assegnato per trasparenza. Nel
caso di decesso del socio, se alla chiusura dell'esercizio ancora non è
stata definita la posizione degli eredi, essi non saranno assegnatari di
alcuna quota di reddito. Lo precisa la risoluzione n. 157/E del 17 aprile
2008.

Ias "tradotti" a misura d'impresa (F. Roscini Vitali, pag. 5 - Norme e
Tributi)
Il Consiglio di gestione dell'Oic ha approvato la Guida operativa n. 3
"Aspetti applicativi dei principi Ias/Ifrs" per fornire alle imprese
importanti indicazioni per l'applicazione pratica delle regole contabili
internazionali. Banca d'Italia, Consob, Isvap e i ministri dell'Economia e
della Giustizia hanno tempo fino all'8 giugno per esprimere il parere in
merito al contenuto della Guida operativa.

Addio dal 2008 ai doppi binari civilistici e fiscali (F. Roscini Vitali,
pag. 5 - Norme e Tributi)
La Guida OIC rappresenta un punto di riferimento anche per gli aspetti
fiscali legati ai principi contabili internazionali. Tuttavia, occorre
aspettare il decreto del ministero dell'Economia, previsto dalla
Finanziaria 2008, con le disposizioni attuative e di coordinamento delle
nuove norme.

Fusioni Ue in otto mosse (A. Busani e A. Pescatori, pag. 6 - Norme e
Tributi)
Il recepimento della decima Direttiva n. 2005/56/CE con decreto legislativo
di attuazione approvato dal Governo il 21 maggio 2008 sulle fusioni
transfrontaliere da parte degli Stati, armonizzando le procedure
applicabili all'interno dell'Unione europea, designa quale è la legge da
seguire in caso di conflitti tra le norme dei vari ordinamenti coinvolti
nella procedura di fusione.

Precise condizioni per il via al progetto (A. Busani e A. Pescatori, pag. 6
- Norme e Tributi)
La nuova disciplina in materia di fusione transfrontaliera introdotta in
Italia integra la disciplina del Codice civile in tema di elaborazione del
progetto di fusione, contenuta nell'articolo 2501-ter, comma 1.

Adempimenti certificati (A. Busani e A. Pescatori, pag. 6 - Norme e
Tributi)
La nuova legge stabilisce che, dopo l'approvazione del progetto da parte
dell'assemblea dei soci, la società italiana deve munirsi, presso un
notaio, di un "certificato attestante il regolare adempimento, in
conformità alla legge, degli atti e delle formalità preliminari alla
realizzazione della fusione", cosidetto "certificato preliminare".

Continuità e neutralità sono i cardini del prelievo (M. Piazza, pag. 6 -
Norme e Tributi)
Gli aspetti tributari delle fusioni intracomunitarie sono disciplinati
nell'articolo 179, commi 1, 4 e 6 e negli articoli 180 e 181 del Testo
Unico, i quali contengono ampi rinvii alla disciplina della fusione
nazionale. I principi generali che ispirano le fusioni transfrontaliere
sono quello di neutralità e di continuità.

Dubbi sulle operazioni extracomunitarie (M. Piazza, pag. 6 - Norme e
Tributi)
Mentre il regime delle fusioni intra-Ue sembra definito, non si può dire
altrettanto per le fusioni con soggetti extracomunitari. Secondo l'autore,
a determinate condizioni, la disciplina fiscale nazionale delle fusioni e
scissioni (articoli 172 e 173 del Tuir) è applicabile anche alle operazioni
extra-Ue.




Italia Oggi


Studi monitorati con accertamento (M. Tozzi, pag. 7)
Sarà possibile subire degli accertamenti relativamente alle annualità con
studi sperimentali/monitorati se il contribuente risulta non congruo. Alla
luce di quanto affermato nelle circolari n. 5 e 44 del 2008 e dalle
conclusioni della commissione Rey, diventerà fondamentale l'attività di
contenzioso.

Accertamento fino al 2005: occhio al biennio (M. Tozzi, pag. 7)
Fino all'anno 2004 si potrà subire un accertamento in relazione al mancato
adeguamento agli studi di settore se il contribuente risulta non congruo
alle risultanze degli studi per almeno 2 periodi d'imposta su 3
considerati.

Beni strumentali e resa del professionista ai raggi X (M. Tozzi, pag. 7)
Per il periodo di imposta 2006 deve esssere preso in considerazione
l'impatto degli indicatori di normalità economica. Infatti l'adeguamento è
stato ottenuto raggiungendo il maggiore valore tra la vecchia congruità e
il minimo ammissibile calcolato con gli indicatori.

Nuovi indicatori a rischio default (A. Bongi, pag. 8)
I tre nuovi indicatori di normalità economica potrebbero generare dei
default. L'agenzia delle Entrate, nel corso della teleconferenza di Italia
Oggi del 24 maggio, ha chiarito che nel caso in cui sussista un
malfunzionamento di un indicatore di normalità, il contribuente potrà
sterilizzare l'effetto di tale indicatore descrivendo nel campo "note
aggiuntive" del modello studi di settore le cause che ne giustificano
l'intervento sull'indicatore.

Riduzioni standardizzate off limit (A. Bongi, pag. 8)
L'agenzia delle Entrate, nel corso della teleconferenza di Italia Oggi del
24 maggio, ha chiarito che gli uffici locali al momento del contraddittorio
non dovranno effettuare delle riduzioni generalizzate, prescindendo dal
caso specifico, ma dovranno sempre valutare le risultanze degli studi di
settore del singolo contribuente.

Non operative prospetto ad hoc (pag. 11)
Anche nel modello Unico 2008 una parte importante è rappresentata
dall'applicazione della disciplina in materia di società non operative che,
seppure non così rilevante come nel modello Unico 2007, deve essere
affrontata in modo compiuto.

Dichiarazione integrative per i terreni (pag. 11)
Il decreto legge n. 118 del 2007 prevedeva la possibilità di effettuare lo
scorporo proporzionale nel senso che quanto dedotto doveva essere
proporzionalmente appostato al fabbricato e al terreno. La norma non è
stata poi convertita in legge ed è stata riproposta mediante la Finanziaria
per il 2008. Il problema era comprendere se il contribuente, al fine di
applicare le disposizioni in questione, deve presentare una dichiarazione
integrativa del modello Unico 2007 ovvero poteva applicare direttamente in
Unico 2008 le nuove disposizioni. L'agenzia delle Entrate ha precisato che
il contribuente debba necessariamente presentare una dichiarazione
integrativa a suo favore.